Kepler-90

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Kepler-90
Kepler-90
ClassificazioneNana gialla
Classe spettraleF-G
Distanza dal Sole2544 ± 300 anni luce[1]
CostellazioneDragone
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta18h 57m 44s
Declinazione+49° 18′ 19″
Dati fisici
Raggio medio1,2[2] R
Massa
1,13[2] M
Acceleraz. di gravità in superficie4,0 ± 0,5 logg[1]
Temperatura
superficiale
5930 ± 320 K[2] (media)
Metallicità67% rispetto al Sole[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.+14 (media)
Magnitudine app.13,896
Nomenclature alternative
KOI-351, KIC 11442793, 2MASS J18574403+4918185

Coordinate: Carta celeste 18h 57m 44s, +49° 18′ 19″

Kepler-90 (o KOI-351) è una stella situata nella costellazione del Dragone, a 2500 anni luce circa dal sistema solare. Nel 2013, attorno alla stella, una nana gialla simile al Sole, è stato scoperto un sistema planetario composto da sette pianeti, che presenta diverse analogie con il sistema solare, in quanto i pianeti interni, considerando le loro dimensioni, sono probabilmente di tipo roccioso, mentre i pianeti più esterni sono giganti gassosi[1]. La scoperta è avvenuta con il metodo del transito grazie al telescopio spaziale Kepler[3]. Un ottavo pianeta, il terzo in ordine esterno, è stato scoperto[4] a dicembre 2017 grazie ad un algoritmo di ricerca automatico (machine learning) sviluppato da Google.[5]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema di Kepler-90 confrontato con il sistema solare

Il sistema si distingue per la configurazione che presenta una similitudine col sistema solare, dove i pianeti più prossimi alla stella sono pianeti rocciosi, o super Terre o nel caso di quelli centrali dei mininettuno, mentre i due pianeti esterni sono invece giganti gassosi. Una differenza col sistema solare consiste nel fatto che questo sistema è più compatto, infatti Kepler-90 h, il più esterno, dista 1,01 UA dalla stella madre, ossia si trova a una distanza simile a quella della Terra dal Sole. Solo quest'ultimo pianeta quindi è nei pressi del limite interno della zona abitabile, dove potrebbe esistere acqua liquida in superficie di una sua eventuale luna, visto che il pianeta è un gigante gassoso. L'Enciclopedia dei pianeti extrasolari stima una temperatura d'equilibrio di 292 K per il pianeta più esterno, senza cioè tener conto dell'effetto serra causato dall'eventuale presenza di atmosfera, che aumenterebbe la temperatura così come avviene per la Terra e, in misura maggiore, per Venere[2].

Una stima molto approssimativa delle masse di Cabrera et al. va dalle 3 M dei pianeti più interni, alle 10 M dei tre pianeti centrali fino a 0,7-0,8 della massa di Nettuno e di quella di Giove, rispettivamente, per i due giganti gassosi più esterni Kepler-90 g e Kepler-90 h[1][6].

Uno studio del 2020 basato sulle variazioni dei tempi di transito ha calcolato una massa per i pianeti g e h rispettivamente di 15+0,9
−0,8
 M
e di 203±5 M. Per questo il pianeta g è stato indicato come un super puffy,[7] pianeti poco densi la cui atmosfera ricca di gas volatili come idrogeno ed elio si è "gonfiata" a causa della temperatura relativamente elevata. Il suo raggio è infatti 8,1 volte quello terrestre, vale a dire più del doppio di quello di Nettuno, ma la sua massa è minore rispetto al gigante ghiacciato del sistema solare (il raggio di Nettuno è di 3,88 r la sua massa di 17,15 M), così che la sua densità media è appena di 0,15 g/cm³. Per comparazione Saturno, il pianeta meno denso del sistema solare, ha una densità di 0,69 g/cm³. I due pianeti esterni sono anche in risonanza orbitale tra loro in un rapporto di 2:3.[7]

Prospetto[modifica | modifica wikitesto]

PianetaTipoMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàIncl. orbita
bRoccioso1,31 R7,008151 giorni0,074 UA89,4°
cRoccioso1,18 R8,719375 giorni0,089 UA89,68°
iSuper Terra1,12M1,32R14,4 giorni0,115 UA89,2°
dMininettuno[8]2,88 R59,73667 giorni0,32 UA89,71°
eMininettuno[8]2,67 R91,93913 giorni0,42 UA89,79°
fMininettuno[8]2,89 R124,9144 giorni0,48 UA0,0189,77°
gGigante gassoso[9]15+0,9
−0,8
 M
8,13 R210,60697 giorni0,71 UA0,04989,92°
hGigante gassoso[9]203±M11,32 R331,60059 giorni1,01 UA0,01189,93°

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d J. Cabrera et al., The Planetary System to KIC 11442793: A Compact Analogue to the Solar System (PDF), novembre 2013.
  2. ^ a b c d e Planet Kepler-90 h, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari.
  3. ^ Jack J. Lissauer et al., Validation of Kepler’s Multiple Planet Candidates. II: Refined Statistical (PDF), in Astrophysical Journal, febbraio 2014.
  4. ^ (EN) Christopher J. Shallue, Andrew Vanderburg, Identifying Exoplanets With Deep Learning: A Five Planet Resonant Chain Around Kepler-80 and an Eighth Planet Around Kepler-90 (PDF). URL consultato il 14 dicembre 2017.
  5. ^ Pianeti intrappolati nella rete neurale di Google, su media.inaf.it, 14 dicembre 2017.
  6. ^ Kepler-90i, su exoplanetarchive.ipac.caltech.edu.
  7. ^ a b Liang Yan et al., Kepler-90: Giant transit-timing variations reveal a super-puff (PDF), 2020.
  8. ^ a b c Non c'è certezza sul tipo di pianeta, in quanto è conosciuto solo il raggio e non la massa e la densità e i 5 pianeti più interni potrebbero essere anche super Terre
  9. ^ a b Santerne et al., SOPHIE velocimetry of Kepler transit candidates. XVII. The physical properties of giant exoplanets within 400 days of period (PDF), in Astronomy and Astrophysics, vol. 587, A64, marzo 2016, DOI:10.1051/0004-6361/201527329, arXiv:https://arxiv.org/abs/1511.00643.

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