Justine Lévy

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Justine Lévy al Salone del libro di Parigi nel 2011

Justine-Juliette Lévy (Parigi, 27 settembre 1974) è una scrittrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Justine Lévy è figlia dell'intellettuale Bernard-Henri Lévy e della modella Isabelle Doutreluigne, prima moglie del padre. I suoi genitori hanno divorziato nell'anno in cui è nata. Sua madre, dopo essersi resa colpevole di furti con scasso per finanziare la sua dipendenza dall'eroina, è stata incarcerata e ha perso la custodia della figlia.[1]

Lévy ha studiato filosofia, poi ha lavorato per nove anni alla casa editrice Calmann-Lévy e successivamente per Pauvert. Ora lavora come redattrice per le Stock.

Ha raccontato di essere stata duramente colpita nella sua infanzia dalle liti coniugali dei genitori, dal difficile rapporto con una madre molto capricciosa, sebbene fosse rassicurata dalla presenza di un padre che «organizza sempre tutto».[2] Si è dichiarata «dipendente», intossicata da psicofarmaci, anfetamine e droghe pesanti, ed è stata mandata in riabilitazione dal padre.

Nel 2010 è tra i giurati del premio letterario Prix Françoise-Sagan.[3]

Nei turni intermedi delle elezioni presidenziali in Francia del 2017 che hanno visto opposti Emmanuel Macron a Marine Le Pen, Lévy ha chiesto di votare per Macron.[4]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996, Justine Lévy ha sposato Raphaël Enthoven, figlio di Jean-Paul Enthoven, editore e migliore amico di suo padre. Nel 2000 suo marito ha iniziato una relazione con la modella Carla Bruni, che allora viveva con Jean-Paul. Il divorzio ha fatto piombare Justine Lévy in uno stato di profondo annientamento da cui tuttavia è riemersa in poco tempo, raccontando questa esperienza nel libro autobiografico Rien de grave, pubblicato in Francia nel 2004 e divenuto un bestseller che le è valso il plauso del mondo della letteratura e il successo di pubblico.[5][6]

Attualmente è sposata con l'attore e regista franco-portoghese Patrick Mille, con il quale ha avuto due figli: Suzanne (nata nel dicembre 2004) e Lucien (nato nel gennaio 2009).[7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le Rendex-vous (Plon, 1995)
    • Pubblicato in italiano col titolo Incontro nel 2005 da Frassinelli
  • Rien de grave (Stock, 2004)
    • Pubblicato in italiano col titolo Niente di grave nel 2005 da Frassinelli; riedito nel 2006 da Sperling & Kupfer
  • Mauvaise fille (Stock, 2009)
    • Pubblicato in italiano col titolo Cattiva ragazza nel 2010 da Frassinelli
  • La Gaieté (Stock, 2015)
  • Histoires de famille (Flammarion, 2019)
  • Son Fils (Stock, 2021)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Isabelle Doutreluigne: qui fuit la première épouse de BHL?, su glamoscope.com, 17 dicembre 2015. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  2. ^ (FR) Marie-Claude Treglia, La "gaieté" de Justine Lévy : "Le bonheur je n'y crois pas", su marieclaire.fr, 9 agosto 2021. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  3. ^ (FR) Clément Solym, Lancement du prix Françoise Sagan pour les romans et les pièces de théâtre, su actualitte.com, 9 marzo 2010. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  4. ^ (FR) Justine Lévy, Justine Lévy : « Voter blanc, ce n’est pas un geste de protestation, c’est juste du renoncement », su lemonde.fr, 3 marzo 2017. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  5. ^ (FR) Roman d’une rupture amoureuse brutale : Rien de grave de Justine Levy, su lesbridgets.com, 25 agosto 2020. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  6. ^ (FR) Victoria Trébeau, Raphaël Enthoven : Carla Bruni, Justine Lévy… Qui sont les femmes de sa vie ?, su gala.fr, 9 novembre 2021. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  7. ^ (FR) Tom Spencer, Justine Lévy en couple avec Patrick Mille : "Il l'équilibre énormément", su purepeople.com, 9 settembre 2021. URL consultato il 22 gennaio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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