Júlio Sérgio

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Júlio Sérgio
Júlio Sérgio nel 2010
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 184 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 2014 - giocatore
Carriera
Giovanili
1995-1998Botafogo-SP
Squadre di club1
1998-1999Botafogo-SP2 (-?)
1999-2000Sertãozinho13 (-?)
2000Inter de Bebedouro18 (-?)
2000-2001Francana21 (-80)
2001Malutrom15 (-?)
2001-2002Comercial-SP16 (-?)
2002-2004Santos41 (-?)
2004-2005Juventude7 (-?)
2005-2006América-SP18 (-?)
2006-2011Roma49 (-60)
2011-2012Lecce10 (-12)
2012-2013Roma0 (0)
2014Comercial-SP? (-?)
Carriera da allenatore
2015-2016CRAC
2017Sertãozinho
2017Olímpia
2018Prudentópolis
2018-2019Linense
2020Marília
2020Votuporanguense
2021CoritibaVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 marzo 2020

Júlio Sérgio Bertagnoli, noto semplicemente come Júlio Sérgio (Ribeirão Preto, 8 novembre 1978), è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo portiere.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Grazie alle radici dei nonni, originari di Ripa Teatina in provincia di Chieti[1], ha ottenuto la cittadinanza italiana[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio in Brasile[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera in Brasile, prima al Botafogo, in seguito nella Juventude, al Santos e infine di nuovo alla Juventude.

Il trasferimento alla Roma[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio del 2006 viene dapprima preso in prova e successivamente tesserato dalla Roma su segnalazione dell'ex centrale difensivo Zago[3], firmando un contratto fino al 30 giugno 2010. Júlio Sérgio non viene impiegato in nessuna partita ufficiale nelle sue prime tre stagioni con la Roma.

Il tecnico Luciano Spalletti lo ha definito "il miglior terzo portiere del mondo".[4]

Infine, esordisce in Serie A il 30 agosto 2009, alla sua quarta stagione in giallorosso, schierato fin dal primo minuto stante l'indisponibilità del titolare Doni e viste le non brillantissime prestazioni di Artur, in Genoa-Roma (3-2).[5] Nonostante i tre gol subiti e le dimissioni di Spalletti, viene schierato sempre più spesso in campo, fino a quando, complici un infortunio nella gara contro il Napoli ed il ritorno di Doni, torna in panchina. Quest'ultimo si infortuna nuovamente in Roma-Fulham, partita di Europa League, e Júlio Sérgio entra nel secondo tempo a sostituire il connazionale. Dopo Inter-Roma, in cui viene schierato titolare, scavalca nelle gerarchie il connazionale Doni, diventando il portiere titolare.

Il 6 dicembre 2009, nel derby contro la Lazio, si rende protagonista di una difficile parata su Stefano Mauri,[6] grazie alla quale viene interrotta la serie negativa della Roma che subiva almeno un gol in una gara di campionato dal 3 maggio 2009 nella gara contro il Chievo. Continua la stagione mantenendo una delle migliori media-voto della Serie A[7] e rivelandosi decisivo anche nel derby di ritorno, il 18 aprile 2010, dove intercetta il calcio di rigore di Floccari sul punteggio di 1 a 0 per la Lazio che permette alla Roma di ribaltare il risultato (1-2). Il 31 maggio 2010 la Roma ufficializza il prolungamento del contratto del portiere paulista con i giallorossi fino al 30 giugno 2014.[8] Il 23 settembre 2010 si infortuna alla caviglia al 90' della partita Brescia-Roma 2-1. La squadra però, avendo finito i cambi, non può cambiare il portiere, che decide di restare in campo nei 6 minuti finali nonostante la lesione accusata e i forti dolori.[9]

Si rende nuovamente protagonista al Derby con un intervento decisivo, sul risultato di 1-0 per i giallorossi, su Hernanes. Il 19 gennaio 2011, nell'ottavo di finale di Coppa Italia contro la Lazio, è protagonista di una parata sulla linea di porta salvando la Roma (ancora sullo 0-0, partita terminata 2-1 per i giallorossi). Dal 21 febbraio, in seguito alle dimissioni di Claudio Ranieri, è retrocesso a secondo portiere dal neo-allenatore Vincenzo Montella, il quale gli preferisce Doni.

Lecce[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 luglio 2011, passa in prestito al Lecce.[10] La sua avventura salentina è sfortunata: prima perde il posto da titolare a vantaggio di Massimiliano Benassi, poi si infortuna, chiudendo anticipatamente la stagione, per una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.

Il ritorno alla Roma[modifica | modifica wikitesto]

Finito il prestito torna alla Roma[11], e va in Brasile con il permesso della società. Successivamente viene reintegrato nella rosa dei capitolini. Il 4 dicembre 2013 il calciatore rescinde il contratto con la Roma, in scadenza per il 30 giugno 2014[12].

In totale con la Roma ha giocato 61 partite e subito 72 gol.

Il ritorno in Brasile al Comèrcial[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 gennaio 2014 fa ritorno in patria firmando un contratto biennale con il Comèrcial, squadra brasiliana dove ha già militato nella stagione 2001-2002.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2015, sulla panchina del CRAC. Seguono, poi, diverse esperienze sempre in madrepatria, in Brasile.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 9 luglio 2013.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe europee altre coppe totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2006-2007 Bandiera dell'Italia Roma A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI 0 0 0 0
2007-2008 A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI 0 0 0 0
2008-2009 A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI 0 0 0 0
2009-2010 A 30 -29 CI 2 -2 UEL 5 -3 - - - 37 -34
2010-2011 A 19 -31 CI 2 -1 UCL 3 -6 SI 0 0 24 -38
2011-2012 Bandiera dell'Italia Lecce A 10 -12 CI 1 -2 - - - - - - 11 -14
2012-2013 Bandiera dell'Italia Roma A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
ago.-dic. 2013 A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Roma 49 -60 4 -3 8 -9 - - 61 -72
Totale Carriera 59 -72 5 -5 8 -9 - - 72 -86

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Santos: 2002, 2004
Roma: 2006-2007, 2007-2008
Roma: 2007

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefano Boldrini, Bertagnoli aspetta, tanto ha libri e teatro, in La gazzetta dello sport, 10 luglio 2008.
  2. ^ Ernesto Menicucci, Julio Sergio felice «Sono all'altezza», in Corriere della Sera, 30 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2012).
  3. ^ Julio Sergio, da clandestino a numero uno.
  4. ^ Ernesto Menicucci, Felice di fare il terzo portiere ma aspetto la mia occasione, in Corriere della Sera, 11 giugno 2007. URL consultato il 31 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2009).
  5. ^ Roma-Juventus 1-3[collegamento interrotto] Lega-calcio.it (PDF)
  6. ^ La Roma si coccola Julio Sergio Bertagnoli.
  7. ^ Alessandro Catapano, Precariato addio Julio Sergio firma, in Gazzetta dello Sport, 10 aprile 2010.
  8. ^ Vucinic si riprende la vetta Alla Roma il derby più atteso, su gazzetta.it, 18 aprile 2010.
  9. ^ La Roma perde il portiere Julio Sergio ko un mese, su corrieredellosport.it, 12 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ Ufficiale Julio Sergio al Lecce (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2012).uslecce.it
  11. ^ LECCE - Finita l'avventura di Julio Sergio nel Salento tuttomercatoweb.com
  12. ^ Buona fortuna, Julio!, su asroma.it, 4 dicembre 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]