Julio Baghy

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Gyula Baghy

Gyula Baghy, pseudonimo: Julio Baghy (Seghedino, 13 gennaio 1891Budapest, 18 marzo 1967), è stato un esperantista e scrittore ungherese.

Autore di numerosi componimenti originali in lingua esperanto, è stato uno dei protagonisti della letteratura esperantista del XX secolo. Viene spesso ricordato unitamente a Kálmán Kalocsay, ungherese, che come lui nacque nel 1891 e riscosse un enorme successo come autore di traduzioni e opere originali in esperanto.

«Baghy non è un gigante della letteratura mondiale; persino nella nostra letteratura [esperantista, ndr] non sono pochi i talenti più grandi di lui. Ma il suo ruolo nella nostra [idem] storia letteraria è unico: molto più rilevante di quanto potrebbe suggerire un'analisi astratta delle qualità estetiche delle sue opere. Egli fece la sua comparsa in un momento decisivo e riconobbe le pretese dell'epoca; e così divenne - dopo Zamenhof - il secondo padre fondatore della nostra [idem] letteratura. Egli creò un pubblico di lettori per la letteratura esperantista - senza un pubblico di lettori, non esiste letteratura! -, molte, molte persone si accostarono alla lettura attraverso le sue opere. Baghy costituiva e costituisce tuttora un passo necessario per un uomo di istruzione media sulla strada della conquista delle più alte vette della nostra letteratura [idem].»

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Arĝenta duopo, 1937, (insieme con K. Kalocsay)
  • Aŭtuna foliaro, 1965, 1970
  • Bukedo, 1922, E.R.A. 15 pagg.
  • Ĉielarko, 1966 -
  • Dancu, marionetoj!, 1927, raccolta di novelle; 1931, 1933
  • En maskobalo - kvar unuaktaĵoj 1977, HEA
  • Heredaĵo 1939 La Verda Librejo, Shanghai
  • Hura! - satira romano 1930; 1986 HEA
  • Hurra für nichts! (traduzione in tedesco di Hurra! 1933) Innsbruck
  • Insulo de Espero,
  • Koloroj, 1960, PEA
  • La Teatra Korbo - raccolta di novelle, 1924, 1934 Leiden
  • La Vagabondo Kantas, 1933; 1937
  • La verda koro 1937 Budapest], 1937 Rotterdam, 1947 Budapest, 1947 Rotterdam, 1948 Budapest, 1954 Rotterdam, 1962 Varsavia, 1965 Varsavia, 1969 Verona, 1969 Helsinki, 1978 Verona, 1982 Budapest, tradotto in italiano da Massimo Acciai Baggiani, Il cuore verde, Chieti, 2022
  • Le pintemps en automne france 1961
  • Migranta Plumo - novelo 1923, 1929
  • Nik Nek kaj Kat Jen ??
  • Ora duopo 1966 Budapest - con K. Kalocsay
  • Pilgrimo - raccolta di poesie 1926, 1991
  • Preter la vivo - poemaro 1923, 1931 Literatura Mondo, 1991 Eldonejo Fenikso
  • Printempo en la aŭtuno, 1931 Köln, 1932 Ĉinio, 1972 Dask Esperanto Förlag
  • Sonĝe sub pomarbo 1956 Warszawa, 1958 La Laguna
  • Sur sanga tero, 1933, 1991
  • Tavasz az őszben (Printempo en aŭtuno, hungare) 1930 Literatura Mondo
  • Verdaj Donkiĥotoj, 1933 Budapest, 1996 Wien
  • Viktimoj 1925, 1928, 1930, 1991
  • Viktimoj kaj Sur Sanga Tero sono stati ripubblicati in un unico volume nel 1971.

Opere su internet[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Julio Baghy", in Vilmos Benczik, Studoj pri la Esperanta Literaturo. Takasago-si: La Kritikanto, 1980, p. 74.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Boulton, Poeto fajrakora. La verkaro de Julio Baghy, Saarbrücken, Artur E. Iltis, 1983. p. 144
  • Clelia Conterno, Baghy tra la tempo, in Literatura Foiro n. 43-44, jun-aŭg 1977, pp. 10-11
  • G. Silfer, La leginda Baghy, in Literatura Foiro n. 65, feb 1981, pp. 4-5

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