Sauze d'Oulx

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Sauze d'Oulx
comune
Sauze d'Oulx – Stemma
Sauze d'Oulx – Bandiera
Sauze d'Oulx – Veduta
Sauze d'Oulx – Veduta
Sauze, veduta del borgo antico verso la parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoMauro Meneguzzi (lista civica di destra) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate45°01′36″N 6°51′29″E / 45.026667°N 6.858056°E45.026667; 6.858056 (Sauze d'Oulx)
Altitudine1 510 (min 1 240 - max 2 498) m s.l.m.
Superficie17,31 km²
Abitanti1 064[1] (31-8-2021)
Densità61,47 ab./km²
FrazioniJouvenceaux, Les Clotes, Richardet, Sportinia, Tachier
Comuni confinantiOulx, Pragelato, Sestriere
Altre informazioni
Cod. postale10050
Prefisso0122
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001259
Cod. catastaleI466
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 617 GG[3]
Nome abitantisauzini
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sauze d'Oulx
Sauze d'Oulx
Sauze d'Oulx – Mappa
Sauze d'Oulx – Mappa
Localizzazione del Comune di Sauze d'Oulx nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Sauze d'Oulx (Sauze d'Ols in piemontese, Le Saouze d'Ols in occitano; dal 1929 al 1947 Salice d'Ulzio) è un comune italiano di 1 064 abitanti[1] della città metropolitana di Torino, in Piemonte. È situato in Val di Susa e faceva parte della comunità montana Valle Susa e Val Sangone.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Questo centro agricolo e turistico è situato a 1509 m s.l.m. e fa parte dell'alta Valle di Susa, dove questa si allarga a formare la conca di Oulx, ed è situato sulle pendici occidentali del monte Genevris (2536 m).

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome sauze deriva dal latino salix, -icis, ‘salice’[4], come testimonia la forma Salice attestata nel 1223[5]. Senza fondamento sarebbe l'ipotesi che sauze derivi da sauza, parola pre-indoeuropea che indica un luogo roccioso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La presenza di resti di insediamenti celtici dimostra che la zona era già abitata in età preromana. All'epoca del re montanaro Cozio abitavano qui i Sauvincatii, che diedero il nome alla frazione di Jouvenceaux.

Come tutta la valle, nei secoli successivi fu attraversata dagli eserciti dei Goti, dei Longobardi e dei Burgundi e anche dei Saraceni nel X secolo.

Sauze d'Oulx entrò in seguito nei territori dell'abbazia di Novalesa e poi della Prevostura di San Lorenzo di Oulx.

Dal 1000 al 1343 fece parte, come altri comuni della valle, prima del Delfinato e poi della repubblica degli Escartons. Dovette pagare l'affrancatura dal potere regio prima al Delfino e successivamente al re di Francia: per questa ragione lo stemma di Sauze, come quelli di altri paesi dell'alta Valsusa, riporta sia il delfino (appartenenza al Delfinato) sia il giglio (appartenenza alla Francia).

Fu interessata dalle guerre di religione tra cattolici e valdesi.

Con il trattato di Utrecht del 1713 passò ai Savoia insieme a tutta l'alta valle di Susa e perse così l'autonomia amministrativa.

Nel 1747 Sauze fu la sede della celebre battaglia al colle dell'Assietta, nella guerra di successione austriaca, tra francesi e piemontesi. Il generale francese Belle-Isle fu sconfitto e ucciso e venne sepolto qui.

Davanti alla chiesa di Sauze c'è ancora l'Albero della libertà, piantato nel 1793 per celebrare la Rivoluzione francese.

Durante il fascismo, nel 1928, il suo nome fu italianizzato in Salice d'Ulzio e venne aggregata al comune di Oulx (ribattezzato dal fascismo in Ulzio), ma dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, ridiventò un comune autonomo e riprese il nome originario.

Durante i Giochi olimpici di Torino 2006, Sauze d'Oulx ha ospitato le gare di freestyle.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 febbraio 1967.[6]

«Trinciato: nel primo d'azzurro, al giglio d’oro; nel secondo d'argento, al delfino d'azzurro. Ornamenti esteriori del Comune.»

Il gonfalone è un drappo trinciato di bianco e d'azzurro.

Cappella di Sant'Antonio abate (Jouvenceaux)

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è del XVI secolo, con un campanile pseudo-romanico; nell'interno conserva una vasca battesimale in pietra verde (che reca scolpito lo stemma dei Delfini di Francia) e un'ancona lignea settecentesca della scuola di Mélezet. Sul campanile si erge un'elevatissima cuspide centrale a sezione ottagonale.

Nella frazione di Jouvenceaux si trova la cappella di Sant'Antonio Abate, con affreschi del XV-XVI secolo, attribuiti alla scuola dei fratelli Serra.

Lo chalet del Lago Nero, progettato da Carlo Mollino, è considerato uno degli esempi più pregiati di architettura alpina del Novecento ed è oggi sede di iniziative legate al Premio Grinzane Civiltà della Montagna.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Semina di un campo di patate a Sauze d'Oulx nel 1963

La tradizionale attività di allevamento del bestiame ha dato vita a un istituto zootecnico sperimentale per l'incremento della produzione casearia.

Oggi, l'economia del paese è fortemente legata al turismo invernale. Dopo Sestriere, il comprensorio di Sauze d'Oulx rappresenta per estensione il secondo polo del circuito della Via Lattea. La sua vocazione risale all'inizio del Novecento, quando lo svizzero Adolfo Kind, dopo i primi esperimenti sui monti di Giaveno, introdusse lo sci alpino nel paese. Oggi, i mille abitanti diventano 35 000 nella stagione invernale, con turisti da tutta Europa. Capitale del divertimento, con i suoi locali, in Alta Val di Susa, il paese ospita una piccola comunità britannica.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 101 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato comprende due parti distinte: il vecchio borgo tipicamente alpino e, più in alto, la parte nuova formata da ville e alberghi. Nel territorio comunale è compresa la località di sport invernali di Sportinia (2137 m), posta su un ripiano coperto in parte da conifere sul versante settentrionale del monte Triplex (2507 m)

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
11 giugno 1985 26 giugno 1990 Piero Gros lista civica Sindaco [8]
26 giugno 1990 15 ottobre 1990 Giovanni Russo Comm. pref. [8]
15 ottobre 1990 20 novembre 1995 Augusto Faure lista civica Sindaco [8]
20 novembre 1995 17 aprile 2000 Renato Miglio centro Sindaco [8]
17 aprile 2000 5 aprile 2005 Roberto Faure lista civica Sindaco [8]
5 aprile 2005 18 febbraio 2009 Roberto Faure lista civica Sindaco [8]
18 febbraio 2009 8 giugno 2009 Gianfranco Parente Comm. pref. [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Mauro Meneguzzi il nostro impegno fare di più Sindaco [8]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Mauro Meneguzzi il nostro impegno fare di più Sindaco [8]
27 maggio 2019 in carica Mauro Meneguzzi Competenza Conoscenze Comunicazione Sindaco [8]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune faceva parte della Comunità montana Valle Susa e Val Sangone.

Sauze D'Oulx ha inoltre un patto di amicizia con Edzell-Angus.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 716, ISBN 88-02-07228-0.
  5. ^ A. Tallone, Cartario dell'abazia di Casanova fino all'anno 1313, collana Biblioteca della Società Storica Subalpina, vol. 14, pp. 202, 169.
  6. ^ Sauze d'Oulx, decreto 1967-02-16 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di arte religiosa alpina, Valle di Susa, Borgone Susa 2009
  • Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina, Valle di Susa, Borgone Susa 2010
  • Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina, Piana di Oulx e Valli di Cesana, Borgone Susa 2013
  • Città e paesi d'Italia, vol. I, De Agostini, 1966

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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