José María Franco

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José María Franco
Nazionalità Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Altezza 188[1] cm
Peso 78[1] kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 2014
Carriera
Squadre di club1
1996-1997Central Español? (?)
1998-2001Peñarol32 (9)
2001-2005Torino40 (4)
2005-2006Santiago Wanderers? (?)
2007-2009Peñarol39 (20)
2009-2011River Plate (M)15 (5)
2011Emelec13 (3)
2012-2013Fénix13 (2)
2013-2014Juventud14 (2)
Nazionale
2000Bandiera dell'Uruguay Uruguay1 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

José María Franco Ramallo (Montevideo, 28 settembre 1978) è un ex calciatore uruguaiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Si formò calcisticamente in patria, giocando per il Central Espanol.[2] In seguito si trasferì al Peñarol, segnando 9 reti in 32 partite dal 1998 al 2001.[2] Fu quindi notato da Sandro Mazzola, all'epoca osservatore del Torino[2], che convinse la società granata all'acquisto.[2][3][4] Il club piemontese sborsò 14 miliardi di lire per ingaggiarlo.[5] La lunga diatriba, di natura economica, sorta tra il Torino e il Peñarol ne impedì tuttavia il tesseramento[2]: finito ai margini della rosa, il giocatore non percepì inoltre lo stipendio.[2] In questo frangente fu aiutato dal connazionale Paolo Montero, all'epoca in forza alla Juventus, che lo ospitò a casa propria.[2][6] Risolta la questione tra le due società, Franco poté esordire.[2] Il debutto avvenne in una partita contro la Lazio (vinta per 1-0), nel giorno del suo 24º compleanno.[7][8] Il calciatore deluse tuttavia le aspettative[2], mettendo a segno 3 reti in campionato[2]: particolarmente importante fu quella contro l'Hellas Verona, che spinse i piemontesi verso la qualificazione alle coppe europee.[9]

Dopo la retrocessione dei granata in B, trovò minor impiego nella formazione titolare.[2] Si ritagliò comunque uno spazio nella stagione 2004-05 quando in Coppa Italia realizzò 5 gol, 4 dei quali a formazioni della massima serie[10]: risultò infatti decisivo contro il Chievo nel secondo turno (segnando ai clivensi sia all'andata che al ritorno[11][12]) e marcò una doppietta alla Sampdoria nel ritorno degli ottavi, senza però evitare l'eliminazione della sua squadra.[13] Al termine di questa annata, risoltasi con il fallimento del club sabaudo, Franco (che aveva riportato 15 presenze nel campionato cadetto) lasciò l'Italia per fare rientro in Sudamerica.[2][14]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 ha collezionato una presenza con la Nazionale uruguaiana.[2]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

[15][16]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1998-1999 Bandiera dell'Uruguay Peñarol PD 24 7 - - - - - - - - - 24 7
1999-2000 PD 8 2 - - - - - - - - - 8 2
2000-2001 PD 0 0 - - - - - - - - - 0 0
Totale Peñarol 32 9 - - - - - - 32 9
2001-2002 Bandiera dell'Italia Torino A 11 3 CI 0 0 - - - - - - 11 3
2002-2003 A 6 1 CI 0 0 - - - CInt 1 0 7 1
2003-2004 B 8 0 CI 0 0 - - - - - - 8 0
2004-2005 B 15 0 CI 4 5 - - - - - - 19 5
Totale Torino 40 4 4 5 - - 1 0 45 9

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

[17]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-2000 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 0 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 76’ 76’
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Peñarol: 1999

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b J.Franco, su int.soccerway.com. URL consultato il 18 marzo 2018.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m Buon compleanno alla "Meteora granata" Jose Franco Ramallo, su noigranata.com, 27 gennaio 2018. URL consultato il 16 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2018).
  3. ^ Alessandro Alciato, Moggi blocca Kovacevic, in la Repubblica, 7 giugno 2001, p. 13.
  4. ^ Francesco Bramardo, Torino, ruota tutto attorno a Ferrante, in La Gazzetta dello Sport, 20 giugno 2001.
  5. ^ Massimo Novelli, Ecco José Franco, l'uruguayano timido, in la Repubblica, 18 luglio 2001, p. 8.
  6. ^ Niccolò Zancan, Franco, campione povero salvato da Pablo il cattivo, in la Repubblica, 19 ottobre 2001, p. 11.
  7. ^ Il Torino beffa la Lazio per i biancazzurri è crisi, su repubblica.it, 27 gennaio 2002.
  8. ^ Scheda di José Maria Franco, su gazzetta.it. URL consultato il 2 marzo 2018.
  9. ^ Sebastiano Vernazza, Sergio Ghisleni e Germano Mosconi, Franco fulmina il Verona, in La Gazzetta dello Sport, 31 marzo 2002.
  10. ^ Francesco Bramardo, Il Torino a valanga Si risveglia Pinga, in La Gazzetta dello Sport, 15 agosto 2004.
  11. ^ Coppa Italia, il Toro c'è battuto il Chievo al Delle Alpi, su repubblica.it, 14 settembre 2004.
  12. ^ Coppa, il Toro l'unica outsider, su gazzetta.it, 29 settembre 2004.
  13. ^ Massimo Novelli, Un Toro generoso e vitale lascia la Coppa a testa alta, in la Repubblica, 13 gennaio 2005, p. 14.
  14. ^ (ES) Oficial: José María Franco, nuevo jugador del Emelec, su larepublica.ec, 1º agosto 2011.
  15. ^ Almanacco illustrato del Calcio - La storia: 1898-2004, Modena, Panini Editore, 2005, pp. 223-225, ISSN 1120-5067 (WC · ACNP).
  16. ^ Almanacco illustrato del Calcio 2006, Modena, Panini Editore, 2005, pp. 380-450, ISSN 1129-3381 (WC · ACNP).
  17. ^ (EN) Uruguay - International Matches 1996-2000, su rsssf.com. URL consultato il 6 maggio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]