Joe Pesci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Joe Pesci nel 2009
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 1991

Joseph Frank Pesci, detto Joe (Newark, 9 febbraio 1943), è un attore e musicista statunitense di origini italiane.

È noto principalmente per l'interpretazione del mafioso italoamericano Tommy DeVito in Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese, che gli permise nel 1991, di vincere il premio Oscar nella categoria miglior attore non protagonista. Inoltre, ha recitato in altre tre pellicole di Scorsese, Toro scatenato (1980), ruolo per cui ricevette la prima candidatura al premio Oscar, Casinò (1995) e The Irishman (2019). Per quest'ultimo, nel quale interpreta il boss mafioso Russell Bufalino, riceve le lodi della critica e viene candidato per un terzo Oscar, sempre nella sezione miglior attore non protagonista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Joe Pesci nasce a Newark, nel New Jersey, figlio di Angelo Pesci, manovratore di carrello elevatore per la General Motors e barista di origini torinesi[1][2], e di Maria Mesce, una parrucchiera part-time, originaria di Aquilonia (in provincia di Avellino)[3]. Il giovane Joe cresce a Belleville, New Jersey e frequenta la Belleville High School. Negli anni sessanta lavora nella sua città come barbiere.

Carriera da attore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Debutta sul grande schermo nel 1961 nel film musicale Hey, Let's Twist, diretto da Greg Garrison, dove interpreta un piccolo ruolo non accreditato di un chitarrista. Il primo ruolo da protagonista è del 1975 in un film poliziesco a basso budget, Backstreet (The Death Collector), dove recita al fianco dell'amico Frank Vincent. Il film non ottiene il successo sperato e Pesci lascia il mondo dello spettacolo e torna nel Bronx per lavorare in un ristorante italiano.

Il successo[modifica | modifica wikitesto]

Joe Pesci e Cathy Moriarty nel 1980 sul set di Toro scatenato

Nel 1979 riceve una telefonata da Martin Scorsese e Robert De Niro, rimasti colpiti dalla sua performance in Backstreet, i quali gli offrono di interpretare il co-protagonista al fianco dello stesso De Niro, in Toro scatenato.[4] Pesci accetta e per la sua interpretazione di Joey LaMotta, fratello del pugile Jake, si aggiudica il BAFTA per il miglior attore esordiente e una candidatura al premio Oscar al miglior attore non protagonista.

Questa pellicola gli conferisce una notorietà immediata e sancisce l'inizio del suo sodalizio artistico con Robert De Niro, che continua negli anni grazie a film di grande successo come C'era una volta in America (1984), Quei bravi ragazzi (1990), Bronx (1993), Casinò (1995) e The Irishman (2019). Nel Saturday Night Live nasce un famoso sketch chiamato The Joe Pesci Show, basato proprio sull'imitazione dell'attore e del suo amico De Niro (i due fecero poi un'apparizione nello show per una puntata speciale).

Durante gli anni ottanta recita in svariati film, tra cui Eureka (1983) di Nicolas Roeg, al fianco di Gene Hackman e Rutger Hauer; sempre nel 1983 è in Soldi facili di James Signorelli. Nel 1984 è nel cast di Tutti dentro, diretto e interpretato da Alberto Sordi, e nel capolavoro di Sergio Leone, C'era una volta in America, accanto a De Niro, James Woods e Burt Young. Nel 1987 recita in Pericolo in agguato di Elie Chouraqui. Nel 1988 recita con il cantante pop Michael Jackson nel musical Moonwalker, dove interpreta l'antagonista Frankie "Mr. Big" LiDeo (un anagramma di uno dei produttori del film e manager di lunga data di Jackson).

Nel 1990 recita nel blockbuster per famiglie intitolato Mamma, ho perso l'aereo, impersonando il personaggio di Harry Lyme, uno dei due ladri maldestri (l'altro è Daniel Stern), che tentano di rubare nella casa del personaggio interpretato da Macaulay Culkin. Due anni dopo, riprende il suo ruolo nel sequel, Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (1992).

Quei bravi ragazzi e l'Oscar[modifica | modifica wikitesto]

Joe Pesci impressiona critica e pubblico per l'interpretazione nel film dell'amico Scorsese, Quei bravi ragazzi (1990), accanto ad altri attori affermati come De Niro, Frank Vincent, Paul Sorvino e un giovane Ray Liotta, in cui impersona Tommy DeVito (ispirato al malavitoso Thomas DeSimone), un gangster con raptus d'ira e violenza, e che gli vale il Premio Oscar come migliore attore non protagonista.

Dopo il successo di Quei bravi ragazzi, dimostra di sapersi destreggiare abilmente sia in ruoli drammatici sia in ruoli comici. Tra le sue interpretazioni comiche di maggiore successo vi sono i già citati Mamma, ho perso l'aereo (1990) e il sequel Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York (1992), ma soprattutto Mio cugino Vincenzo (1992), commedia brillante in cui interpreta il ruolo di un avvocato inesperto e incline alle gaffe. Partecipa anche a numerosi thriller di successo come JFK - Un caso ancora aperto (1991), diretto da Oliver Stone, e Occhio indiscreto (1992), diretto da Howard Franklin. Appare anche nel secondo, terzo e quarto capitolo della saga action movie Arma letale diretta da Richard Donner.

Nel 1999, Pesci lascia la carriera d'attore per intraprendere la carriera di musicista e godersi la vita lontano dalla macchina da presa. Ritorna a recitare nel 2006 con un cameo in The Good Shepherd - L'ombra del potere, diretto da Robert De Niro, mentre nel 2010 ritorna protagonista dopo undici anni in Love Ranch, dove interpreta il proprietario di un bordello. Nel 2011, insieme a Don Rickles (con cui ha recitato nel 1995 in Casinò) gira uno spot televisivo della famosa marca di snack Snickers.

Nel 2011 fa causa alla Fiore Films e ai produttori del film Gotti, per aver infranto la promessa di scritturarlo nei panni del gangster Angelo Ruggiero. Pesci dichiara di aver preso 30 libbre (circa 14 kg) per il ruolo. Il risarcimento richiesto è di tre milioni di dollari, che era il pagamento che gli era stato promesso. La vicenda è risolta nel 2013, tramite un accordo tra le parti per una somma non specificata. Al termine della travagliata produzione del film, il ruolo viene assegnato a Pruitt Taylor Vince.

Nel 2016 appare nel documentario musicale Jimmy Scott: I Go Back Home, in cui è filmato durante la registrazione di The Folks Who Live on the Hill, traccia presente nell'album postumo di Jimmy Scott, intitolato I Go Back Home.

Nel 2019, a 24 anni di distanza da Casinò, torna a lavorare con Martin Scorsese in The Irishman, al fianco di Robert De Niro, Al Pacino e Harvey Keitel, in cui interpreta il ruolo del boss Russell Bufalino.

Carriera di musicista[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1968 pubblica il suo primo album intitolato Little Joe Sure Can Sing, con lo pseudonimo Joseph Richie, in cui è accompagnato dal suo migliore amico e futuro attore Frank Vincent.

Nel 1998 esce il suo secondo album, chiamato Vincent LaGuardia Gambini Sings Just for You, dal quale viene estratto il singolo Wise Guy, un brano rap sul tema mafioso. "Wise Guy" è stato co-scritto e prodotto dalla Poke & Tone-Hip-Hop la casa di produzione più nota come Trackmasters. Questo album che è al tempo stesso divertente e serio, esplora una grande varietà di generi, anche se fondamentalmente è un disco jazz, che rende omaggio al personaggio da lui interpretato nel film Mio cugino Vincenzo (1992), non solo attraverso il titolo dell'album, ma anche per la traccia principale Yo cousin Vinny, che oltre all'inglese, è cantato anche in italiano e spagnolo.

Il 29 novembre 2019 esce il suo terzo album, intitolato Still Singing. Il disco vede la partecipazione di Adam Levine dei Maroon 5, Jimmy Scott e il trombettista Arturo Sandoval. L'uscita è stata anticipata dal singolo Baby Girl.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1964 si è sposato e dalla prima moglie, da cui ha poi divorziato, ha avuto una figlia, nata nel 1967. Nel 1988 ha sposato l'attrice Claudia Haro da cui ha avuto una figlia; la coppia ha divorziato nel 1992. Inoltre, tra il 1995 e il 1997 è stato fidanzato con l'attrice Leighanne Littrell, mentre, tra il 2000 e il 2008, è stato fidanzato con l'attrice e modella Angie Everhart.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1968 - Little Joe Sure Can Sing (con lo pseudonimo Joseph Richie)
  • 1998 - Vincent LaGuardia Gambini Sings Just for You
  • 2019 - Still Singing

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

    • BAFTA
    • 1982 – Miglior attore esordiente per Toro scatenato
    • 2020 – Candidatura al miglior attore protagonista per The Irishman

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Joe Pesci è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nancy Harrison, Joe Pesci? That Guy Is Some Kind of Character, in The New York Times, New York, NYTC, 8 marzo 1992, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 21 ottobre 2015.
  2. ^ Joe Pesci, in celebritywonder (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2011).
  3. ^ PICCOLO E NERO MEZZO ITALIANO PESCI È LA STAR, su ricerca.repubblica.it.
  4. ^ Joe Pesci - Biografia, su film.it. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  5. ^ Tutti i vincitori degli Oscar 2020, su ilpost.it, 10 febbraio 2020. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  6. ^ Golden Globe 2020, ecco tutte le nomination, su quotidiano.net, 9 dicembre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior attore non protagonista Successore
Denzel Washington
per Glory - Uomini di gloria
1991
per Quei bravi ragazzi
Jack Palance
per Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche
Controllo di autoritàVIAF (EN84231513 · ISNI (EN0000 0001 1449 9576 · Europeana agent/base/148252 · LCCN (ENn92058111 · GND (DE135102324 · BNE (ESXX1150452 (data) · BNF (FRcb139544874 (data) · J9U (ENHE987007428881005171 · CONOR.SI (SL41055331 · WorldCat Identities (ENlccn-n92058111