Jo Nesbø

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Jo Nesbø

Jo Nesbø (Oslo, 29 marzo 1960) è uno scrittore, musicista e attore norvegese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nesbø è nato nel 1960 ad Oslo ed è cresciuto a Molde. Ha una laurea in Economia conseguita presso la Norwegian School of Economics.[1] Prima di abbracciare il mestiere di scrittore ha giocato a calcio con il Molde (con cui ha vinto il Norgesmesterskapet G19 1978, competizione nazionale riservata ai calciatori Under-19),[2] ha lavorato come giornalista free-lance e ha fatto il broker in borsa.

Il suo primo romanzo giallo, Flaggermusmannen, ha riscosso un successo immediato in patria, scalando le classifiche in pochissimo tempo e vincendo il Glass Key Award per il miglior romanzo giallo norvegese nel 1998: solo il primo di numerosi premi vinti. Ha scritto anche letteratura per ragazzi e racconti. È cantante, compositore e chitarrista della band Di Derre, con la quale ha pubblicato vari album. Nel 2001 è uscito il suo primo lavoro da solista: Karusellmusikk. Suo fratello Knut è stato anch'egli membro dei Di Derre, dopo una prestigiosa carriera di calciatore.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Serie Harry Hole[modifica | modifica wikitesto]

  • Il pipistrello (Flaggermusmannen, 1997), Torino, Einaudi, 2014
  • Scarafaggi (Kakerlakkene, 1998), trad. di Margherita Podestà Heir, Torino, Einaudi, 2015
  • Il pettirosso (Rødstrupe, 2000), trad. di Giorgio Puleo, Piemme 2006; Torino, Einaudi, 2015
  • Nemesi (Sorgenfri, 2002), trad. di Giorgio Puleo, Piemme, 2007; Torino, Einaudi, 2015
  • La stella del diavolo (Marekors, 2003), trad. di Giorgio Puleo, Piemme, 2008; Torino, Einaudi, 2015
  • La ragazza senza volto (Frelseren, 2005), trad. di Giorgio Puleo, Piemme, 2009; Torino, Einaudi, 2015
  • L'uomo di neve (Snømannen, 2007), Piemme, 2010; Torino, Einaudi, 2017
  • Il leopardo (Panserhjerte, 2009), trad. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2011
  • Lo spettro (Gjenferd, 2011), Torino, Einaudi, Einaudi, 2012
  • Polizia (Politi, 2013), Trad. Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2013
  • Sete (Tørst, 2017), trad. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2017
  • Il coltello (Kniv, 2019), trad. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2019
  • Luna rossa (Blodmåne, 2022), trad. di Maria Teresa Cattaneo, Stefania Forlani ed Eva Kampmann, Collana Stile Libero Big, Torino, Einaudi, 2023, ISBN 978-88-062-4978-6

Serie Il dottor Prottor[modifica | modifica wikitesto]

Serie di Olav Johansen, Il Pescatore[modifica | modifica wikitesto]

  • Sangue e neve (Blod På Snø, 2015), trad. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2015
  • Sole di mezzanotte (Mere Blod, 2015), trad. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2016

Altri romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Det Hvite Hotellet (2007)
  • Il cacciatore di teste (Hodejegerne, 2008), trad. di Maria Teresa Cattaneo, Torino, Einaudi, 2013.
  • Il confessore (Sønner, 2014), trad. di Maria Teresa Cattaneo, Torino, Einaudi, 2014.
  • Macbeth (Macbeth, 2018), trad. di Maria Teresa Cattaneo, Milano, Rizzoli, 2018.
  • Il fratello (Kongeriket, 2020), trad. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2020.
  • La casa delle tenebre (Nathuset, 2023), trad. di Eva Kampmann, Collana Stile Libero Big, Torino, Einaudi, 2023, ISBN 978-88-062-6010-1.

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Siero (da Karusellmusikk, 2001), in AA.VV., Stesso sangue, Torino, Einaudi, 2016
  • Gelosia (Sjalusimannen og andre fortellinger, 2021), trad. di Eva Kampmann, Torino, Einaudi, 2021 [contiene i racconti: Londra, Gelosia, La fila, Spazzatura, La confessione, Odd e L'orecchino]
  • Rotteøya Og Andre Fortellinger (2021)

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jo Nesbo | Biography, Books, & Facts, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 9 gennaio 2020.
  2. ^ (NO) Her blir Jo Nesbø matchvinnar for Molde i junior-NM, su nrk.no. URL consultato il 21 novembre 2016.
  3. ^ (NO) Knut Nesbø er død, su vg.no. URL consultato il 9 febbraio 2013.
  4. ^ (NO) Mia Becker e Knut-Øyvind Hagen, Rivertonprisen til Jo Nesbø, su nrk.no, 16 maggio 2020. URL consultato il 16 luglio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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