Joël Pommerat

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Joël Pommerat (Roanne, 1963) è un commediografo e regista teatrale francese.

Ha scoperto la sua passione per il teatro al liceo con la sua insegnante di francese, e poi, dopo aver lasciato la scuola, partecipa per la prima volta al Festival d'Avignone[1]. Rinunciando a diventare un insegnante come suo padre desiderava, si trasferisce a Parigi per diventare un attore. A 19 anni, è stato assunto dalla Compagnia Teatro di Mascara in Aisne. Passa poi dal ruolo di attore a quello di commediografo.

Premio Europa per il Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 riceve il Premio Europa Realtà Teatrali, a Craiova, con la seguente motivazione:

Drammaturgo e regista. Attore dall’età di 19 anni, a 23 decide di dedicarsi alla scrittura. Nel 1990 fonda la compagnia Louis -Brouillard e mette in scena i suoi primi lavori a Parigi. Dopo alcune incursioni nel cinema, torna al teatro e alla sua compagnia divenendo in breve la figura di maggiore spicco del teatro contemporaneo francese. Per Pommerat ed i suoi collaboratori l’arte teatrale è essenzialmente un lavoro di gruppo e la scena “un luogo possibile di domande e di esperienze dell’umano” che non trascura di rivolgersi anche ai bambini. Gli elementi sensoriali e visivi delle sue produzioni non sono un’aggiunta alla scrittura ma ne sono piuttosto il suo elemento costitutivo fin dall’inizio. Rumori e musica, corpi e movimenti, così come mere coincidenze, tutto contribuisce al processo creativo in misura parallela alla scrittura.[2]

Spettacoli teatrali[modifica | modifica wikitesto]

  • 1990  : La strada di Dakar, monologo, Clavel Theatre
  • 1991  : Il Teatro , Teatro del Golden Touch
  • 1993  : I sudori , Golden Touch Teatro
  • 1993  : Venticinque anni della letteratura di Leo Talkoi , Théâtre de la main d'Or
  • 1994  : Gli eventi , Teatro del Golden Touch
  • 1995  : I polacchi , Federated Theatre Montluçon
  • 1997  : Tredici teste strette , Federated Theatre Montluçon
  • 2000  : Il mio ragazzo , Paris-Villette Theatre
  • 2002  : Attraverso i miei occhi , Paris-Villette Theatre
  • 2003  : Che cosa abbiamo fatto , Centre National de Caen
  • 2004  : Nel mondo , Teatro Nazionale di Strasburgo
  • 2004  : Cappuccetto rosso , Espace Jules Verne Teatro Brétigny, teatro sovvenzionato in Val d'Orge
  • 2005  : Da un lato , Centro Drammatico Nazionale Thionville
  • 2006  : Questo bambino , , Paris-Villette Theatre
  • 2006  : I mercanti,Teatro Nazionale di Strasburgo
  • 2007  : Tremo (1) , Teatro Charles Dullin Chambery
  • 2008  : Pinocchio da Carlo Collodi, Teatro dell'Odéon Ateliers Berthier
  • 2008  : Tremo (1 e 2) , il Festival di Avignone
  • 2010  : Circles / Fictions , Théâtre des Bouffes du Nord
  • 2011  : La mia stanza fredda , Teatro dell'Odéon Ateliers Berthier
  • 2011  : Grazie ai miei occhi, opera di Oscar Bianchi , libretto e messa in scena di Joel Pommerat Festival d'Aix-en-Provence
  • 2011  : Cenerentola ,[3] Teatro Nazionale della Comunità francese del Belgio a Bruxelles
  • 2011  : La storia grande e favoloso del commercio , Bethune Commedia
  • 2013  : La riunificazione delle due Coree, Teatro dell'Odéon Ateliers Berthier
  • 2013  : Un anno senza estate , testo Catherine Anne, per la regia di Joel Pommerat, Ippodromo, teatro nazionale

Nel 2015 è scelto tra gli artisti internazionali di teatro per le manifestazioni di Mons capitale europea della cultura, insieme a Wim Vandekeibus, Denis Marleau, Marco Martinelli, Wajdi Mouawad.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anne Sennhauser, "Une fiction théâtrale n'est pas raisonnable - Rencontre avec Joël Pommerat
  2. ^ XV EDIZIONE, su Premio Europa per il Teatro. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  3. ^ È prevista la messa in scena in Italia al Piccolo Teatro di Milano nell'aprile 2015

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marion Boudier et Guillermo Pisani, « Joël Pommerat : une démarche qui fait œuvre », rivista Cahiers de théâtre JEU, Montréal, n°127, 2008 : [1]
  • Joël Pommerat, Théâtres en présence, Arles, Actes Sud Papiers, coll. Apprendre, 2007
  • Christophe Triau, « Fictions / Fictions. Remarques sur le théâtre de Joël Pommerat », rivista Théâtre/Public, Gennevilliers, n° 203, 2012

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN17485412 · ISNI (EN0000 0001 2122 6365 · LCCN (ENno2006126690 · GND (DE1047610612 · BNE (ESXX5718075 (data) · BNF (FRcb14657237c (data) · NSK (HR000457490 · NDL (ENJA01233193 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006126690