João Cabral

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João Cabral (Celorico da Beira, 1599Goa, 1669) è stato un esploratore e missionario portoghese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In 1615 entrò nella Compagnia di Gesù ed il 5 settembre 1626 partì per le pianure Tibetane nella speranza di trovare il mitico Regno di Shambhala e diffondervi la fede cristiana. Viaggiò in coppia con il confratello Estêvão Cacella. Egli e Cacella giunsero a Shigatse presso il re dello Ü-Tsang, stabilendovi una missione nel 1628.[1]

Poiché le missioni fondate non raccoglievano conversioni, egli ed il confratello rientrarono in India e João continuò la sua attività missionaria nella Malacca, a Macao ed in Giappone.[2]

Cabral e Cacella fornirono le prime informazioni per recarsi nell'ovest e quelle sul mitico paese di Shambhala (che essi scrivevano "Xembala") nei primi rapporti al loro rientro in India.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) MacGregor, John. (1970). Tibet: A Chronicle of Exploration, pp. 44–45. Routledge & Kegan Paul, London, SBN 7100-6615-5
  2. ^ (EN) C. Wessels, Early Jesuit travellers in Central Asia: 1603-1721, Asian Educational Services, 1992, ISBN 81-206-0741-4.
  3. ^ (EN) Bernbaum, Edwin. (1980). The Way to Shambhala, pp. 18–19. Reprint: (1989). Jeremy P. Tarcher, Inc., Los Angeles. ISBN 0-87477-518-3.

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