James Craig (attore)

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James Craig nel film Minorenni pericolosi (1946)

James Craig, pseudonimo di James Henry Meador (Nashville, 4 febbraio 1912Santa Ana, 28 giugno 1985), è stato un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nativo di Nashville, James Craig si diplomò alla William Marsh Rice University di Houston (Texas) e debuttò sugli schermi cinematografici nel 1937 con brevi ruoli di contorno, spesso non accreditati nei titoli.

Specializzatosi in B movie di genere western e in commedie brillanti, come il cortometraggio Oily to Bed, Oily to Rise (1939), ripreso dallo spettacolo di vaudeville con farse brevi del gruppo comico I tre marmittoni (The Three Stooges), Craig lavorò intensamente per perseguire il salto di qualità professionale. L'occasione si presentò con il film L'oro del demonio (1941) di William Dieterle, in cui interpretò Jabez Stone, un contadino del New Hampshire che è costretto a vendere l'anima al diavolo per far fronte a pressanti difficoltà finanziarie. La fantasiosa vicenda prevede che Stone intenti una causa per evitare la riscossione della propria anima da parte del diavolo, e che nel processo egli venga difeso con successo da un famoso oratore del Senato americano, Daniel Webster (interpretato da Edward Arnold).

Craig comparve inoltre accanto a Ginger Rogers nella commedia Kitty Foyle, ragazza innamorata (1940), nei panni di uno stimato medico che sposa una ragazza di umili origini, quindi fu protagonista al fianco di Lucille Ball del western La valle degli uomini rossi (1942), e lavorò con la giovane Margaret O'Brien nel drammatico L'angelo perduto (1943), storia di una trovatella che viene affidata a un istituto scientifico e la cui precoce e straordinaria cultura viene fatta oggetto di studi sperimentali sull'educazione impartita ai bambini.

L'anno successivo Craig partecipò allo stravagante Kismet (1944), avventura in stile Mille e una notte con Marlene Dietrich e Ronald Colman, interpretando il ruolo di un califfo. Riconfermò inoltre il suo talento per la commedia in Crepi l'astrologo (1944), una satira leggera sulla passione popolare per l'astrologia, esplosa sin dagli anni trenta non solo in America[1]. Interpretò il ruolo di Lloyd X. Hunter, l'affascinante corteggiatore di una donna (Hedy Lamarr), trascurata dal marito astronomo (William Powell) alla quale una chiromante ha predetto l'incontro con l'uomo del destino. Ne La giocatrice (1945), con l'allora emergente Ava Gardner, interpretò invece un allevatore che frequenta l'ambiente ippico e incontra una dottoressa (Frances Gifford) che sta tentando – insieme con tre scienziati – di applicare un metodo scientifico che consenta di vincere alle corse dei cavalli.

Attivo nel genere poliziesco, come nei film La donna del gangster (1951), Prendeteli vivi o morti (1953) e Quando la città dorme (1956), quest'ultimo diretto da Fritz Lang, e nel western, da L'amazzone domata (1948) a La pattuglia delle giubbe rosse (1953), verso la metà degli anni cinquanta Craig passò progressivamente alla televisione, con apparizioni nelle serie Studio 57 (1954-1955), Scienza e fantasia (1955) e The Millionaire (1956).

Durante gli anni sessanta Craig apparve sul grande schermo prevalentemente in pellicole western come Agguato nel sole (1967), I disertori di Fort Utah (1967) e Colpi di dadi, colpi di pistola (1968), e nel film bellico La brigata del diavolo (1968). Tra le sue apparizioni televisive durante il decennio, da ricordare le serie Daniel Boone (1967), Custer (1967) e Il virginiano (1968). Dopo il ritiro definitivo dalle scene, avvenuto nel 1972, l'attore esercitò con profitto l'attività di agente immobiliare.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Craig si sposò tre volte. Dopo il primo matrimonio con Jane Valentine, l'attore fu sposato dal 1959 al 1962 con Jil Jarmyn, e dal 1969 al 1980 con Sumie Craig.

Morì a Santa Ana (California) il 28 giugno 1985, all'età di settantatré anni, per un cancro ai polmoni.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Edoardo Segantini, Hedy Lamarr, la donna gatto, Rubbettino Editore, 2011, pag. 139

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