Jack Dempsey

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Jack Dempsey
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 185 cm
Peso 87 kg
Pugilato
Categoria Pesi massimi
Termine carriera 22 settembre 1927
Carriera
Incontri disputati
Totali 83
Vinti (KO) 66 (51)
Persi (KO) 6 (1)
Pareggiati 11
 

Jack Dempsey, pseudonimo di William Harrison Dempsey (Manassa, 24 giugno 1895New York, 31 maggio 1983), è stato un pugile e attore statunitense, campione mondiale dei pesi massimi dal 1919 al 1926.

La carriera[modifica | modifica wikitesto]

Jack Dempsey e Georges Carpentier sul ring durante la "first million dollar gate".
Firpo scaraventa Dempsey fuori dal ring. Fotoradio de la revista El Gráfico.
"Dempsey y Firpo", dipinto di George Wesley Bellows, 1924.

Fu scoperto nel 1918 dall'allenatore Jack Kearns. Ogni sua azione era organizzata in improvvise e devastanti combinazioni di colpi. Dopo una serie eccezionale di vittorie per KO, il 6 novembre 1918, al 64º match, Dempsey incontrò il Campione del Mondo dei pesi mediomassimi, Battling Levinsky, in una virtuale semifinale per il titolo dei massimi. Alla terza ripresa il suo avversario subì il primo KO della carriera.

Otto mesi più tardi, il 4 luglio 1919 a Toledo (Ohio), Dempsey conquistò il titolo mondiale dei massimi strappandolo a Jess Willard, il più alto peso massimo della storia, prima dell'avvento di Vitalij Klyčko. Pur rendendogli 14 cm di altezza, Dempsey lo costrinse all'abbandono alla terza ripresa[1]. Molti anni dopo l'allenatore di Willard, Jack Hill, ipotizzò che durante l'incontro, i pugni di Dempsey sarebbero stati così micidiali perché aveva nascosto un ferro di cavallo nei guantoni, proprio come aveva fatto Charlie Chaplin in un film. Nei filmati dell'incontro, tuttavia, si vede Dempsey spingere Willard con i palmi delle mani aperti, cosa che non sarebbe stata possibile se fossero stati imbottiti, poiché Willard se ne sarebbe accorto durante il clinch. Inoltre è visibile ad inizio match Dempsey che stringe le corde del ring con il guanto aperto, nonché foto dello sfidante senza guanti in cui si vede che le fasce non hanno ferri. L'ipotesi di Jack Hill, quindi, non trova alcun riscontro se non nella straordinaria potenza di pugno del neo campione del mondo.

Successivamente Dempsey conservò il titolo mondiale contro Billy Miske, infliggendogli il primo atterramento e l'unico KO della carriera, dopo soli 3 round[2] e contro Bill Brennan, che riuscì a rimanere in piedi sino a 1.57 del dodicesimo round prima di finire anche lui KO.

Il 2 luglio 1921, a Jersey City, Dempsey raccolse la sfida del nuovo campione mondiale dei mediomassimi, il francese Georges Carpentier, idolo delle folle transalpine. Fu il primo match di pugilato a superare un milione di dollari d'incasso e perciò fu chiamatoː "The boxing's first million dollar gate". Di fronte alla folla record di 90.000 spettatori, Carpentier fu duramente malmenato da Dempsey, complice un infortunio alla mano patito nel corso del secondo round. Il campione dei massimi, infine, mise KO il francese al secondo minuto del 4º round[3]. Il match è stato inserito all'80º posto nella lista compilata dalla rivista Ring Magazine dei 100 più grandi combattimenti di tutti i tempi con titolo in palio[4].

Dempsey risalì sul ring due anni dopo, mettendo in palio il titolo mondiale contro Tommy Gibbons che fu l'unico sfidante a costringerlo a vincere ai punti in 15 riprese.

Il 14 settembre 1923, nello stadio Polo Grounds di New York, Dempsey mise in palio il titolo contro l'argentino Luis Ángel Firpo, detto Il toro selvaggio della Pampa, in quello che passò alla storia come "Il match del secolo". Era la prima volta che un pugile dell'America Latina saliva sul ring come sfidante al titolo mondiale dei massimi e l'incontro si svolse di fronte a 80 000 spettatori. Verso la fine del primo round, Firpo mise Dempsey alle corde e con un potente destro al mento lo scaraventò fuori dal ring. Dempsey cadde sui giornalisti a bordo ring, colpendo con la testa una macchina per scrivere, procurandosi un taglio nella parte posteriore della testa. Rimase fuori dal ring dai 14 ai 17 secondi. L'arbitro, tuttavia, era arrivato con il conteggio solo al 9, quando Dempsey, aiutato dai giornalisti, riuscì a risalire sul ring. Nel 2º round Dempsey si riprese dall'accaduto, i suoi pugni diventarono pesantissimi e riuscì ad atterrare Firpo tre volte. A causa di ciò il combattimento fu arrestato a circa un minuto dalla campana e a Dempsey fu attribuita la vittoria per KO[5]. Il match è inserito al 3º posto nella lista dei 100 più grandi combattimenti di tutti i tempi dietro soltanto ad Ali-Frazier del 1975 e Graziano-Zale del 1947[4].

Seguì un altro periodo di tre anni nei quali Dempsey, pur restando in possesso della cintura di Campione del Mondo, rimase inattivo. Il 23 settembre 1926, a trentuno anni, raccolse la sfida di Gene Tunney che aveva sconfitto anche lui Carpentier e Gibbons e vantava un record praticamente immacolato, avendo subito una sola sconfitta da Harry Greb, poi "vendicata" con tre vittorie e un pari. Il match si disputò al Sesquicentennial Stadium di Filadelfia di fronte a una folla di 120.557 spettatori che rimase un record insuperato per gli incontri di pugilato sino al 20 febbraio 1993 (Julio César Chávez-Greg Haugen a Città del Messico)[6]. Tunney superò Dempsey ai punti contrapponendo all'impeto e alla forza dell'avversario una tecnica e un'astuzia degne della migliore tradizione pugilistica[7].

In attesa di combattere la rivincita, Dempsey si sbarazzò di Jack Sharkey, futuro campione del mondo e avversario di Primo Carnera, per KO alla settima ripresa.

Il secondo incontro Dempsey-Tunney si svolse il 22 settembre 1927 al Soldier Field di Chicago 1927 di fronte a 104.943 spettatori e passò alla storia con il nome di Long Count Fight ("il match dal lungo conteggio"). Secondo molti resoconti, Tunney stava dominando l'incontro quando nella settima ripresa, Dempsey lo costrinse alle corde con una combinazione di potenti colpi che lo misero al tappeto. Apparentemente confuso e disorientato, Tunney si aggrappò alle corde con la mano sinistra. L'arbitro Dave Barry ordinò a Dempsey di andare nell'angolo neutrale ma questi restò fermo dov'era ad osservare l'avversario a terra. Ciò diede a Tunney dei preziosi secondi per riprendersi dal KD. Quando finalmente l'ex campione si recò all'angolo, erano passati dai tre agli otto secondi circa, poi cominciò il conteggio. Tunney si alzò in piedi al "9". Nel filmato relativo al combattimento, fu messo in sovrimpressione alle immagini un cronometro dal quale si nota che Tunney restò al tappeto circa 13 secondi. All'ottavo round, Tunney, ripresosi, riuscì a mandare al tappeto Dempsey. L'arbitro iniziò il conteggio senza indugi prima ancora che Tunney si fosse spostato all'angolo neutrale. Negli ultimi successivi due round, Tunney dominò il match e alla fine vinse l'incontro ai punti per decisione unanime mantenendo il titolo[8].

Nel febbraio 1928, Dempsey annunciò il ritiro.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Jack Dempsey è considerato uno dei più grandi pugili della storia. Il suo stile tecnicamente spiccio, basato esclusivamente sull'aggressività e la potenza degli attacchi, gli hanno valso il soprannome di "massacratore di Manassa" (Manassa Mauler) e quelli di mangiatore di uomini e Il tigre. Il suo stile combattivo era votato al continuo e ininterrotto attacco dell'avversario, senza quindi doversi quasi mai trovare a riparare in fase difensiva. Riusciva a imporre la sua incredibile cattiveria agonistica nei suoi potenti colpi anche contro avversari dall'allungo decisamente superiore (come Jess Willard, che era alto 2 metri) e più dotati fisicamente.

Jack Dempsey porta in spalla la sposa, l'attrice Estelle Taylor (22 aprile 1925)

Dempsey utilizzava due metodi di combattimento, chiamate Falling step e Double shift, due tecniche da lui formalizzate e applicate sul ring con successo, dimostrandone la straordinaria efficacia. Era molto aggressivo, ma sapeva controllarsi, evitava con destrezza e con una alzata di spalle i colpi per poi scagliare i suoi pugni in maniera esplosiva, sfruttando in pieno l'intero peso del suo corpo in movimento.

Nonostante sia stato attivo tra il 1917 e il 1927, aveva un modo di impostare il combattimento assai moderno, basato su una notevole mobilità. Lo si vede spesso cambiare posizione, girare intorno all'avversario, allontanarsi per poi riavvicinarsi e altro ancora. Questa notevole mobilità fu per Dempsey un'arma di particolare efficacia in quanto lo stile combattivo predominante all'epoca era spesso fortemente connotato da una evidente staticità. I pugili dunque trovavano difficoltà a portare i loro colpi su Dempsey per penetrarne la difesa, data appunto la sua dinamicità. Frequenti erano i potenti ganci sia destri che sinistri: raro l'uso del diretto. Spesso i suoi attacchi sfociavano in offensive prive di ogni stile e di ogni tecnica pugilistica, mirando esclusivamente ad annientare l'avversario buttandolo a tappeto. Rimane ad oggi uno dei pugili più forti, dotati e talentuosi della storia.

Anche come uomo, Dempsey aveva una spiccata personalità e ciò contribuì a renderlo popolare fra il pubblico americano. D'altra parte, con la sua arroganza verso i giornalisti si inimicò molti tifosi; si sussurrava inoltre già all'epoca che alcuni suoi incontri fossero truccati[senza fonte].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Jack Dempsey ebbe una breve relazione con Ann Pennington, famosa ballerina della scena musicale di Broadway, diva delle Ziegfeld Follies. Durante tutti gli anni venti, Dempsey frequentò il cinema, girando 14 film. Al suo debutto, in Daredevil Jack, di cui il pugile era l'interprete principale, tra gli altri attori appare, in un piccolo ruolo, il grande Lon Chaney.

Si sposò nel 1925 con la diva hollywoodiana, Estelle Taylor. Nel 1928, la coppia recitò a Broadway in The Big Fight[9], un dramma che sfruttava la grande popolarità di Dempsey come campione sportivo. L'unione tra Estelle Taylor e il campione durò fino al 1933, quando il loro matrimonio naufragò, finendo nel divorzio.

Il "Jack Dempsey's Broadway Restaurant".

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro dalla carriera agonistica Dempsey restò sul ring come arbitro. Continuò a recitare anche negli anni trenta e poi nel cinquanta. Apparve in numerosi film, documentari, filmati d'archivio e serie tv fino al 1971.

Nel 1935 aprì a Broadway (Manhattan, New York City), tra la 49ª e la 50ª strada, il Jack Dempsey's Broadway Restaurant, considerato da molti un'istituzione americana. Il proprietario era solito accogliere gli ospiti, firmare autografi, posare per le foto e intrattenersi con persone di ogni estrazione sociale. La specialità del locale era la cheesecake, che il presidente francese Charles De Gaulle si faceva spedire più volte all'anno. Il ristorante ha chiuso nel 1952[10].

Jack Dempsey morì a New York il 31 maggio 1983 all'età di 88 anni ed è stato sepolto nel cimitero di Southampton, nello Stato di New York.

Risultati nel pugilato[modifica | modifica wikitesto]

N. Risultato Record Avversario Tipo Round, tempo Data Località Note
75 Sconfitta 54–6–9 Bandiera degli Stati Uniti Gene Tunney UD 10 22 settembre 1927 Bandiera degli Stati Uniti Soldier Field, Chicago, Illinois, U.S. Per i titoli NBA, The Ring, e mondiale dei pesi massimi
74 Vittoria 54–5–9 Bandiera degli Stati Uniti Jack Sharkey KO 7 (15), 0:45 21 luglio 1927 Bandiera degli Stati Uniti Yankee Stadium, New York City, New York, U.S.
73 Sconfitta 53–5–9 Bandiera degli Stati Uniti Gene Tunney UD 10 23 settembre 1926 Bandiera degli Stati Uniti Sesquicentennial Stadium, Filadelfia, Pennsylvania, U.S. Perde titoli NBA, The Ring, e mondiale dei pesi massimi
72 Vittoria 53–4–9 Bandiera dell'Argentina Luis Ángel Firpo KO 2 (15), 0:57 14 settembre 1923 Bandiera degli Stati Uniti New York City, New York, U.S. Difende titoli NYSAC, The Ring, e mondiale dei pesi massimi
71 Vittoria 52–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Tommy Gibbons PTS 15 4 luglio 1923 Bandiera degli Stati Uniti Arena, Shelby, Montana, U.S. Difende titolo The Ring e titoli mondiali dei pesi massimi
70 Vittoria 51–4–9 Bandiera della Francia Georges Carpentier KO 4 (12) 2 luglio 1921 Bandiera degli Stati Uniti Boyle's Thirty Acres, Jersey City, New Jersey, U.S. Difende titolo pesi massimi;
Vince titolo vacante NBA dei pesi massimi
69 Vittoria 50–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Bill Brennan KO 12 (15), 1:57 14 dicembre 1920 Bandiera degli Stati Uniti Madison Square Garden, New York City, New York, U.S. Difende titolo dei pesi massimi
68 Vittoria 49–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Billy Miske KO 3 (10), 1:13 6 settembre 1919 Bandiera degli Stati Uniti Floyd Fitzsimmons Arena, Benton Harbor, Michigan, U.S. Difende titolo dei pesi massimi
67 Vittoria 48–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Jess Willard RTD 3 (12) 4 luglio 1919 Bandiera degli Stati Uniti Bay View Park Arena, Toledo, Ohio, U.S. Vince titolo mondiale dei pesi massimi
66 Vittoria 47–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Gunboat Smith KO 2 (8) 30 dicembre 1918 Bandiera degli Stati Uniti Broadway Auditorium, Buffalo, New York, U.S.
65 Vittoria 46–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Carl Morris KO 1 (20), 1:00 16 dicembre 1918 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, New Orleans, Louisiana, U.S.
64 Vittoria N.D. Bandiera degli Stati Uniti Billy Miske NWS 6 28 novembre 1918 Bandiera degli Stati Uniti Olympia AC, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
63 Vittoria 45–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Dan Flynn KO 1 (6), 2:16 18 novembre 1918 Bandiera degli Stati Uniti Olympia AC, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
62 Vittoria 44–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Battling Levinsky KO 3 (6) 6 novembre 1918 Bandiera degli Stati Uniti Olympia AC, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
61 Vittoria 43–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Jack Moran KO 1 (10) 14 settembre 1918 Bandiera degli Stati Uniti Moana Springs Arena, Reno, Nevada, U.S.
60 Sconfitta 42–4–9 Bandiera degli Stati Uniti Willie Meehan PTS 4 13 settembre 1918 Bandiera degli Stati Uniti Civic Auditorium, San Francisco, California, U.S.
59 Vittoria 42–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Terry Kellar TKO 5 (15) 24 agosto 1918 Bandiera degli Stati Uniti Westwood Field Gym, Dayton, Ohio, U.S.
58 Vittoria 41–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Fred Fulton KO 1 (8), 0:23 27 luglio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Harrison Park, Harrison, New Jersey, U.S.
57 Vittoria 40–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Dan Flynn KO 1 (10) 6 luglio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Municipal Auditorium, Atlanta, Georgia, U.S.
56 Vittoria 39–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Bob Devere KO 1 (12) 4 luglio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Joe Becker Stadium, Tulsa, Oklahoma, U.S.
55 Vittoria 38–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Kid McCarthy KO 1 (12) 1º luglio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Convention Hall, Tulsa, Oklahoma, U.S.
54 Vittoria 37–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Arthur Pelkey KO 1 (15), 1:00 29 maggio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Stockyards Stadium, Denver, Colorado, U.S.
53 Vittoria 36–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Dan Ketchell KO 2 (10) 22 maggio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Excelsior Springs, Missouri, U.S.
52 Pareggio N.D. Bandiera degli Stati Uniti Billy Miske NWS 10 3 maggio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Saint Paul, Minnesota, U.S.
51 Vittoria 35–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Tom Riley KO 1 (15) 25 marzo 1918 Bandiera degli Stati Uniti Southwest AC, Joplin, Missouri, U.S.
50 Vittoria 34–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Fred Saddy KO 1 (8) 16 marzo 1918 Bandiera degli Stati Uniti Phoenix AC, Memphis (Tennessee), U.S.
49 Vittoria 33–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Bill Brennan TKO 6 (10) 25 febbraio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Auditorium, Milwaukee, Wisconsin, U.S.
48 Vittoria 32–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Fireman Jim Flynn KO 1 (10), 1:10 14 febbraio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Fort Sheridan, Illinois, U.S.
47 Vittoria 31–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Carl Morris DQ 6 (10) 4 febbraio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Broadway Auditorium, Buffalo, New York, U.S. Morris squalificato per ripetuti colpi bassi
46 Vittoria 30–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Homer Smith KO 1 (10), 1:15 24 gennaio 1918 Bandiera degli Stati Uniti Racine, Wisconsin, U.S.
45 Vittoria 29–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Carl Morris PTS 4 2 novembre 1917 Bandiera degli Stati Uniti Dreamland Rink, San Francisco, California, U.S.
44 Vittoria 28–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Gunboat Smith PTS 4 2 ottobre 1917 Bandiera degli Stati Uniti Recreation Park, San Francisco, California, U.S.
43 Vittoria 27–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Bob McAllister PTS 4 26 settembre 1917 Bandiera degli Stati Uniti Arena, Emeryville, California, U.S.
42 Vittoria 26–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Charley Miller KO 1 (4) 19 settembre 1917 Bandiera degli Stati Uniti Arena, Emeryville, California, U.S.
41 Pareggio 25–3–9 Bandiera degli Stati Uniti Willie Meehan PTS 4 7 settembre 1917 Bandiera degli Stati Uniti Dreamland Rink, San Francisco, California, U.S.
40 Pareggio 25–3–8 Bandiera degli Stati Uniti Willie Meehan PTS 4 10 agosto 1917 Bandiera degli Stati Uniti Dreamland Rink, San Francisco, California, U.S.
39 Vittoria 25–3–7 Bandiera degli Stati Uniti Al Norton KO 1 (4) 1º agosto 1917 Bandiera degli Stati Uniti Arena, Emeryville, California, U.S.
38 Vittoria 24–3–7 Bandiera degli Stati Uniti Willie Meehan PTS 4 25 luglio 1917 Bandiera degli Stati Uniti Arena, Emeryville, California, U.S.
37 Pareggio 23–3–7 Bandiera degli Stati Uniti Al Norton PTS 4 11 aprile 1917 Bandiera degli Stati Uniti West Oakland Club, Oakland, California, U.S.
36 Sconfitta 23–3–6 Bandiera degli Stati Uniti Willie Meehan PTS 4 28 marzo 1917 Bandiera degli Stati Uniti Arena, Emeryville, California, U.S.
35 Pareggio 23–2–6 Bandiera degli Stati Uniti Al Norton PTS 4 21 marzo 1917 Bandiera degli Stati Uniti West Oakland, Oakland, California, U.S.
34 Sconfitta 23–2–5 Bandiera degli Stati Uniti Fireman Jim Flynn KO 1 (15), 0:25 13 febbraio 1917 Bandiera degli Stati Uniti Murray Fire Hall, Murray, Utah, U.S.
33 Vittoria 23–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Young Hector KO 2 (10) 28 novembre 1916 Bandiera degli Stati Uniti Salida, Colorado, U.S.
32 Vittoria 22–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Dick Gilbert PTS 10 16 ottobre 1916 Bandiera degli Stati Uniti Salt Lake Theatre, Salt Lake City, Utah, U.S.
31 Vittoria 21–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Terry Kellar PTS 10 7 ottobre 1916 Bandiera degli Stati Uniti Bijo Hall, Ely, Nevada, U.S.
30 Vittoria 20–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Young Hector RTD 3 (15) 28 settembre 1916 Bandiera degli Stati Uniti Fire Hall, Murray, Utah, U.S.
29 Pareggio N.D. Bandiera degli Stati Uniti John Lester Johnson NWS 10 14 luglio 1916 Bandiera degli Stati Uniti Harlem SC, New York City, New York, U.S.
28 Vittoria N.D. Bandiera degli Stati Uniti Bert Kenny NWS 10 8 luglio 1916 Bandiera degli Stati Uniti Fairmont AC, New York City, New York, U.S.
27 Vittoria N.D. Bandiera degli Stati Uniti Andre Anderson NWS 10 24 giugno 1916 Bandiera degli Stati Uniti Fairmont AC, New York City, New York, U.S.
26 Vittoria 19–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Bob York KO 4 (6) 30 maggio 1916 Bandiera degli Stati Uniti Elko Theatre, Price, Utah, U.S. Per il titolo Pacific Coast dei pesi mediomassimi
25 Vittoria 18–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Dan Ketchell TKO 3 (10) 17 marzo 1916 Bandiera degli Stati Uniti Provo, Utah, U.S.
24 Vittoria 17–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Terry Kellar PTS 10 3 maggio 1916 Bandiera degli Stati Uniti Alhambra Theatre, Ogden, Utah, U.S. Per il titolo dei pesi mediomassimi
23 Vittoria 16–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Joe Bonds PTS 10 8 aprile 1916 Bandiera degli Stati Uniti Bijo Hall, Ely, Nevada, U.S.
22 Vittoria 15–1–5 Bandiera degli Stati Uniti George Christian KO 1 (15) 17 marzo 1916 Bandiera degli Stati Uniti Eko Theatre, Price, Utah, U.S.
21 Vittoria 14–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Cyril Kohen KO 4 (6) 9 marzo 1916 Bandiera degli Stati Uniti Mozart Theatre, Provo, Utah, U.S.
20 Vittoria 13–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Boston Bearcat KO 1 (4) 23 febbraio 1916 Bandiera degli Stati Uniti Armory, Ogden, Utah, U.S.
19 Vittoria 12–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Jack Downey KO 2 (4) 21 febbraio 1916 Bandiera degli Stati Uniti Manhattan AC, Salt Lake City, Utah, U.S.
18 Vittoria 11–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Sudenberg KO 2 (10) 1º febbraio 1916 Bandiera degli Stati Uniti Bijo Hall, Ely, Nevada, U.S.
17 Vittoria 10–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Jack Gillian TKO 1 (4) 20 dicembre 1915 Bandiera degli Stati Uniti Manhattan AC, Salt Lake City, Utah, U.S.
16 Pareggio 9–1–5 Bandiera degli Stati Uniti Jack Downey PTS 4 13 dicembre 1915 Bandiera degli Stati Uniti The Grand Theatre, Salt Lake City, Utah, U.S.
15 Vittoria 9–1–4 Bandiera degli Stati Uniti George Coplen KO 6 (10) 19 novembre 1915 Bandiera degli Stati Uniti Lyric Opera House, Cripple Creek, Colorado, U.S.
14 Vittoria 8–1–4 Bandiera degli Stati Uniti Andy Malloy KO 3 (10) 23 ottobre 1915 Bandiera degli Stati Uniti Moose Hall, Montrose, Colorado, U.S.
13 Vittoria N.D. Bandiera degli Stati Uniti Andy Malloy NWS 10 7 ottobre 1915 Bandiera degli Stati Uniti Gem Theatre, Durango, Colorado, U.S.
12 Vittoria 7–1–4 Bandiera degli Stati Uniti Fred Woods KO 4 1º agosto 1915 Bandiera degli Stati Uniti Moose Hall, Montrose, Colorado, U.S.
11 Pareggio 6–1–4 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Sudenberg PTS 10 11 giugno 1915 Bandiera degli Stati Uniti Tonopah, Nevada, U.S.
10 Pareggio 6–1–3 Bandiera degli Stati Uniti Johnny Sudenberg PTS 6 31 maggio 1915 Bandiera degli Stati Uniti Goldfield, Nevada, U.S.
9 Vittoria 6–1–2 Bandiera degli Stati Uniti Emmanuel Campbell TKO 4 (4) 26 aprile 1915 Bandiera degli Stati Uniti Jockey AC, Reno, Nevada, U.S.
8 Sconfitta 5–1–2 Bandiera degli Stati Uniti Jack Downey PTS 4 5 aprile 1915 Bandiera degli Stati Uniti Garrick Theater, Salt Lake City, Utah, U.S.
7 Vittoria 5–0–2 Bandiera degli Stati Uniti Chief Gordon KO 6 1º aprile 1915 Bandiera degli Stati Uniti Utah, U.S.
6 Vittoria 4–0–2 Bandiera degli Stati Uniti John Pierson KO 7 3 marzo 1915 Bandiera degli Stati Uniti Utah, U.S.
5 Pareggio 3–0–2 Bandiera degli Stati Uniti Laverne Collier PTS 4 26 febbraio 1915 Bandiera degli Stati Uniti Pocatello, Idaho, U.S.
4 Vittoria 3–0–1 Bandiera degli Stati Uniti Joe Lyons KO 9 2 febbraio 1915 Bandiera degli Stati Uniti Utah, U.S.
3 Vittoria 2–0–1 Bandiera degli Stati Uniti Jim Johnson KO 1 1º gennaio 1915 Bandiera degli Stati Uniti Salt Lake City, Utah, U.S.
2 Vittoria 1–0–1 Bandiera degli Stati Uniti Billy Murphy KO 1 (4) 30 novembre 1914 Bandiera degli Stati Uniti Garrick Theater, Salt Lake City, Utah, U.S.
1 Pareggio 0–0–1 Bandiera degli Stati Uniti Young Herman PTS 6 18 agosto 1914 Bandiera degli Stati Uniti Ramona AC Arena, Colorado Springs, Colorado, U.S.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Dempsey venne eletto Fighter of the year (pugile dell'anno) dalla rivista statunitense Ring Magazine nel 1923.

Match dichiarati Ring Magazine fight of the year:

La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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