JCVD - Nessuna giustizia

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JCVD - Nessuna giustizia
Una scena del film
Titolo originaleJCVD
Lingua originaleInglese, Francese
Paese di produzioneBelgio, Francia, Lussemburgo
Anno2008
Durata96 minuti
Rapporto2.35:1
Generedrammatico, azione
RegiaMabrouk El Mechri
SoggettoMabrouk El Mechri
SceneggiaturaMabrouk El Mechri, Frédéric Benudis
ProduttoreArlette Zylberberg, Sidonie Dumas, Patrick Quinet, Jani Thiltges
Produttore esecutivoMarc Fiszman, Jean-Claude Van Damme
Casa di produzioneGaumont, Canal+, Warner Bros. Pictures
Distribuzione in italianoKoch Media, Dall'Angelo Pictures
FotografiaPierre-Yves Bastard
MontaggioKako Kelber
Effetti specialiSefian Benssalem, Jean-Christophe Bourgeois, Aurélien Grand, Frederic Moreau, Sarah Moreau, Fred Roz, Mikael Tanguy
MusicheGast Waltzing
ScenografiaFrançois Dickes
CostumiUli Simon
TruccoVirginie Berland, Caroline Case, Walter Cossu, Claudine Moureaud, Joël Seiller, Bianca van der Steen
Art directorAndré Fonsny
Character designAndré Fonsny
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

JCVD - Nessuna giustizia è un film del 2008, diretto da Mabrouk El Mechri. Il protagonista è Jean-Claude Van Damme, questa volta nel ruolo di sé stesso.

Il film è stato presentato in Italia al Festival Internazionale del Film di Roma nel 2008.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il famoso attore belga Jean-Claude Van Damme, divenuto celebre in tutto il mondo grazie ai film hollywoodiani di arti marziali che lo hanno avuto come protagonista, torna nel suo paesino natale per cercare un po' di quiete: la sua carriera, infatti, è arrivata ad un punto morto, mentre la sua vita personale è scossa dal processo per ottenere l'affidamento della figlia dopo il divorzio.

L'attore si reca all'ufficio postale per fare un prelievo con cui pagare il proprio avvocato, che minaccia di abbandonare il patrocinio nella causa, ma proprio in quel momento è in corso una rapina: i tre malintenzionati, vista la sua celebrità, decidono di tenerlo in ostaggio assieme agli altri e di fargli fare da mediatore con la polizia. L'attore, dal canto suo, decide di sfruttare la situazione per ottenere il denaro con cui pagare l'avvocato spacciandolo per il riscatto dei prigionieri.

Le ore di prigionia serviranno a Jean-Claude per fare un bilancio onesto e a cuore aperto della sua intera esistenza, pentendosi per non aver restituito nulla a quella vita che lo ha reso molto più fortunato di tanti altri. Alla fine verrà condannato ad un anno di prigione per la tentata estorsione, ma in carcere avrà modo di riconciliarsi con sua figlia.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

JCVD è stato accolto positivamente dalla critica. Sul sito Rotten Tomatoes detiene un indice di gradimento pari allo 84% delle recensioni professionali.[1] Su Metacritic ha un punteggio di 64 su 100 basato sul parere di 25 critici.[2] Peter Bradshaw del The Guardian lo ha definito "un coup de cinéma godardiano".[3] Richard Corliss del Time ha invece indicato quella di Van Damme come la seconda miglior performance cinematografica dell'anno (dietro Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro),[4] dopo aver precedentemente affermato che Van Damme "non merita una cintura nera, ma un Oscar".[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) JCVD, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  2. ^ (EN) JCVD, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  3. ^ (EN) Peter Bradshaw, Film review: JCVD, in The Guardian, 30 gennaio 2009. URL consultato il 15 gennaio 2013.
  4. ^ (EN) Richard Corliss, The Top 10 Everything of 2008: Top 10 Movie Performances, in Time, 3 novembre 2008. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2009).
  5. ^ (EN) Short List, in Time, 13 novembre 2008. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2009).

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