Italo Carminati

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Italo Carminati
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1969
Carriera
Squadre di club1
1952-1954Ponte San Pietro6+ (1+)
1954-1955Piacenza24 (7)
1955-1956Milan5 (0)
1956-1960Simmenthal-Monza112 (24)
1960-1962Messina54 (13)
1962-1963Como27 (12)
1963-1967Padova118 (43)
1967-1968Bologna1 (0)
1968-1969Padova9 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Italo Carminati (Seriate, 4 maggio 1935Padova, 17 luglio 2011) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizia con il Ponte San Pietro in IV Serie. Nell'estate 1954, a 19 anni, passa al Piacenza in Serie C: con gli emiliani si conquista il posto da titolare realizzando 7 reti in 24 partite[1] e attira l'attenzione del Milan, che lo acquista in prestito[2]. In maglia rossonera è chiuso da Gunnar Nordahl e Juan Alberto Schiaffino[3], e colleziona solo 6 presenze: l'esordio in Serie A avviene l'11 dicembre 1955 in Pro Patria-Milan 1-1. Esordisce anche nella prima edizione della Coppa dei Campioni, il 23 novembre 1956 nella vittoria esterna per 4-1 con il Saarbrucken.

A fine stagione non viene riconfermato dal Milan[2], e fa rientro al Piacenza, che lo cede alla Simmenthal Monza in Serie B[4] dove gioca per 4 stagioni. Nel 1960 passa al Messina, voluto dal suo vecchio allenatore al Monza, Bruno Arcari[3] e nel 1962 al Como, sempre in Serie B. Con i lariani arriva per la prima volta in doppia cifra realizzando 12 reti, e viene acquistato dal Padova, ancora in Serie B. Con i biancoscudati gioca per cinque campionati, intervallati da una stagione in Serie A al Bologna: nelle prime quattro stagioni è tra i protagonisti, giocando da titolare e realizzando 43 reti, mentre nella quinta viene relegato ai margini della rosa e non può evitare la retrocessione in Serie C[3]. Ha realizzato la doppietta nella semifinale di Coppa Italia giocata all'Appiani il 7 giugno 1967 con cui i biancoscudati hanno vinto 3-2 eliminando l'Inter di Mazzola, Facchetti, Suárez, Domenghini.[5]

Ritiro e post-ritiro[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla retrocessione e al deterioramento del rapporto con il Padova[3], decide di ritirarsi definitivamente dal mondo del calcio. In carriera ha totalizzato complessivamente 7 presenze in Serie A e 326 presenze e 92 reti in Serie B. Si stabilisce comunque nella città del Santo dove intraprende diverse attività imprenditoriali[3].

Muore a Padova il 17 luglio 2011, all'età di 76 anni.[6][7]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1956

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rosa 1954-1955[collegamento interrotto] storiapiacenza1919.it
  2. ^ a b Profilo su Magliarossonera.it
  3. ^ a b c d e Nella fossa dei leoni. Lo stadio Appiani di Padova nel ricordo e nei ricordi dei tanti ex giocatori biancoscudati, pag. 65-66
  4. ^ Acquisti e cessioni 1956-1957 storiapiacenza1919.it
  5. ^ Commozione per l'ultimo saluto a Carminati, grande campione in campo e nella vita calciopadova1910.com
  6. ^ Scomparso l'ex biancoscudato Carminati [collegamento interrotto], su padovacalcio.it, Sito ufficiale del Padova, 19 luglio 2011. URL consultato il 20 luglio 2011.
  7. ^ È morto Carminati, 43 gol con la maglia del Padova calciopadova1910.com

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pino Lazzaro, Nella fossa dei leoni. Lo stadio Appiani di Padova nel ricordo e nei ricordi dei tanti ex giocatori biancoscudati - Ediciclo, 2003

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]