It'll End in Tears

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It'll End in Tears
album in studio
ArtistaThis Mortal Coil
Pubblicazione8 ottobre 1984
Durata44:19
Dischi1
Tracce12
GenereIndie rock
Rock gotico
Dream pop
Etichetta4AD
ProduttoreIvo Watts-Russell, John Fryer
This Mortal Coil - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1986)

It'll End in Tears (1984) è l'album di debutto del supergruppo dei This Mortal Coil edito dalla 4AD[1].

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto da Ivo Watts-Russell dell'etichetta discografica Piano, sottoetichetta della 4AD, il disco contiene diverse tracce interamente strumentali e alcune canzoni cantate da diversi artisti appartenenti ad altri gruppi, come Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins o Lisa Gerrard dei Dead Can Dance[1].

Le canzoni sono pervase da un'atmosfera piuttosto drammatica e i testi parlano principalmente di amore e solitudine. Tra i brani sono da citare la cover di Song to the Siren di Tim Buckley, cantata qui da Elizabeth Fraser, divenuta famosa grazie al film Strade perdute di David Lynch e alla pubblicità del profumo Noa di Cacharel e Another Day di Roy Harper, cantata dalla stessa artista, il cui accompagnamento musicale è composto interamente da archi.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Kangaroo - cantata da Dominic Appleton - 3:30
    (scritta da Alex Chilton e pubblicata con i Big Star)
  2. Song to the Siren - cantata da Elizabeth Fraser - 3:30
    (scritta e pubblicata da Tim Buckley)
  3. Holocaust - cantata da Howard Devoto - 3:38
    (scritta da Alex Chilton e pubblicata con i Big Star)
  4. Fyt (strumentale) - 4:23
  5. Fond Affections - cantata da Gordon Sharp - 3:50
    (scritta da Rema-Rema)
  6. The Last Ray (strumentale) - 4:08
  7. Another Day - cantata da Elizabeth Fraser - 2:54
    (scritta da Roy Harper)
  8. Waves Become Wings - cantata da Lisa Gerrard - 4:25
  9. Barramundi (strumentale) - 3:56
  10. Dreams Made Flesh - cantata da Lisa Gerrard - 3:48
  11. Not Me - cantata da Robbie Grey - 3:44
    (scritta da Colin Newman)
  12. A Single Wish - cantata da Gordon Sharp - 2:26

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Eddy Cilia e Federico Guglielmi, New wave: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #30 autunno 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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