Isola di Reichenau

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Isola di Reichenau
Lato ovest dell'isola: sullo sfondo la penisola di Mettnau e l'antistante isoletta di Liebesinsel.
Geografia fisica
LocalizzazioneLago di Costanza
Coordinate47°41′35″N 9°03′47″E / 47.693056°N 9.063056°E47.693056; 9.063056
Superficie4,3 km²
Altitudine massima438 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera della Germania Germania
Land  Baden-Württemberg
DistrettoFriburgo
Circondario Costanza
Demografia
Abitanti3.203 (2008)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Germania
Isola di Reichenau
Isola di Reichenau

Isola di Reichenau: Homepage ufficiale

voci di isole della Germania presenti su Wikipedia
 Bene protetto dall'UNESCO
Isola di Reichenau
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iii) (iv) (vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2000
Scheda UNESCO(EN) Monastic Island of Reichenau
(FR) Scheda

L'isola di Reichenau si trova nel lago di Costanza e fa parte del territorio del comune di Reichenau, nel circondario di Costanza (Baden-Württemberg). L'isola è collegata alla terraferma per mezzo di un ponte-diga.

Il nome alemanno dell'isola di Reichenau era Sindleozesauua, ma essa era conosciuta semplicemente come isola Ow o isola Auua, nome che venne latinizzato in Augia per poi diventare Augia felix, o Augia Ricca, da cui Richenow o Richenau.

Nel 2001 l'isola è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO grazie all'abbazia omonima che vi sorge, alla cattedrale (dedicata alla Vergine Maria e a San Marco) e alle due chiese di San Giorgio e dei Santi Pietro e Paolo. Fra le opere d'arte contenute negli edifici dell'isola va sicuramente ricordato l'affresco rappresentante i miracoli di Cristo, nella chiesa di San Giorgio, risalente al X secolo.

Oggi l'isola è famosa anche per le fattorie di ortaggi e per i vigneti. Nei pressi dell'isola si trova la Wollmatinger Ried, una riserva naturale composta da una zona umida in cui sostano numerose specie di uccelli durante le loro migrazioni annuali.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia dell'isola è strettamente legata alle vicende dell'Abbazia di Reichenau, fondata nel 724 del vescovo itinerante san Pirmino. La leggenda dice che egli lasciò la Spagna durante l'invasione dei Mori e venne qui con l'aiuto, fra gli altri, di Carlo Martello e di alcuni signori locali, il conte Bertoldo e il duca Santfrid I. Entrato in conflitto con questi ultimi, Pirmino lasciò Richenau nel 727 e sotto il suo successore, Hatto (appartenente alla stirpe degli Hohenzollern), il monastero iniziò a fiorire. Divenne importante durante il regno dei Carolingi, come centro in cui venivano educati monaci che avrebbero poi fatto parte delle cancellerie imperiali e ducali.

L'abbazia sorgeva lungo una delle vie principali che dalla Germania portavano in Italia, in un punto in cui il passaggio del lago facilitava il cammino. Nell'abbazia si trovavano una scuola, una biblioteca ed uno scriptorium che raggiunsero una notevolissima fama nel corso del X e XI secolo come uno dei principali centri di produzione di manoscritti alluminati d'Europa, quando questa regione apparteneva al Sacro Romano Impero.

L'apice dell'abbazia venne raggiunto durante il periodo di Berno di Reichenau (1008 - 1048), durante il quale qui vivevano importanti studiosi. Nella seconda metà dell'XI secolo l'importanza dell'abbazia iniziò a declinare anche a causa delle riforme restrittive di papa Gregorio VII e della rivalità con la vicina abbazia di San Gallo. Nel 1540 il vescovo di Costanza, un antico rivale degli abati di Reichenau, divenne il signore della regione, e sotto il controllo dei vescovi successivi l'importanza dell'abbazia divenne sempre minore.

Durante l'era napoleonica l'abbazia venne abbandonata, ma la sua importantissima biblioteca non venne dispersa: venne invece spostata in parte a Karlsruhe e in parte a Monaco di Baviera.

Geografia ed economia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola si trova nella parte occidentale del lago di Costanza, fra Costanza e Radolfzell. Essa è collegata alla terraferma fin dal 1838 con un ponte-diga. Il punto più alto dell'isola si trova a 438,7 m s.l.m. e si eleva a circa 43 m sullo specchio d'acqua del lago.

Essa è lunga 4,5 km e larga 1,5 per una superficie di circa 4,3 km²: è la più grossa delle isole del lago ed è circa sei volte maggiore della seconda per dimensioni, l'isola di Lindau. Negli anni ottanta ha superato quest'ultima anche in numero di abitanti.

Degli antichi villaggi sono rimasti ufficialmente tre agglomerati: Oberzell, Mittelzell e Niederzell. L'entità della popolazione dell'isola è stimata fra i 3 200 e i 3 300 abitanti. L'ultima rilevazione statistica ufficiale risale al censimento del 1961.[1] Località da sudest a nordovest:

Nr. Dorf Popolazione
Stima
2008
Popolazione
Censimento 1961
Popolazione
Censimento 1885
1 Oberzell 511 418 292
2 Mittelzell 2 454 1 737 1 082
3 Niederzell 238 198 149
Isola di Reichenau 3 203 2 353 1 523

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Abbazia di Reichenau: Chiesa abbaziale.

L'isola è composta da residui morenici e ghiaie, che sono state depositate alla fine dell'ultima era glaciale (Glaciazione Würm). Essa è parte di una morena, che si estende dalla diga innalzata ad est fino alla penisola di Mettnau presso Radolfzell ad ovest.

Traffico[modifica | modifica wikitesto]

La diga di Reichenau, sulla quale corre un viale di pioppi di circa 1300 m, è transitabile con autoveicoli. Essa fu fatta erigere nel 1838[2] per iniziativa di Napoleone III, che aveva trascorso la sua giovinezza nell'antistante castello di Arenenberg.

La diga è interrotta da un passaggio largo 10 m e lungo 95, lungo il quale possono navigare le imbarcazioni e il quale è attraversato da un ponte della strada statale L 221 Costanza-Reichenau. Questo ponte è tuttavia troppo basso per le imbarcazioni a vela.

L'isola è raggiungibile con un Bus pubblico e durante l'estate anche con imbarcazioni turistiche. Battelli della Schweizerische Schifffahrtsgesellschaft Untersee und Rhein e della BSB Bodensee-Schiffsbetriebe GmbH compiono regolari viaggi giornalieri verso l'isola.

Da visitare[modifica | modifica wikitesto]

Immagini dell'isola[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Wohnplatzverzeichnis 1961, Staatshandbuch für Baden-Württemberg, Hrsg. Statistisches Landesamt Baden-Württemberg, Stuttgart 1964, S. 360
  2. ^ (DE) http://www.badische-seiten.de/reichenau/ Archiviato il 9 dicembre 2018 in Internet Archive. Ausführungen Schlossrundgang Arenenberg

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Wolfgang Erdmann, Die Reichenau im Bodensee (Geschichte und Kunst 11), von Bernd Konrad durchgesehene und um ein Kapitel zum spätgotischen Chor erweiterte Auflage 2004. Englische und französische Résumées. Langewiesche Nachfolger, Königstein i. Ts. 2004, ISBN 3-7845-1222-4.
  • (DE) Ottmar Friedrich Heinrich Schönhuth, Chronik des ehemaligen Klosters Reichenau aus handschriftlichen Quellen dargestellt. Konstanz 1835. bei Google Books

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