Isola Domašnij

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Isola Domašnij
oстров Домашний
Localizzazione dell'arcipelago di Sedov
Geografia fisica
LocalizzazioneMare di Kara
Coordinate79°31′02.32″N 90°59′27.81″E / 79.517311°N 90.991058°E79.517311; 90.991058
ArcipelagoArcipelago di Sedov (Severnaja Zemlja)
Dimensioni4,25 × 0,95 km
Altitudine massima20,7 m s.l.m.
Geografia politica
NazioneBandiera della Russia Russia
Circondario federaleDistretto Federale Siberiano
KrajTerritorio di Krasnojarsk
RajonTajmyrskij
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Isola Domašnij
Isola Domašnij
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L'isola Domašnij (in russo oстров Домашний, ostrov Domašnij; in italiano "isola di casa") è un'isola russa dell'arcipelago di Sedov che fa parte a sua volta dell'arcipelago di Severnaja Zemlja; si trova nel mare di Kara. Amministrativamente fa parte del Tajmyrskij rajon del Territorio di Krasnojarsk, nel Distretto Federale Siberiano.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola si trova nella parte occidentale dell'arcipelago di Sedov; 800 m a sud della parte centrale dell'isola Srednij, separata da quest'ultima dallo stretto di Sergej Kamenev (пролив Сергей Каменев[1]).

Domašnij ha una forma allungata e affusolata. Dalla punta occidentale, capo Četverych (мыс Четверых), all'estremità orientale, capo Pamjatnogo (мыс Памятного), misura 4,25 km; al centro è larga 950 m. L'altezza massima è di 20,7 m s.l.m., le coste sono per lo più ripide.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

All'estremità orientale dell'isola, vicino a Capo Pamjatnogo, c'è una stazione polare abbandonata (si chiama Domašnij, come l'isola); fu fondata qui nel 1930 dall'esploratore Ušakov [2], che fece la prima mappa dell'isola. Nel 1954 la stazione è stata spostata sull'isola Golomjannyj.

L'isola è stata così chiamata poiché fu per lungo tempo la casa e il punto di riferimento di Ušakov, durante la mappatura della Severnaja Zemlja. Ušakov, morto a Mosca nel 1963, è stato sepolto com'era suo desiderio sull'isola Domašnij[2]. È stato sepolto qui, nel 1976, anche Boris Kremer che dirigeva la stazione polare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mappa nautica russa T-46-I,II,III (Rilevata nel 1988, pubblicata nel 1993)