Irina Sluckaja

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Irina Sluckaja
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 160 cm
Peso 49 kg
Pattinaggio di figura
Specialità Pattinaggio artistico su ghiaccio singolo
Squadra Sport Club Moskvič
Termine carriera 2006
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 1 1
Campionati mondiali di pattinaggio di figura 2 3 1
Campionati europei di pattinaggio di figura 7 2 0
Campionati russi di pattinaggio di figura 4 2 3

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Irìna Eduàrdovna Slùckaja (in russo Ирина Эдуардовна Слуцкая? ascolta, tras. angl.: Irina Eduardovna Slutskaya; Mosca, 9 febbraio 1979) è un'ex pattinatrice artistica su ghiaccio russa. È stata per due volte campionessa del mondo e per sette volte campionessa d'Europa. In totale ha vinto 40 medaglie d'oro, 21 d'argento e 18 di bronzo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Irina Sluckaja iniziò a pattinare all'età di quattro anni e fu allenata da Zhanna Gromova[1] fin dall'età di sei anni. Inventrice della doppia trottola Biellmann (Biellmann-spin) con cambio a piedi, è stata la prima donna russa a vincere il titolo europeo nel 1996 ed una medaglia d'argento ai Giochi Olimpici (Salt Lake City 2002). Irina è la prima donna, nella storia del pattinaggio di figura, ad aver vinto 7 titoli europei: 1996, 1997, 2000, 2001, 2003, 2005 e 2006)[1]. Finì al terzo posto ai campionati del mondo del 1996 e quarta nel 1997 nonostante abbia eseguito una combinazione triplo Salchow - triplo Rittberger e un totale di sei salti tripli nel corso del suo programma libero (salti eseguiti: combinazione Triplo Lutz - Doppio Toe loop, combinazione Triplo Salchow - Triplo Loop, Triplo Flip, Triplo Loop, Triplo Toe-loop, Doppio Axel). Nell'agosto del 1999 sposò il suo allenatore Sergei Mikheev ed abbandonò il team della Nazionale sia per i campionati Europei che per Campionati Mondiali, ma nel 2000 si ripresentò più grintosa che mai. Al "Gran Prix Final" di Lione, fu la prima pattinatrice a presentare una combinazione triplo Lutz - triplo Loop ottenendo così un punteggio tecnico di 6.0. Eseguì sette salti tripli. In seguito vinse il suo terzo titolo europeo e una medaglia d'argento ai campionati del mondo del 2000. Ai campionati del mondo del 2001 fu la prima donna a presentare una combinazione triplo Lutz - triplo Loop - doppio Toe-Loop e ottenne la medaglia d'argento. Vinse l'argento ai Giochi di Salt Lake City 2002 e divenne la prima russa a vincere una medaglia nel singolo femminile[1]. La competizione era stata presentata in anticipo come un testa a testa tra la Sluckaja e la statunitense Michelle Kwan. Inaspettatamente la Kwan compì degli errori nel suo programma libero, ma si trovò comunque davanti alla connazionale Sarah Hughes nella classifica complessiva. La Sluckaja doveva vincere il programma libero per conquistare l'oro. Dopo una prova nervosa finì però seconda. La Hughes vinse il programma libero, e poiché la Kwan finì terza dietro alla Sluckaja, la Hughes vinse l'oro. La squadra russa, in qualche modo ancora contrariata per l'esito di una disputa precedente nella competizione delle coppie, presentò un reclamo contro il risultato, che venne però respinto[senza fonte]. Il mese successivo la Sluckaja vinse il titolo mondiale a Nagano. Nel 2003 fu costretta, a causa di un grave malanno della madre, a ritirarsi dai Campionati Mondiali. Anche la stagione 2003/2004 fu critica. A causa di una vasculite, Irina Sluckaja dovette interrompere gli allenamenti saltando molte competizioni. Ritornò a gareggiare ai campionati del Mondo del 2004 classificandosi al nono posto. Sempre nel 2004 vinse sia il titolo europeo che quello mondiale. In un'intervista ebbe a dire[senza fonte]:

«La gente mi chiede spesso come sono riuscita a risalire dopo il crollo dell'ultimo anno. È una cosa sbagliata da dire, perché quando una è malata, non è un crollo, è una sofferenza. Nessuno, sfortunatamente, ne è al riparo. Voglio dire solo questo: continuate a crederci e a combattere. Mi sono rialzata, e anche voi potete... La cosa più importante per me ora e che questa storia può servire da esempio per quelli che dubitano di essere in grado di superare la loro malattia e tornare a una vita normale.»

L'esercizio presentato a Mosca fu perfetto, con la presentazione di salti: combinazione Triplo Lutz - Triplo Loop, combinazione Triplo Salchow - Doppio Loop - Doppio Toe-loop, Triplo Loop, combinazione Triplo-loop - Doppio Loop, Triplo Flip, Flip semplice, Triplo Toe-loop, Doppio Axel. Nel 2006, ai Giochi Olimpici (Torino 2006) vinse la medaglia di Bronzo.[2]

Dopo un'ottima prestazione nel programma obbligatorio che la vede temporaneamente seconda con 66.70, per un soffio alle spalle della statunitense Sasha Cohen con 67.73,[3] nella serata finale, Irina Sluckaja scende sul ghiaccio per ultima e dà luogo ad una prestazione che, in seguito ad una caduta nell'esecuzione di un Triplo Loop, la fa scendere definitivamente al terzo posto con 114.74 (combinazioni salti: Triplo Lutz, combinazione Triplo Salchow - Doppio Toe-Loop - Doppio Loop, Triplo Flip, combinazione Doppio Flip - Doppio Toe-Loop, Triplo Loop(Caduta), combinazione triplo Toe-Loop - Doppio Toe-Loop, Doppio Axel). La giapponese Shizuka Arakawa, autrice di un'ottima prestazione, ottiene così l'oro con 125,35 davanti alla Cohen con 116,63.[4]

Non ha partecipato ai campionati mondiali di Calgary tenutisi dal 20 al 6 marzo 2006. Il 6 novembre 2006 ha ufficialmente annunciato il suo ritiro, dicendo "non so cosa farò neanche tra 5 minuti, ma una cosa è certa: ho chiuso con il pattinaggio competitivo. Ne ho abbastanza." Ha poi comunicato il suo desiderio di voler intraprendere la carriera televisiva.[5].

Il 15 novembre 2007, all'ospedale di Mosca, ha dato alla luce il suo primo figlio. [1]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Finali del Grand Prix ISU Campionati nazionali Campionati europei Campionati mondiali Giochi olimpici
Stagioni PO PL Finale PO PL Finale QF PO PL Finale QF PO PL Finale PO PL Finale
2005-06 Argento - - - Oro - - - - Bronzo
2004-05 Oro Oro Oro Oro
2003-04 NQ Rit. Rit. 11ª
2002-03 Argento Argento Oro Rit.
2001-02 Oro Oro Argento Oro Argento
2000-01 Oro Oro Oro Argento
1999-00 Oro Oro Oro Argento
1998-99 Bronzo NQ NQ
1997-98 Argento Argento
1996-97 Bronzo Bronzo Oro
1995-96 Argento Argento Oro Bronzo
1994-95 NQ Bronzo
1993-94 NQ Bronzo NQ NQ NQ
  • Legenda
    • PO = Programma Obbligatorio
    • PL = Programma Libero
    • QF = Qualificazioni
    • NQ = Non Qualificata

Altri risultati[modifica | modifica wikitesto]

  • 2005-2006
    • Argento alla Coppa di Russia
    • Oro alla Coppa di Cina
    • Oro al Japan International Challenge
  • 2004-2005
    • Oro alla Marshalls World Cup di pattinaggio di figura
    • Oro alla Coppa di Russia - Gallina Blanca
    • Oro alla Coppa di China
  • 2003-2004
    • Quinta alla Marshall's World Skating Challenge
  • 2002-2003
    • Quinta all'International Figure Skating Challenge
    • Argento agli Hallmark Skaters Championships
    • Bronzo all'International Figure Skating Challenge
    • Argento all'NHK Trophy
    • Bronzo alla Coppa di Russia - Gallina Blanca
  • 2001-2002
    • Oro alla Coppa di Russia
    • Argento a Skate Canada
    • Oro ai Masters di pattinaggio di figura
    • Oro ai Goodwill Games
  • 2000-2001
    • Argento al Japan Open
    • Argento a Hershey's Kisses (gara a squadre)
    • Oro all'NHK Trophy
    • Oro alla Coppa di Russia
    • Oro a Skate Canada
    • Argento ai Masters di pattinaggio di figura
    • Oro alla IFS Challenge (gara a squadre)
  • 1999-2000
    • Oro alla Coppa di Russia
    • Bronzo alla Sparkassen Cup
    • Oro al Keri Lotion Classic (a squadre)
  • 1998-1999
    • Argento ai Winter University Games
    • Bronzo al Japan Open
    • Argento all'NHK Trophy
    • Bronzo alla Coppa di Russia
    • Bronzo a Skate Canada
    • Settima al The Grand Slam
    • Quinta ai Goodwill Games
    • Bronzo a The Ultimate Four
  • 1997-1998
    • Oro alla Coppa di Russia
    • Argento alla Sparkassen Cup
    • Oro al Finlandia Trophy
  • 1996-1997
    • Bronzo al Japan Open
    • Oro alla Coppa di Russia
    • Oro alla Nations Cup
    • Oro a Skate Canada
    • Argento alla The Continents Cup
  • 1995-1996
    • Oro al Centennial on Ice
    • Quarta al Trophee de France
    • Bronzo a Skate America
  • 1994-1995
    • Campionessa del mondo juniores
    • Bronzo a Skate America
    • Oro al Nebelhorn Trophy
    • Sesta ai Goodwill Games
  • 1993-1994
    • Bronzo ai Campionati del mondo juniores
    • Campionessa nazionale juniores
    • Oro al Nebelhorn Trophy
  • 1992-1993
    • Ottava ai Campionati del mondo juniores

Programmi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Programma corto Programma libero Esibizione
2005-06 Totentanz
di Franz Liszt, cantata da Maksim Mrvica
Mario Takes a Walk
di Jesse Cook
Rhumba
Flamenco
by Didyulia
So Many Things
di Sarah Brightman
2004-05 Ballet Suite No5
da The Bolt di Shostakovich
Croatian Rhapsody
di Maksim Mrvica
Whisper From the Mirror
di Keiko Matsui
Wonderland
di Tonči Huljić, cantata da Maksim Mrvica
It Must Have Been Love
Catwoman
2003-04 Rondo Capriccioso
di Saint-Saëns
Wonderland
di Tonči Huljić
2002-03 Victory
di bond
La traviata
di Verdi
Shine
2001-02 Serenade
di Franz Schubert
Tosca
di Giacomo Puccini
Samson et Dalila
di Saint-Saëns
Never Be the Same Again
Old Pop in an Oak
Cotton Eye Joe
2000-01 Culture
di Chris Spheeris
Schindler's List - La lista di Schindler
di John Williams
Carmen Suite
di Georges Bizet
Don Chisciotte
di Minkus
Timeless
1999-00 Appassionata
di Rolf Løvland
Carmen Suite
di Georges Bizet
Free Yourself
1998-99 Les feuilles mortes Ballet For Carolyn Carlson
1997-98 Les feuilles mortes
Piano Waltz
Ah, Nastasia
di Ossipov Balalaika Ensemble
Russian Folk Dance
Gauglione
1996-97 Il Bel Canto
da The Phantom of the Opera on Ice
di Roberto Danova
Overture (Dance of the Four Muses)
da The Phantom of the Opera on Ice
di Roberto Danova
Tico Tico
Kalinka
1995-96 Aguas De Invierno
di Raul Di Blasio da CD Barroco
Broadway Show Tunes New York New York
1994-95 Fantaisie-Impromptu
di Fryderyk Chopin
The Heart of Budapest, Csárdás, Heire Kati
di Vidor, Monti e Hubay
1993-94

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]