Iota Herculis

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Iota Herculis
Iota Herculis
ClassificazioneSubgigante blu
Classe spettraleB3IV
Distanza dal Sole455 anni luce
CostellazioneErcole
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta17h 39m 27,886s
Declinazione+46° 00′ 22,80″
Dati fisici
Raggio medio5,3 R
Massa
Temperatura
superficiale
17.900 K[2] (media)
Luminosità
2284[2] L
Età stimata38 milioni di anni[1]
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,80
Magnitudine ass.-1,90[3]
Parallasse7,17mas
Moto proprioAR: -7,48 mas/anno
Dec: +4,53 mas/anno
Velocità radiale-20 Km/s
Nomenclature alternative
85 Her, HR 6588, HD 160762, SAO 46872, BD+46° 2349, FK5 663, HIP 86414, GC 23965, CCDM J17395+4601A.

Coordinate: Carta celeste 17h 39m 27.886s, +46° 00′ 22.8″

Iota Herculis (ι Her, ι Herculis) è una stella della costellazione di Ercole di magnitudine 3,80, distante 455 anni luce dal sistema solare[4].

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale. La sua posizione moderatamente boreale fa sì che questa stella sia osservabile specialmente dall'emisfero nord, in cui si mostra alta nel cielo nella fascia temperata; dall'emisfero australe la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della sua fascia tropicale. Essendo di magnitudine 3,80, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

La stella è una subgigante blu di tipo spettrale B3IV, classificata come stella B lentamente pulsante, assomigliante alle variabili Beta Cephei; la sua luminosità varia di 0,02 magnitudini nell'arco di 3,49 giorni[5]. Iota Herculis è anche una binaria spettroscopica con un periodo orbitale di 113,8 giorni, avendo una compagna che dista dalla principale all'incirca 1 UA. Sembra avere un'altra compagna, a 30 UA distanza, con un periodo orbitale di circa 60 anni, ed un'ulteriore componente, che pare essere anch'essa legata al sistema, si trova invece visualmente a 2' di distanza, che corrispondono a una distanza di almeno 18.000 UA.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tetzlaff, N et al., A catalogue of young runaway Hipparcos stars within 3 kpc from the Sun, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 410, n. 1, gennaio 2011, pp. 190–200, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17434.x.
  2. ^ a b Hohle, M. M.; Neuhäuser, R.; Schutz, B. F., Masses and luminosities of O- and B-type stars and red supergiants, in Astronomische Nachrichten, vol. 331, n. 4, aprile 2010, p. 349, DOI:10.1002/asna.200911355.
  3. ^ Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971
  4. ^ F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, n. 2, novembre 2007, pp. 653–664, DOI:10.1051/0004-6361:20078357.arΧiv:0708.1752
  5. ^ AAVSO International Variable Star Index VSX (Watson+, 2006-2013)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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