Iopamidolo

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Iopamidolo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC17H22I3N3O8
Numero CAS60166-93-0
Numero EINECS262-093-6
PubChem65492
DrugBankDB08947
SMILES
CC(C(=O)NC1=C(C(=C(C(=C1I)C(=O)NC(CO)CO)I)C(=O)NC(CO)CO)I)O
Indicazioni di sicurezza

Lo iopamidolo è un mezzo di contrasto non ionico, monomero, a bassa osmolalità. È impiegato nell'angiografia, artrografia, mielografia, urografia e nella visualizzazione del tratto gastrointestinale. L'azione dello iopamidolo è simile a quella della metrizamide.[1][2]

Lo iopamidolo non viene metabolizzato. La sostanza viene eliminata immodificata con le urine.[2]

Nel topo e nel ratto la DL50 è rispettivamente di 44,5 g/kg e di 28,2 g/kg per e.v.[3]

Le soluzioni di iopamidolo in commercio hanno una concentrazione che varia dal 30,62% al 75,5% (equivalente a 150–370 mg di iodio per ml); la dose e la concentrazione dipendono dalla procedura e dalla via di somministrazione. Nella mielografia si usano per iniezione intratecale lenta (1-2 minuti) 5-15 ml di una soluzione al 40,8% (contenente l'equivalente di 200 mg di iodio per ml) oppure 5-10 ml di una soluzione al 61,2% (contenente l'equivalente di 300 mg di iodio per ml). Nella urografia si somministrano per via e.v. dosi di 40-80 ml di una soluzione contenente dal 61,2% al 75,5% di iopamidolo (equivalente a 300–370 mg di iodio per ml). Per la visualizzazione del tratto gastrointestinale si somministra, per via orale o per clisma rettale, una soluzione alla concentrazione del 61,2% (contenente l'equivalente di 300 mg di iodio per ml).[3]

Si possono manifestare effetti respiratori (asma, dispnea, broncospasmo), gastrointestinali (nausea, vomito), neurologici (parestesie, rigidità nucale, epilessia, disturbi visivi, eloquio inceppato, cefalea, confusione), cardiovascolari (aritmie, tachicardia, bradicardia, ipo-ipertensione, arresto cardiaco, vasculite, emorragia, pallore), dermatologici (orticaria, prurito, rash cutanei). Sono stati anche segnalati insufficienza renale, poliuria, ematuria e ritenzione urinaria.[4][5]

Lo iopamidolo è controindicato in caso di ipersensibilità. Il mezzo di contrasto deve essere usato con estrema cautela nei soggetti affetti da insufficienza cardiaca e respiratoria, diabete, iperuricemia, feocromocitoma, insufficienza epatica e renale ed epilessia. Prima di effettuare la somministrazione di iopamidolo si raccomanda una adeguata idratazione del paziente.

L'uso di mezzi di contrasto a base di iodio può interferire con i test sulla funzionalità tiroidea.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Felder E, Pitrè D, Tirone P, Radiopaque contrast media. XLIV - Preclinical studies with a new nonionic contrast agent, in Farmaco Sci, vol. 32, n. 11, 1977, pp. 835-44, PMID 923795.
  2. ^ a b Kawada TK, Iohexol and iopamidol: second-generation nonionic radiographic contrast media, in Drug Intell Clin Pharm, vol. 19, n. 7-8, 1985, pp. 525-9, PMID 3896713.
  3. ^ a b Sovak M, Ranganathan R, Speck U, Nonionic dimer: development and initial testing of an intrathecal contrast agent, in Radiology, vol. 142, n. 1, 1982, pp. 115-8, DOI:10.1148/radiology.142.1.6895557, PMID 6895557.
  4. ^ Whitehouse GH, Snowdon SL, An assessment of iopamidol, a non-ionic contrast medium, in aorto-femoral angiography, in Clin Radiol, vol. 33, n. 2, 1982, pp. 231-4, PMID 7067356.
  5. ^ Drayer B, Suslavich F, Luther J, Rommel A, Allen S, Dubois P, Heinz R, Bates M, Clinical trial of iopamidol for lumbosacral myelography, in AJNR Am J Neuroradiol, vol. 3, n. 1, 1982, pp. 59-64, PMID 6800240.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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