Insomniac (Green Day)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Insomniac
album in studio
ArtistaGreen Day
Pubblicazione10 ottobre 1995[1]
Durata32:55
Dischi1
Tracce14
Genere[1]Rock alternativo
Pop punk
Punk revival
Post-grunge
EtichettaReprise Records
ProduttoreRob Cavallo, Green Day
Registrazione1995
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Argentina Argentina[2]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[3]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Brasile Brasile[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[5]
(vendite: 21 350+)
Bandiera della Germania Germania[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[7]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[8]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[9]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[10]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[11]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[12]
(vendite: 2 000 000+)
Green Day - cronologia
Album precedente
(1994)
Album successivo
(1996)
Singoli
  1. Geek Stink Breath
    Pubblicato: 25 settembre 1995
  2. Stuck with Me
    Pubblicato: 27 dicembre 1995
  3. Brain Stew/Jaded
    Pubblicato: 21 giugno 1996
  4. Walking Contradiction
    Pubblicato: 20 agosto 1996
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Insomniac è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense Green Day, pubblicato il 10 ottobre 1995 dalla Reprise Records.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo dell'album è dovuto alle notti passate insonni dal frontman Billie Joe Armstrong dopo la nascita del primo figlio. Insomniac non ha avuto lo stesso successo del precedente album, forse a causa di un suono maggiormente duro e tendenzialmente più cupo. La figura presente in copertina è un'opera di Winston Smith[13] (artista noto anche per aver creato alcune cover art per i Dead Kennedys) commissionata direttamente dal gruppo ed è chiamata God Told Me To Skin You Alive[14].

È il terzo best seller dei Green Day, dopo American Idiot e Dookie, con circa 8 milioni di copie vendute[15] e 2.076.000 soltanto negli USA[16].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Billie Joe Armstrong (eccetto dove è indicato), musiche di Green Day.

  1. Armatage Shanks – 2:17
  2. Brat – 1:43
  3. Stuck with Me – 2:16
  4. Geek Stink Breath – 2:16
  5. No Pride – 2:20
  6. Bab's Uvula Who? – 2:07
  7. 86 – 2:48
  8. Panic Song – 3:35 (testo: Mike Dirnt, Billie Joe Armstrong)
  9. Stuart and the Ave – 2:04
  10. Brain Stew – 3:13
  11. Jaded – 1:31
  12. Westbound Sign – 2:13
  13. Tight Wad Hill – 2:00
  14. Walking Contradiction – 2:30

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1995-2021) Posizione
massima
Australia[17] 5
Austria[17] 2
Belgio (Fiandre)[17] 17
Belgio (Vallonia)[17] 12
Canada[18] 4
Finlandia[17] 1
Germania[17] 12
Grecia[19] 70
Italia[20] 13
Norvegia[17] 27
Nuova Zelanda[17] 5
Paesi Bassi[17] 22
Regno Unito[21] 8
Stati Uniti[22] 2
Svezia[17] 5
Svizzera[17] 8
Ungheria[23] 6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, Insomniac, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 18 luglio 2019.
  2. ^ (ES) Discos de Oro y Platino, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 13 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  3. ^ (DE) Green Day - Insomniac – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  4. ^ (PT) Green Day – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 15 dicembre 2022.
  5. ^ (FI) Green Day, su Musiikkituottajat. URL consultato il 13 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
  6. ^ (DE) Green Day – Insomniac – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  7. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart - 05 November 1995, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  8. ^ (EN) Gavin Ryan, Australia's Music Charts 1988-2010, Mt. Martha, VIC, Australia, Moonlight Publishing, 2011.
  9. ^ (EN) Insomniac – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  10. ^ (JA) ゴールド等認定作品一覧, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  11. ^ (EN) Insomniac, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  12. ^ (EN) Green Day - Insomniac – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  13. ^ Winston Smith Winfo: Press: Jam, June, 1999, su winstonsmith.com. URL consultato il 9 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
  14. ^ Winston Smith Gallery: Green Day: Insomniac, 1995, su winstonsmith.com. URL consultato il 9 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2008).
  15. ^ Insomniac was released 15 years ago today
  16. ^ Week Ending July 11, 2010: A Full Recovery | Chart Watch - Yahoo! Music
  17. ^ a b c d e f g h i j k (NL) Green Day – Insomniac, su Ultratop. URL consultato il 18 luglio 2019.
  18. ^ (EN) Top Albums - October 30, 1995, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 18 luglio 2019.
  19. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 50/2021, su IFPI Greece. URL consultato il 27 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2021).
  20. ^ Classifica settimanale WK 43 (dal 20.10.1995 al 26.10.1995), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 18 luglio 2019.
  21. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 15 October 1995 - 21 October 1995, su Official Charts Company. URL consultato il 18 luglio 2019.
  22. ^ (EN) Green Day – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 18 luglio 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  23. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2021. 12. hét: 2021. 03. 19. - 2021. 03. 25., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 1º aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Punk: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica punk