Indiano (costellazione)

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Indiano
Mappa della costellazione
Nome latinoIndus
GenitivoIndi
AbbreviazioneInd
Coordinate
Ascensione retta22 h
Declinazione-60°
Area totale294 gradi quadrati
Dati osservativi
Visibilità dalla Terra
Latitudine min+15°
Latitudine max-90°
Transito al meridianosettembre
Stella principale
Nomeα Indi
Magnitudine app.3,11
Altre stelle
Magn. app. < 3Nessuna
Magn. app. < 619
Costellazioni confinanti
Da est, in senso orario:
Immagine dell'Indiano

Coordinate: Carta celeste 22h 00m 00s, -60° 00′ 00″

L'Indiano (in latino Indus, abbreviato in Ind) è una piccola costellazione del cielo meridionale; la sua introduzione risale a Johann Bayer. La costellazione è figurativamente rappresentata con le fattezze di un indiano d'America con una lancia in mano.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'Uranometria di Bayer; l'Indiano è visibile in alto a sinistra fra la Gru e il Pavone.

L'Indiano è una piccola costellazione creata per raggruppare alcune stelle rimaste spaiate con la creazione di altre costellazioni adiacenti, come il Pavone. Può essere individuata grazie alla stella α Indi, di terza magnitudine e dunque osservabile anche nei cieli delle aree urbane, seppure con difficoltà; le costellazioni vicine semplificano la sua ricerca, in particolare la Gru, grazie alle sue brillanti stelle di prima e seconda magnitudine, situata ad est. La parte settentrionale dell'Indiano, con la stella α, è visibile anche alle latitudini medie boreali, mentre la parte meridionale raccoglie solo stelle di quinta grandezza e confina direttamente con l'Ottante, in cui ricade il polo sud celeste.

La sua osservazione per intero è possibile solo dall'emisfero australe, più la fascia immediatamente a nord dell'equatore; i mesi ideali per scorgerla nel cielo serale sono quelli che vanno da fine agosto a dicembre, nella fascia tropicale, mentre nelle aree temperate australi si presenta in massima parte circumpolare.

Stelle principali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stelle principali della costellazione dell'Indiano.
  • α Indi (chiamata talvolta Il Persiano) è una gigante arancione di magnitudine 3,11, distante 101 anni luce; è la stella più brillante della costellazione.
  • β Indi è una gigante arancione di magnitudine 3,67, distante 603 anni luce.

Fra le altre stelle spicca la ε Indi è una delle più vicine al sistema solare; è situata ad appena 11,82 anni luce di distanza dal Sole.

Stelle doppie[modifica | modifica wikitesto]

Le stelle doppie presenti nella costellazione sono poco abbondanti e spesso molto deboli o difficili da risolvere con strumenti amatoriali.

  • L'unica coppia di discreta facilità è la θ Indi, composta da due stelle bianche di quarta e sesta grandezza, separate da circa 6".
Principali stelle doppie[1][2]
Nome Magnitudine
Separazione
(in secondi d'arco)
Colore
A B
α Indi 20h 37m 34s -47° 17′ 30″ 3,11 12,5 67,4 ar + b
θ Indi 21h 19m 52s -53° 26′ 57″ 4,5 6,9 6,1 b + b

Stelle variabili[modifica | modifica wikitesto]

Fra le poche stelle variabili dell'Indiano, spicca la variabile semiregolare T Indi, nella parte più settentrionale della costellazione, che quando è al massimo raggiunge la magnitudine 6,0, diventando visibile ad occhio nudo nelle notti più limpide; il suo periodo è lungo, sui 320 giorni circa.

Una Mireide è invece la S Indi, che in 400 giorni oscilla fra la settima e la quattordicesima grandezza.

Principali stelle variabili[1][2][3]
Nome Magnitudine
Periodo
(giorni)
Tipo
Max. Min.
S Indi 20h 56m 23s -54° 19′ 27″ 7,4 14,0 399,95 Mireide
T Indi 21h 20m 09s -45° 01′ 19″ 6,0 8,5 320: Semireg. pulsante
W Indi 21h 14m 23s -53° 01′ 35″ 9,40 11,50 243: Semireg. pulsante
X Indi 21h 30m 28s -53° 17′ 19″ 8,0 12,0 225,85 Mireide

Oggetti del cielo profondo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Oggetti non stellari nella costellazione dell'Indiano.

La fascia di cielo ricoperta dall'Indiano non è oscurata da polveri galattiche, così, nonostante le sue esigue dimensioni, si possono osservare alcune galassie; tuttavia la gran parte di esse sono piuttosto deboli, rendendosi necessario l'utilizzo di un telescopio amatoriale di medie dimensioni per poterle individuare.

IC 5152 e NGC 7049 sono le più appariscenti, e si individuano nella parte più settentrionale della costellazione; nel loro pressi sono presenti varie altre galassie meno luminose.

Principali oggetti non stellari[2][4][5]
Nome Tipo Magnitudine
Dimensioni apparenti
(in primi d'arco)
Nome proprio
NGC 7049 21h 19m 00s -48° 34′ : Galassia lenticolare 10,6 4,2 x 3,2
NGC 7090 22h 36m 28s -54° 33′ : Galassia a spirale 11,0 7,1 x 1,0
IC 5152 22h 02m 54s -51° 17′ : Galassia irregolare 10,2 5,1 x 3,2

Sistemi planetari[modifica | modifica wikitesto]

La costellazione contiene una stella, ρ Indi, attorno alla quale è stato scoperto un pianeta extrasolare la cui massa è oltre due volte superiore a quella di Giove.

Sistemi planetari[1]
Nome del sistema
Tipo di stella
Numero di pianeti
confermati
ρ Indi 22h 54m 40s -70° 04′ 26″ 6,04 Subgigante gialla 1 (b)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Result for various objects, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD. URL consultato il 4 giugno 2009.
  2. ^ a b c Alan Hirshfeld, Roger W. Sinnott, Sky Catalogue 2000.0: Volume 2: Double Stars, Variable Stars and NonstellarObjects, Cambridge University Press, aprile 1985, ISBN 0-521-27721-3.
  3. ^ The International Variable Stars Index - AAVSO, su Results for various stars. URL consultato il 20 giugno 2009.
  4. ^ The NGC/IC Project Public Database, su Results for various objects. URL consultato il 20 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  5. ^ NASA/IPAC Extragalactic Database, su Results for various stars. URL consultato il 20 ottobre 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]