Incubazione (rito)

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L'incubazione è una pratica magico-religiosa che consiste nel dormire in un'area sacra allo scopo di sperimentare in sogno rivelazioni sul futuro (oniromanzia) oppure di ricevere cure o benedizioni di vario tipo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Iscrizione interpretata come attestazione del rito dell'incubazione (somno jussu) su marmo rinvenuto nella città di Grand (Francia)[1]

Rituali di incubazione si conoscono già in epoca sumerica.[senza fonte] Questa pratica richiedeva che un sognatore scendesse in un luogo sacro sotterraneo, dormisse una notte sognando e andasse da un interprete a raccontare il sogno, che di solito rivelava una profezia.[senza fonte]

Nell'antica Grecia, l'incubazione veniva praticata dai membri del culto di Asclepio e le offerte votive ritrovate nei suoi centri di culto ad Epidauro, Pergamo e Roma attestano l'efficacia del rito.[2] L'incubazione venne adottata da certe sette cristiane[3] ed è tuttora in uso in pochi monasteri greci.[senza fonte]

In Nordafrica la pratica dell'incubazione, estremamente antica (è segnalata già da Erodoto), è tuttora molto vivace. Essa si pratica soprattutto presso le sepolture dei familiari o di qualche santo o marabutto.[senza fonte] Il termine che la designa più di frequente è asensi (dal verbo ens "passare la notte").[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Bertaux, C. 1 993. Pelerinage au sanctuaire antique de Grand. In: J. H. Abry, ed. Les tablettes astrologiques de Grand (Vosges) et I'astrologie en Gaule romaine. Paris: De Boccard, pp. 25-29.
  2. ^ Dall’incubazione del sogno nei templi di Asclepio all’incubazione del sogno nello psicodramma junghiano (PDF), su psicodrammamediterranea.it.
  3. ^ (EN) Averil Cameron, The Transformation of the Roman World, AD 400-900, a cura di Leslie Webster, Londra, British Museum Press, 1997, p. 98.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Camps, "Incubation", in Encyclopédie Berbère, fasc. 24 (2001), pp. 3714–3722
  • M. Virolle-Souibes, "Asensi, «consultation des défunts» (Kabylie)", in Encyclopédie Berbère, fasc. 7 (1989), pp. 957–961
  • G. H. Renberg, Where Dreams May Come: Incubation Sanctuaries in the Greco-Roman World, Leiden-Boston, Brill, 2017

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]