Imago mortis

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Imago mortis
Una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneItalia, Spagna, Irlanda
Anno2008
Durata96 min
Rapporto2,35:1
Genereorrore
RegiaStefano Bessoni
SoggettoStefano Bessoni, Giulia Graglia, Giovanni Antonio Marchesi, Filippo Meneghetti, Piero Tomaselli
SceneggiaturaStefano Bessoni, Luis Berdejo
Casa di produzioneIndustrial Illusions Distribution, Pixstar, Telecinco Cinema
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaArnaldo Catinari
MontaggioRaimondo Aiello
MusicheZacarías M. de la Riva
ScenografiaBriseide Siciliano
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Imago mortis è un film del 2008 diretto da Stefano Bessoni. È incentrato sulla fittizia tecnica fotografica chiamata "tanatografia" e ispirato ai reali esperimenti anatomici effettuati dallo studioso Athanasius Kircher (1602-1680).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«Io catturerò la morte attraverso i tuoi occhi»

Nella metà del 1600, ancor prima dell'invenzione della fotografia, lo scienziato Girolamo Fumagalli viveva come un'ossessione il voler a tutti i costi catturare immagini. Dopo specifici studi provò a prelevare la retina di una persona assassinata, convinto che in essa fosse immortalata l'ultima immagine vista dal soggetto. Questa tecnica fu chiamata tanatografia e Fumagalli si macchiò di numerosi crimini per ampliare i suoi studi, prima di essere catturato e condannato a morte.

Ai giorni nostri, presso la scuola internazionale di cinema, il timido studente e aspirante regista Bruno, spossato dagli studi e da una tragedia che ha colpito la sua famiglia, inizia ad avere strane visioni che lo portano a distorcere la realtà attorno a sé. Protagonista delle sue visioni è un ragazzo insanguinato che pare voglia aiutarlo a scoprire qualcosa. Con l'aiuto dell'amica Arianna, Bruno farà delle sconcertanti e sanguinose scoperte all'interno dell'istituto.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è una co-produzione internazionale che coinvolge Italia, Spagna e Irlanda, avvalendosi del sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ed è stato girato ai Lumiq Studios di Torino.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito dalla Medusa Film il 16 gennaio 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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