Il ritorno delle gru

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Il ritorno delle gru
Titolo originaleShibumi
AutoreTrevanian
1ª ed. originale1979
Genereromanzo
Sottogenerethriller
Lingua originaleinglese
ProtagonistiNicholai Hel

«...Tutti gli altri personaggi e tutte le organizzazioni qui descritte non hanno alcun rapporto con la realtà:
anche se qualcuno di essi non se n'è accorto»

Il ritorno delle gru (Shibumi, in lingua originale) è un romanzo scritto da Trevanian. Giudicato da molti come il suo miglior lavoro, è difficilmente inquadrabile in una ben determinata categoria.

A metà strada fra un thriller politico e un racconto d'azione, si caratterizza per il perfetto equilibrio raggiunto da tutti i suoi ingredienti.

Il titolo originale dell'opera riassume benissimo lo spirito del libro. Shibumi è una parola giapponese che non possiede una traduzione in italiano. Riguarda però il senso estetico e allude ad una grande raffinatezza sotto apparenze comuni. Il titolo italiano invece non rende giustizia alla complessità dell'opera e fa riferimento solo all'ultima parte del romanzo.

Nel 2011 ne è stato pubblicato un prequel, Satori, scritto da Don Winslow.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ambientato in un recente passato (dal 1930 al 1980 circa), tutto il romanzo segue il ritmo di una partita di go. Il libro è diviso in sei parti che riprendono idealmente le fasi del gioco:

  • parte prima, fuseki: la fase iniziale della partita, quando il gioco si sviluppa in tutta la scacchiera;
  • parte seconda sabaki: tentativo di uscire da una posizione difficile in modo rapido e flessibile;
  • parte terza seki: posizione neutrale in cui nessuno è in vantaggio, stallo;
  • parte quarta uttegae: sacrificio di un pezzo, gambetto;
  • parte quinta shicho: attacco senza quartiere;
  • parte sesta tsuru no sugomori: "le gru tornano al nido", abile manovra con cui si catturano i pezzi nemici.

Nella prima parte del libro vengono presentati gli antefatti della storia e vengono introdotti i personaggi. Il personaggio principale è Nicholai Hel, un uomo di origini occidentali ma educato agli ideali orientali (vive l'infanzia a Shanghai e l'adolescenza in Giappone) è una figura affascinante.

«Nell'antichissimo gioco giapponese del Gô, l'immagine delle gru che fanno ritorno al loro nido e vi si rifugiano simboleggia il ritiro dalla lotta di uno dei contendenti. Nicholai Hel lo sa molto bene. Ultimo discendente di una nobile famiglia russa emigrata a Shangai, adottato da un nobile guerriero giapponese e educato agli ideali orientali, Nicholai si oppone ai valori occidentali - il denaro, l'interesse, il successo - dilaganti dopo la fine della guerra. Esercita la sua forza interiore, mirando all'equilibrio che porta all'azione irripetibile. Sfruttando le sue doti quasi mistiche, la sua tecnica micidiale di combattimento, diventa una pedina decisiva, ma invisibile, al di sopra del gioco nel quale è coinvolto.»

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nel romanzo il protagonista è esperto di un'arte di combattimento chiamata "il nudo uccidere". Un sistema che permette di utilizzare i comuni oggetti di uso quotidiano come armi mortali. Nell'edizione italiana del romanzo viene riportata questa nota:

«Nel corso di questo libro, Nicholai Hel si avvarrà della tecnica di nudo uccidere, che però non sarà mai descritta nei particolari. In un libro precedente l'autore descriveva una pericolosa ascensione in montagna. Durante la trasformazione di tale romanzo in un insipido film, un giovane e brillante scalatore rimane ucciso. In un libro successivo l'autore illustrò un metodo per rubare dei quadri in qualsiasi ben protetto museo. Poco dopo la pubblicazione della versione italiana di questo libro, tre dipinti furono rubati a Milano con lo stesso identico metodo descritto, e due di essi rimasero irrimediabilmente mutilati. Un mero senso di responsabilità sociale gli impone ora di evitare esatte descrizioni tecniche e di avvenimenti che, pur rivestendo, forse, un certo interesse per un pugno di lettori, potrebbero contribuire al male fatto a (e da) i non iniziati. Per lo stesso motivo, l'autore terrà parzialmente in ombra certe avanzate tecniche sessuali che potrebbero essere pericolose, e sarebbero certamente dolorose, per il neofita.»

Il libro ricorre come citazione in alcuni film: in John Wick una delle guardie viene vista leggere il romanzo;[3] nel film Bullet Train Prince legge questo libro.[4]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Trevanian, Shibumi, 1ª ed., New York, Outlet, 1979.
  • Trevanian, Il ritorno delle gru, traduzione di Vincenzo Mantovani, Bompiani, 1980, ISBN 88-452-5215-9.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trevanian (1980), Quarta di copertina
  2. ^ Trevanian (1980), p.158
  3. ^ John Wick, su IMDb.
  4. ^ Bullet Train, su IMDb.

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