Il principe felice e altri racconti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il principe felice e altri racconti
Titolo originaleThe Happy Prince and Other Tales
Altri titoliIl principe felice e altre storie, Il gigante egoista e altre fiabe
Frontespizio della prima edizione
AutoreOscar Wilde
1ª ed. originale1888
Genereracconti
Lingua originaleinglese

Il principe felice e altri racconti (The Happy Prince and Other Tales), tradotto anche come Il principe felice e altre storie e con altri titoli, è una raccolta di cinque racconti per bambini scritta da Oscar Wilde e pubblicata per la prima volta a Londra nel maggio del 1888 con illustrazioni di Walter Crane e Jacomb Hood (al secolo George Percy Jacomb-Hood).[1] I racconti, d'impianto favolistico, furono scritti da Wilde per i figli Cyril e Vyvyan con intento educativo, ma alludono sottilmente alle contraddizioni della morale borghese di epoca vittoriana.

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

Nelle edizioni moderne del libro talvolta viene incluso anche il racconto lungo Il fantasma di Canterville (The Canterville Ghost), originariamente non presente nella raccolta.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

«Alta sulla città, in cima a una colonna, stava la statua del Principe Felice. Era tutta ricoperta di sottile foglia d'oro zecchino, e per occhi aveva due lucenti zaffiri, e un grosso rubino ardeva rosso sull'elsa della sua spada.»

  • Oscar Wilde, The Happy Prince And Other Tales, London, David Nutt, 1888.
  • Oscar Wilde, Il principe felice e altre storie, Milano, Mondadori, 1980.
  • Oscar Wilde, Il gigante egoista e altre fiabe, I delfini, Fabbri Editori, 2000, pp. 128, ISBN 88-451-7628-2.

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto Il gigante egoista è utilizzato all'interno del film biografico del 1997 Wilde, in cui lo scrittore e sua moglie ne leggono alcuni passaggi ai loro figli, implicando metaforicamente che, come il gigante non spende il suo tempo con i bambini, nemmeno lo scrittore lo faceva preferendo dedicarsi ai suoi amanti.

Il libro compare ripetutamente nei film animati giapponesi della serie Rebuild of Evangelion (2007-2021)[2] in un'edizione inesistente sul mercato e disegnata dalla fumettista Moyoco Anno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vedere M. d'Amico, Introduzione a Il principe felice e altre storie, Milano, Mondadori, 1980, pp. IX-X.
  2. ^ Mario Pasqualini, Evangelion: 3.0+1.0 - C'era tre volte l'amore, su Dimensione Fumetto, 8 marzo 2021. URL consultato il 19 aprile 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura