Il giustiziere della strada (film 1983)

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Il giustiziere della strada
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Spagna
Anno1983
Durata83 min
Rapporto2,35:1
Generefantascienza, azione
RegiaJules Harrison
SceneggiaturaElisa Briganti, Dardano Sacchetti e James A. Prich
ProduttoreCamillo Teti
Casa di produzione2T Produzione Film e Globe Film
Distribuzione in italianoCIC
FotografiaAlejandro Ulloa
MontaggioGianfranco Amicucci, Adriano Tagliavia
Effetti specialiGino De Rossi e Edmondo Natali
MusicheDetto Mariano
CostumiLuciana Marinucci
Interpreti e personaggi

Il giustiziere della strada è un film del 1983 di fantascienza postapocalittica diretto da Giuliano Carnimeo con lo pseudonimo di Jules Harrison.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nell'anno 3000 la Terra si è trasformata, in seguito a una guerra nucleare, in un deserto. I pochi sopravvissuti vivono nascosti in caverne sotterranee mentre la superficie è controllata da bande selvagge di predoni armati. L'acqua è divenuta il bene più prezioso e i sopravvissuti sono sempre alla sua costante ricerca. Un gruppo di sopravvissuti parte alla ricerca dell'acqua ma cade in una trappola tesa da un gruppo di fanatici convinti che per purificare il pianeta sia necessario uccidere tutti i sopravvissuti. Un nuovo gruppo viene in fretta costituito e inviato sulle tracce del precedente per scoprire che fine abbia fatto. Al gruppo si unisce anche Tommy, un ragazzino in cerca del padre scomparso nella prima spedizione. In seguito ad un altro attacco dei predoni, Tommy si troverà tutto solo fino a quando non giunge uno straniero di nome Alien ad aiutarlo.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un film di genere a basso costo prodotto in coproduzione italo-spagnola da Fulvia Film.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nei cinema italiani il 13 agosto 1983.

In Italia è noto anche col titolo Gli sterminatori dell'anno 3000, nonostante non sia mai uscito né ai cinema né in VHS con tale titolo.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Modesta e semisconosciuta avventura di barbarie postatomica ispirata chiaramente al ciclo di Mad Max. Il regista Giuliano Carmineo (che si maschera sotto un nome di fantasia, Jules Harrison) accetta i suggerimenti dello sceneggiatore Sacchetti e piega la vicenda su un finale orrorifico.

Il film è un'esemplare conferma dell'impoverimento della produzione italiana di genere negli anni '80: il tentativo di costruire storie o di esercitare la fantasia viene affossato dalle immediate esigenze di mercato e, pur di riempire qualche sala, si preferisce "scimmiottare" pellicole (per lo più americane) di successo senza preoccuparsi troppo se l'avventura è stata o sarà riproposta altre volte.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Il giustiziere della strada, in Fantafilm. URL consultato il 20 agosto 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]