Il fantasma dell'Opera (film 1943)

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Il fantasma dell'Opera
Titolo originalePhantom of the Opera
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1943
Durata92 min
Rapporto1,37:1
Generedrammatico, orrore, musicale, sentimentale, thriller
RegiaArthur Lubin
SoggettoGaston Leroux
SceneggiaturaEric Taylor, Samuel Hoffenstein (sceneggiatura)

John Jacoby (adattamento)
Hans Jacoby (non accreditato)

ProduttoreGeorge Waggner
Produttore esecutivoJack J. Gross (non accreditato)
Casa di produzioneUniversal Pictures
Distribuzione in italianoUniversal
FotografiaW. Howard Greene, Hal Mohr
MontaggioRussell F. Schoengarth (accreditato come Russell Schoengarth)
Effetti specialiTim Baar (non accreditato)
MusicheEdward Ward
ScenografiaAlexander Golitzen, John B. Goodman
CostumiVera West
TruccoEmily Moore, Jack P. Pierce (accreditato come Jack Pierce)
SfondiRussell A. Gausman (accreditato come R.A. Gausman), Ira S. Webb (accreditato come Ira S. Webb)
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Ridoppiaggio (2003):[2]

Il fantasma dell'Opera (Phantom of the Opera) è un film del 1943, diretto da Arthur Lubin.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Durante una rappresentazione della Martha di Friedrich von Flotow al Teatro dell'Opera di Parigi, il direttore d'orchestra Villeneuve nota alcune discordanze tra gli archi e ne individua la causa nel primo violino, Erique Claudin.

Terminato lo spettacolo Claudin viene convocato nell'ufficio del maestro, che gli chiede di suonare. Claudin improvvisa una vecchia ninna-nanna della Provenza, sua terra natale, eseguendola in modo perfetto. Ma alla richiesta di accennare all'entrata dei violini nel terzo atto dell'opera, il violinista rifiuta, affermando di non riuscire più ad utilizzare al meglio la mano sinistra. Villeneuve, pur molto dispiaciuto è costretto a licenziarlo dall'orchestra dell'Opera. Una volta rincasato Claudin viene minacciato di sfratto dalla padrona di casa; inoltre il giorno dopo si reca da un insegnante di canto, presso il quale sta studiando la giovane Christine DuBois. A insaputa della ragazza, è proprio Claudin che sta finanziando le sue lezioni, per le quali ha speso tutto il suo denaro; l'insegnante, pur riconoscendo il talento di Christine, dichiara che se il violinista non sarà più in grado di pagare le sue lezioni sarà costretto a non tenerla più a lezione.

Nonostante queste difficoltà Claudin è fiducioso nella ricchezza che potrà procurargli la sua ultima composizione, un concerto per pianoforte e orchestra che intende far pubblicare dalla casa editrice musicale Pleyel & DesGiardins. L'uomo vi si reca, ma a causa delle continue richieste riceve una risposta stizzita da parte dell'editore Pleyel, il quale rifiuta anche di restituirgli l'unico manoscritto dell'opera. Poco dopo Claudin sente suonare il suo concerto: in realtà DesGiardins lo sta facendo sentire a Franz Liszt, che se ne dichiara entusiasta; l'uomo però crede che gli editori se ne siano appropriati e lo vogliano pubblicare senza riconoscergli il dovuto, così in un impeto d'ira strangola Pleyel. L'assistente di quest'ultimo, Georgette, per difendersi lancia addosso a Claudin dell'acido nitrico usato come mordente per la riproduzione degli spartiti, ustionandogli gravemente parte del volto. L'uomo, braccato dalla polizia, ruba una maschera per nascondere il volto sfigurato e si stabilisce nei sotterranei del Teatro.

Claudin vive girovagando per il Teatro e i suoi sotterranei, rubando oggetti di scena, strumenti musicali e cibo, dando così vita alla leggenda del "Fantasma dell'Opera". Tempo dopo Christine DuBois, ormai una bravissima soprano, viene corteggiata dal suo collega baritono Anatole Garron e dal commissario di polizia Raoul Dubert, entrambi da lungo tempo innamorati di lei. I due vorrebbero sposarla, ma la ragazza non sa decidersi per uno dei due, anche perché ciò significherebbe dover lasciare la sua carriera. Il nome della ragazza è inoltre collegato a quello di Claudin, poiché era nota a tutti la strana attrazione che egli nutriva nei suoi confronti; nessuno però collega il musicista assassino e ricercato con la figura quasi leggendaria del Fantasma. Durante la rappresentazione dell'opera Amour et Gloire[3] il soprano primadonna, Biancarolli, viene avvelenata con una pozione che le causa uno svenimento. Il suo ruolo viene affidato a Christine, che riscuote un gran successo grazie alla sua voce. La Biancarolli, sdegnata, pensa che ad avvelenarla sia stata Anatole Garron, allo scopo di far cantare Christine; i direttori del Teatro la pregano di non sporgere denuncia per evitare lo scandalo. La cantante acconsente, ma a condizione che la performance di Christine non sia citata nei giornali e che la ragazza non canti mai più. La sera stessa il Fantasma, vero colpevole dell'avvelenamento, irrompe nel camerino della Biancarolli e uccide lei e la sua cameriera, sfuggendo poi all'inseguimento di Raoul e Anatole.

Il Fantasma richiede ai direttori che Christine sostituisca la defunta Biancarolli come primadonna. Raoul elabora allora un piano: durante la nuova produzione del Teatro Le Prince Masqué du Caucase[3] il Teatro sarà presidiato dai poliziotti, mentre Christine sarà sostituita da un'altra cantante; alla fine dell'opera Franz Liszt suonerà il Concerto di Erique Claudin, nella speranza che l'uomo esca allo scoperto per ascoltarlo. Christine tuttavia disobbedisce all'ordine di rimanere a casa e si reca a Teatro per assistere allo spettacolo. Durante l'esibizione il Fantasma strangola uno degli uomini di Raoul e, mascherato come lui, si aggira indisturbato fino al vano del lampadario sospeso sulla platea, del quale sega la catena causandone il crollo. Nella susseguente confusione l'uomo raggiunge Christine e, non riconosciuto, riesce a portarla con sé nei sotterranei, dove le dice di amarla e che rimarrà per sempre laggiù, perché canti tutto quello che vuole ma solo per lui.

Raoul e Anatole si introducono nei sotterranei, ma non riescono a trovare la via per raggiungere Christine. In quel momento Liszt inizia a suonare il Concerto di Claudin, e il Fantasma, sentendolo, inizia a suonarlo a sua volta. Christine riconosce nella melodia del concerto una ninna nanna che aveva sentito in Provenza quando era piccola. Inizia a cantarla e la sua voce guida i due ragazzi nella tana del Fantasma; nel frattempo la ragazza riesce a rimuovere la maschera del Fantasma, riconoscendo nel volto sfigurato dall'acido quello del suo vecchio mentore Erique Claudin. Raoul e Anatole irrompono e nella colluttazione che ne segue viene sparato un colpo di pistola che causa il collasso dell'ambiente. I tre ragazzi riescono a fuggire, mentre il Fantasma rimane travolto dal crollo. Christine, commossa, dice di non riuscire a odiare fino in fondo Erique Claudin, e che nonostante lo conoscesse appena si sentiva in qualche modo legata a lui, non riuscendo a spiegarsi come potesse conoscere a sua volta la ninna nanna provenzale[4]. Raoul e Anatole le dicono che probabilmente il motivo di ciò è che entrambi provenissero dalla stessa zona, e che anche se morto il miserabile musicista sopravviverà grazie alla sua opera.

Tempo dopo Christine è ormai una diva apprezzata e ammirata. Dopo uno spettacolo Anatone e Raoul si recano nel suo camerino per invitarla a cena, ma di fronte all'ennesima schermaglia la ragazza, che dall'avventura col Fantasma ha compreso quanto sia importante amare l'arte del canto, decide di non sposare nessuno dei due: li pianta in asso per darsi al suo pubblico adorante. Ai due ragazzi non resta che stringere una buona amicizia per consolarsi vicendevolmente.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Locandina del film

Cesar Romero, Boris Karloff, Fëdor Šaljapin, Charles Laughton e Broderick Crawford furono tutti presi in considerazione per il ruolo del Fantasma in vari stadi della produzione, prima che la parte venisse affidata a Claude Rains. La sotto trama proposta da Koster secondo la quale il Fantasma era il padre di Christine fu tagliata perché avrebbe dato agli elementi romantici della loro relazione le sembianze di un rapporto incestuoso.[5] Nello stesso anno di uscita del film, Il fantasma dell'Opera fu adattato per uno sceneggiato radiofonico del Lux Radio Theater. Nelson Eddy, Susanna Foster ed Edgar Barrier ripresero i rispettivi ruoli, ma al posto di Claude Rains, fu Basil Rathbone a dare la voce a Erique Claudin. Lo sceneggiato venne prodotto e presentato da Cecil B. DeMille.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato negli USA, in California negli Universal Studios, Stage 28 - 100 Universal City Plaza, Universal City, riutilizzando gran parte delle scenografie del film Il fantasma dell'Opera del 1925.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Le recensioni dell'epoca furono molto contrastanti. Bosley Crowther del The New York Times criticò il film definendolo "annacquato" rispetto all'originale, e scrivendo come "solo la scena iniziale fosse l'unica che realizzava pienamente il potenziale della storia".[6] Variety descrisse la pellicola una produzione "vivida, elaborata, e, nonostante le limitazioni imposte dalla storia originale, destinata ad avere successo".[7] Harrison's Reports scrisse che il film consisteva in "un buon intrattenimento, del genere che farà presa su ogni tipo di pubblico."[8] La recensione di David Lardner sul The New Yorker liquidò malamente il film, definendolo "esempio tipico e deleterio del passare del tempo nel mondo del cinema. La vecchia versione aveva Lon Chaney, che terrorizzava tutti, mentre la nuova ha Claude Rains, che non spaventa nessuno."[9]

Sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento del 75%, basato su 20 recensioni da parte di critici professionisti.[10]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film, a fronte di un budget che si aggirava tra il 1.750.000 e il 1.500.000 di dollari, negli Stati Uniti ha incassato 2.000.000 di dollari.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«In flaming Technicolor!»

(IT)

«In Technicolor fiammeggiante!»

(EN)

«IT WILL LIVE IN YOUR MEMORY forever!»

(IT)

«Vivrà nella vostra memoria per sempre!»

(EN)

«The Picture That has Everything! ROMANCE! ... in the shadow of sinister suspense! MUSIC! that mounts to thrilling rapture! SUSPENSE! ... opera with death at every performance!»

(IT)

«Il film che ha tutto! ROMANTICO! ... nell'ombra di una sinistra suspense! MUSICALE! che si intreccia su emozionante rapimento! SUSPENSE! ... un'opera di morte ad ogni spettacolo!»

(EN)

«A cast of thousands!»

(IT)

«Un cast enorme!»

(EN)

«The screen's classic of terror!»

(IT)

«Un classico dello schermo del terrore!»

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d non accreditato
  2. ^ Direzione del doppiaggio: Renato Cecchetto
  3. ^ a b Opera fittizia.
  4. ^ È stata tagliata la scena in cui si spiegava che Erique era in realtà il padre biologico di Christine.
  5. ^ Scott McQueen, commento audio di Phantom of the Opera DVD (Universal)
  6. ^ Bosley Crowther, Movie Review - Phantom of the Opera, su The New York Times, 15 ottobre 1943. URL consultato il 21 febbraio 2016.
  7. ^ Film Reviews, in Variety, New York, Variety, Inc., 18 agosto 1943, p. 10.
  8. ^ 'The Phantom of the Opera' with Nelson Eddy, Claude Rains and Susanna Foster, in Harrison's Reports, 21 agosto 1943, p. 136.
  9. ^ David Lardner, The Current Cinema, in The New Yorker, New York, F-R Publishing Corp., 16 ottobre 1943, p. 53.
  10. ^ Rotten Tomatoes: Phantom of the Opera (1943)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

|group11 = Mostri della Universal |list11 =Fantasma dell'Opera · Dracula · Frankenstein · Mummia · Uomo invisibile · Uomo lupo · Mostro della laguna nera }}

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