Il coraggio di parlare

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Il coraggio di parlare
Enzo Cannavale in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1987
Durata99 min
Generedrammatico
RegiaLeandro Castellani
SoggettoGina Basso
SceneggiaturaVittorio Schiraldi
ProduttoreEttore Segneri
Casa di produzioneIstituto Luce-Italnoleggio Cinematografico, Centro Culturale Salesiano con la collaborazione di Raiuno
Distribuzione in italianoIstituto Luce
FotografiaElio Bisignani
MontaggioLeandro Castellani
Effetti specialiEnrico Vagniluca
MusichePaolo Zavallone
ScenografiaEnzo De Camillis
CostumiLaura Casalini
Interpreti e personaggi

Il coraggio di parlare è un film del 1987 diretto da Leandro Castellani, tratto dall'omonimo romanzo di Gina Basso.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Calabria: un ragazzino quattordicenne di nome Vincenzino, viene arruolato senza saperlo dalla 'ndrangheta, che lo sfrutta come corriere di droga. Ben presto, accortosi del suo reale lavoro per la seconda volta, decide di lasciare tutto e di trasferirsi a Milano per lavorare in fabbrica. Venuto a conoscenza dell'uccisione di un suo amico, Fortunato, Vincenzino torna in paese e denuncia i colpevoli, i carabinieri arrestano il boss don Carmelo riuscendo quindi a sventare l'omicidio del giovane coraggioso, che diventa un eroe.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Molte scene del film, con l'impiego di militari e mezzi dell'Arma dei Carabinieri di Crotone e Cirò Marina, sono state girate nei dintorni dei comuni di Crotone, Isola di Capo Rizzuto e Le Castella.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora è di Paolo Zavallone, meglio noto come El Pasador. Il tema del film è la canzone Gli occhi della libertà (testo di Mogol[1]), composta dallo stesso Zavallone e cantata da sua figlia Cristina.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vero nome: Giulio Rapetti.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]