Konya

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Konya
comune metropolitano
Konya – Veduta
Konya – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Turchia Turchia
RegioneAnatolia Centrale
ProvinciaKonya
DistrettoNon presente
Amministrazione
SindacoUğur İbrahim Altay (AKP) dall'11-4-2019 (2º mandato dal 31-3-2024)
Territorio
Coordinate37°52′41″N 32°28′52″E / 37.878056°N 32.481111°E37.878056; 32.481111 (Konya)
Altitudine1 200 m s.l.m.
Superficie41 001 km²
Abitanti1 036 027 (2010)
Densità25,27 ab./km²
Altre informazioni
Prefisso332
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Turchia
Konya
Konya
Sito istituzionale

Konya (pronuncia turca [ˈkɔnja], in greco Ἰκόνιον?, Ikónion, in italiano anche Conia[1] e Iconio, quest'ultimo in riferimento alla città antica) è una città della Turchia, sull'altopiano centrale dell'Anatolia. Ha una popolazione di oltre un milione di abitanti (stima 2010) ed è il capoluogo della provincia di Konya, la più grande della Turchia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Konya è tipicamente continentale, data la grande differenza tra la temperatura media di gennaio (0 °C) e quella di luglio (23 °C).[2]

Konya Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 4712172227303026201365,7172919,717,8
T. min. media (°C) −4−20591316151161−2−2,74,714,765,7

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Konya è una città antica, visitata, secondo gli Atti degli Apostoli, da Paolo di Tarso. Situata sulla strada che collegava Costantinopoli ad Antiochia, fu un'importante città romana e bizantina. Vi ha sede l'Arcidiocesi di Iconio.

La città venne conquistata dai turchi selgiuchidi dopo la battaglia di Manzicerta nel 1071 e dal 1097 al 1243 fu la capitale del sultanato di Rum (altrimenti noto come sultanato d'Iconio). Il sultanato fu temporaneamente occupato dai crociati Goffredo di Buglione (agosto del 1097) e Federico Barbarossa (18 maggio del 1190).

Konya raggiunse una relativa prosperità ed importanza dal 1205 al 1239 quando i sultani controllavano l'Anatolia interna, l'Armenia, parte del Medio Oriente ed anche della Crimea. Nel 1219 molti rifugiati persiani scapparono in città dopo la disastrosa sconfitta subita ad opera dei mongoli di Gengis Khan. Nel 1243 anche la città venne conquistata dai mongoli.

A seguito della caduta del sultanato d'Iconio, la città fu sede di un emirato indipendente dal 1307 al 1322, e nel 1420 fu occupata dall'Impero ottomano. Nel 1453 divenne capoluogo della provincia ottomana di Karaman. In questo periodo Solimano II fece costruire alcune moschee in città. Nel 1832 l'esercito del viceré d'Egitto, ribellatosi agli ottomani, provenendo dalla Siria vi sconfisse le forze turche.

Gialal al-Din Rumi, conosciuto come Mevlana, fu un poeta sufi persiano che trascorse proprio a Konya gli ultimi cinquanta anni della sua vita. Egli fu il fondatore dell'ordine dei dervisci rotanti, più correttamente definito mevleviyye.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Il mausoleo
La tomba di Mevlana all'interno del mausoleo

Società[modifica | modifica wikitesto]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La Moschea di Selimiye

Nel 1923, in seguito allo scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia, i cristiani greci abbandonarono la città per stabilirsi in Grecia. Parallelamente numerosi musulmani dalla Grecia, in particolare di etnia albanese, si stabilirono nella regione di Konya.[3]

Konya fu l'ultima dimora di Rumi, il cui mausoleo è situato in città. Nel 1273, i suoi discepoli a Konya stabilirono la confratenita islamica Mevlevi, conosciuta per i suoi dervisci rotanti. Ogni giovedì e sabato, nel Mausoleo di Mevlana i dervisci eseguono la sama. A differenza delle esibizioni a Istanbul e in altre città, destinate tendenzialmente ai turisti, la sama di Konya è un evento spirituale, obiettivo al mantenimento della tradizione della confraternita.

Konya ha la reputazione di essere una delle città più religiose e conservatrici dell'intera Turchia. Conosciuta infatti come "cittadella dell'Islam", la sua popolazione è tendenzialmente più religiosa rispetto a quelle di molte altre città del Paese.[4]

Konya è inoltre sede titolare arcivescovile.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Conia", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ EuroMETEO, Temperatura media, Konya, su eurometeo.com. URL consultato il 15 agosto 2010.
  3. ^ IFMSA Exchange Portal, su Exchange.ifmsa.org.
  4. ^ (EN) 'Islam problem' baffles Turkey, su news.bbc.co.uk, BBC News, 3 dicembre 2004.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN155942204 · SBN TO0L004403 · LCCN (ENn80145386 · GND (DE4110361-0 · BNF (FRcb15189900b (data) · J9U (ENHE987007561899905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80145386