Ico Cerutti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ico Cerutti
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Jazz
Periodo di attività musicale1956 – 1970
Strumentochitarra elettrica
EtichettaFantasy
Clan
Columbia
Album pubblicatiVedi: Discografia

Ico Cerutti, nome d'arte di Federico Cerutti (talvolta indicato erroneamente come Cerruti) (Torino, 3 settembre 1936Zoagli, 18 giugno 1999), è stato un cantante, compositore e chitarrista italiano che ha fatto parte negli anni sessanta del Clan Celentano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Piemontese di nascita, trasferitosi a Milano con la famiglia, assieme a Marco Ratti è stato dal 1956 chitarrista con Adriano Celentano nel gruppo musicale dei Rock Boys.

Poco dopo il 1º Festival italiano del rock and roll (al Palazzo del Ghiaccio di Milano, il 18 maggio 1957), lasciò il gruppo per dedicarsi al jazz con l'orchestra di Franco Cerri e Renato Sellani[1][2]. Venne rimpiazzato nei Rock Boys da Gino Santercole.

Entrò poi come cantante e chitarrista nel gruppo di Bruno De Filippi, pubblicando anche un album live (ristampato su CD nel 2003); gli altri componenti del gruppo (oltre a De Filippi alla chitarra, al banjo e all'armonica a bocca) erano Enzo Jannacci al pianoforte, i fratelli Giancarlo Ratti alla batteria e Marco Ratti al basso elettrico, Alberto Baldan Bembo all'organo, Pino Sacchetti al sassofono e Paolo Tomelleri al clarino.

Ha inoltre fatto parte, sempre come cantante, del complesso di Gino Peguri.

Cerutti è tornato poi nel Clan nei primi anni sessanta per incidere alcuni 45 giri come cantante solista ed ha conosciuto il successo nel 1964 presentando il brano L'uomo del banjo al Cantagiro e partecipando alle riprese del film di Celentano Super rapina a Milano.

Nel 1966 ha accompagnato Celentano al Festival di Sanremo con il Trio del Clan nell'interpretazione de Il ragazzo della via Gluck (del trio facevano parte oltre a Cerutti anche Pilade e Gino Santercole). In quello stesso anno ha introdotto nel Clan, come tastierista, Dario Baldan Bembo e si è sposato, il 10 settembre 1966 nella basilica di San Babila a Milano con Caterina Mariella[3].

Come compositore, tra le tante, ha scritto la musica del brano Più forte che puoi, inserito nell'album discografico di Celentano Azzurro/Una carezza in un pugno, di Ho scritto fine, incisa nel 1969 da Gigliola Cinquetti e da Mario Tessuto e di John Brown e Alice, incisa nel 1970 da Enrico Maria Papes.

Riposa al campo E del cimitero di Lambrate di Milano, tumulato nell'Edicola 8E[4].

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Come cantante del complesso di Bruno De Filippi[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Come cantante del complesso di Gino Peguri[modifica | modifica wikitesto]

  • 1962 - Canzonissima 1962 (Orpheus, IPK 716; Cerutti canta, tra le altre, Quando quando quando di Tony Renis; il cognome è riportato in copertina in maniera errata, Cerrutti)

Come solista[modifica | modifica wikitesto]

  • 1964 - Oh!Sì! Finirà / Inutilmente (Fantasy, fs 1002)
  • 1964 - L'uomo del banjo / Come mai (Fantasy, fs 1006)
  • 1965 - Quando il sole scenderà / Va bene fai tu! (Ciao Ragazzi, CR. 01004)
  • 1965 - Chiedo giustizia in amore / Un uomo come me (Ciao Ragazzi, CR. 01008)
  • 1966 - Il mio amico James Bond / Da un momento all'altro (Ciao Ragazzi, CR. 01010)
  • 1966 Vale più di noi / La volpe (Ciao Ragazzi, CR. 01015)
  • 1966 La mia ciccia (Pilade) / Vale più di noi (Ico Cerutti) (Ciao Ragazzi, CR. 01016)
  • 1967 - È ritornato "l'uomo del banjo" (Miki Del Prete-Luciano Beretta-Jerry Herman) / Niente (Clan, ACC 24050)
  • 1968 - E suoneranno le campane / Le cose intorno a noi (Clan, ACC 24074)
  • 1969 - Sarà lunga la notte / Balla (Clan, BF 69002)
  • 1969 - Il cuore brucia / Un giorno così (Columbia, SCMQ 7144)
  • 1970 - Non piangerò/ Il mondo di Arlecchino (Columbia, SCMQ)

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 60 anni con Adriano Celentano – La notte del Palaghiaccio, in ACfans. URL consultato il 1º giugno 2017.
  2. ^ (EN) Buon compleanno Celentano settant'anni a suon di rock - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 1º giugno 2017.
  3. ^ Giovani n° 39 del 24 settembre 1966, pag. 16
  4. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Don Backy, C'era una volta il Clan (memorie di un juke box, '55-'69), Edizioni Ciliegia Bianca, Roma, 2001
  • Dizionario della canzone italiana, di Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ed. Curcio, 1990; alla voce Cerutti Ico, di Ernesto Bassignano, pag. 354
  • Gino Castaldo, Buon compleanno Celentano - Settant'anni a suon di rock, intervista ad Adriano Celentano, pubblicata su La Repubblica del 4 gennaio 2008 (link all'intervista)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]