I disertori di Fort Utah

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I disertori di Fort Utah
Titolo originaleFort Utah
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1967
Durata84 min
Rapporto2,35:1
Generewestern
RegiaLesley Selander
SoggettoSteve Fisher, Andrew Craddock
SceneggiaturaSteve Fisher
ProduttoreA.C. Lyles
Casa di produzioneA.C. Lyles Productions
FotografiaLothrop B. Worth
MontaggioJohn F. Schreyer
Effetti specialiPaul K. Lerpae
MusicheJimmie Haskell
ScenografiaHal Pereira, Al Roelofs (art director)
Robert R. Benton, John Sturtevant (set decorator)
TruccoNellie Manley, Wally Westmore
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

I disertori di Fort Utah (Fort Utah) è un film western statunitense del 1967 diretto da Lesley Selander con John Ireland, Virginia Mayo e Scott Brady.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un ex pistolero, Tom Horn, deve combattere un fuorilegge e la sua banda che stanno terrorizzando i coloni e gli indiani locali.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, diretto da Lesley Selander su una sceneggiatura di Steve Fisher con il soggetto dello stesso Fisher e di Andrew Craddock, fu prodotto da A.C. Lyles[1] tramite la A.C. Lyles Productions[2] e girato a Santa Clarita e nel Vasquez Rocks Natural Area Park ad Agua Dulce, California.[3][4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito con il titolo Fort Utah negli Stati Uniti dal settembre 1967[5] (première a New York il 24 maggio 1967[4]) al cinema dalla Paramount Pictures.[2]

Altre distribuzioni:[5]

  • in Germania Ovest il 16 gennaio 1968 (Die gesetzlosen Drei)
  • in Austria nel febbraio del 1968 (Die gesetzlosen Drei)
  • in Svezia il 18 marzo 1968
  • in Finlandia il 21 giugno 1968 (Linnake Fort Utah)
  • in Islanda il 14 marzo 1970
  • in Francia (Fort Utah)
  • in Brasile (A Quadrilha dos Renegados)
  • in Spagna (Fuerte Utah)
  • in Grecia (To teleftaio ohyro)
  • in Italia (I disertori di Fort Utah)

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Morandini il film è "un western di desolante mediocrità".[6] Leonard Maltin ne consiglia la visione solo nel caso in cui il cast risultasse composto da attori graditi.[7]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La tagline è: " He vowed to kill no more.. until the ambush at Fort Utah ! ".[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 25 maggio 2013.
  2. ^ a b (EN) IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 25 maggio 2013.
  3. ^ (EN) IMDb - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato il 25 maggio 2013.
  4. ^ a b (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 25 maggio 2013.
  5. ^ a b (EN) IMDb - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato il 25 maggio 2013.
  6. ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 25 maggio 2013.
  7. ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai editore, 2008, p. 595, ISBN 8860181631. URL consultato il 25 maggio 2013.
  8. ^ (EN) IMDb - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 25 maggio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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