Hunger Games (film)

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Hunger Games
Logo originale del film
Titolo originaleThe Hunger Games
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2012
Durata142 min
Genereavventura, azione, drammatico, fantascienza, thriller
RegiaGary Ross
Soggettodal romanzo Hunger Games di Suzanne Collins
SceneggiaturaGary Ross, Suzanne Collins, Billy Ray
ProduttoreNina Jacobson, Jon Kilik
Produttore esecutivoRobin Bissell, Suzanne Collins, Louise Rosner
Casa di produzioneLions Gate Entertainment, Color Force
Distribuzione in italianoWarner Bros. Pictures
FotografiaTom Stern
MontaggioStephen Mirrione, Juliette Welfling, Christopher S. Capp
Effetti specialiSteve Cremin, Sheena Duggal
MusicheJames Newton Howard
ScenografiaPhilip Messina, John Collins, Larry Dias
CostumiJudianna Makovsky
TruccoVe Neill, Glenn Hetrick
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Hunger Games (The Hunger Games) è un film del 2012 co-scritto e diretto da Gary Ross. La pellicola è la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di fantascienza scritto da Suzanne Collins, con una storia ambientata in un futuro distopico postapocalittico.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia è ambientata nella nazione di Panem – un'America postapocalittica – costituita dalla ricca Capitol City e da tredici grandi distretti circostanti, di cui dodici ancora abitati e uno, il tredicesimo, distrutto in tempi remoti ad opera della capitale per via di un tentativo di ribellione che ha coinvolto tutti i distretti. Ogni anno, come punizione per aver scatenato la rivolta, in ogni distretto vengono prelevati un ragazzo e una ragazza, di età compresa tra i dodici e i diciotto anni, per partecipare agli Hunger Games, una competizione nella quale i concorrenti (detti “tributi”) combattono fino all'ultimo sangue all'interno di un perimetro molto ampio chiamato "arena". Il controllo totale di questo ambiente viene affidato agli strateghi tramite tecnologie altamente sofisticate, ostacolando i partecipanti e spingendoli a scontrarsi anche grazie ad ibridi o eventi naturali. Al termine dell'evento rimane un solo sopravvissuto. I tributi coinvolti nella manifestazione sono selezionati durante una cerimonia chiamata "Mietitura", che consiste nell'estrazione di due nomi (una femmina e un maschio) fra tutti quelli degli adolescenti residenti in ciascun distretto (età compresa tra i 12 e i 18 anni). Nel Distretto numero 12, il più povero fra tutti, vive una ragazza di nome Katniss Everdeen, molto abile nella caccia e nel tiro con l'arco. La ragazza, orfana di padre a causa di un incidente nelle miniere, trascorre gran parte delle proprie giornate in cerca di cibo nei boschi, spesso accompagnata dal suo migliore amico, Gale Hawthorne.

Durante la 74ª mietitura, viene estratto il nome di Primrose Everdeen, sorella minore di Katniss, la quale pur di salvarle la vita si offre come sostituta volontaria. Come concorrente maschile viene scelto il figlio del fornaio, Peeta Mellark, conoscente e in passato benefattore di Katniss; la morte del padre di quest’ultima ne aveva gettato la famiglia in rovina, e quest'ultimo contribuì a sfamarla bruciando appositamente del pane, venendo punito dalle percosse della madre, per poterglielo donare in quanto non più vendibile: sebbene tra i due non ci siano più stati altri contatti, il gesto di Peeta non è stato mai dimenticato dalla ragazza. Peeta e Katniss vengono portati a Capitol City e fanno la conoscenza del loro mentore, Haymitch Abernathy, unico Vincitore ancora in vita del Distretto 12, dipendente dall'alcol a causa dei traumi riportati dopo la sua vittoria e inizialmente riluttante nell'aiutare i due giovani. Egli li istruisce nelle tecniche di sopravvivenza e insiste molto sul valore degli Sponsor, il pubblico tifante, che può inviare doni nell’arena per sostenere alcuni concorrenti. Giunti a Capitol City, Katniss conosce il suo stilista personale Cinna, meno appariscente e vanesio dei suoi concittadini, il quale progetta un costume sensazionale per la cerimonia di apertura, in cui i tributi vengono fatti sfilare su carri trainati da cavalli per le strade della capitale. Katniss e Peeta appaiono infatti indossando delle tute nere aderenti infuocate, scatenando l'entusiasmo degli spettatori e guadagnando alla protagonista il soprannome di 'ragazza in fiamme'.

Nei giorni successivi, tutti i tributi frequentano sessioni di allenamento per potenziare il fisico e migliorare negli sforzi di resistenza; pochi giorni prima dell’inizio della competizione, ognuno di loro riceve un punteggio (compreso fra 1 e 12) che ne rappresenta la probabilità di vittoria: a Peeta viene assegnato un 8/12, mentre Katniss riceve un 11/12 in seguito ad un'azione ribelle nei confronti del team di Strateghi chiamato a valutarla, poiché considerato indice di coraggio e potenzialità. Ai tributi si dedica anche un’intervista televisiva, condotta dal noto showman Caesar Flickerman; durante la propria, Peeta dichiara inaspettatamente di essere da sempre innamorato di Katniss la quale, non credendogli e pensando che sia una strategia contro di lei, lo aggredisce accusandolo di desiderare unicamente il supporto del pubblico. Durante l'ultima notte prima dell'arena, Peeta confida a Katniss di non voler diventare una pedina dei giochi e che avrebbe lottato per mantenere la sua integrità.

I giochi iniziano e metà dei concorrenti cade durante le prime otto ore. Peeta stringe un'alleanza con il gruppo dei favoriti, tutti provenienti dai distretti più ricchi e giunti volontari agli Hunger Games: Marvel e Glimmer (dal Distretto 1), Cato e Clove (dal Distretto 2), suscintando lo sdegno di Katniss che osserva il branco da sopra un albero. Il gruppo si lancia alla ricerca di Katniss – ucciderla significherebbe liberarsi di un competitore pericoloso. Katniss si allontana progressivamente dal centro dell’arena ma, giunta troppo vicino al perimetro di confine, viene bloccata e ferita da un incendio appiccato dagli Strateghi. Ostacolata da una gamba rimasta ferita da un'ampia ustione, la ragazza viene raggiunta dal gruppo dei favoriti; tuttavia, arrampicandosi con fatica su un imponente albero, riesce a trarsi momentaneamente in salvo. Grazie alla parlantina di Haymitch che porta alcuni Sponsor dalla sua parte, al calar della notte Katniss riceve in dono una medicina per curarsi la bruciatura, inviatale da coloro che tifano per lei.

Il giorno successivo Katniss, ancora sulla cima dell’albero e assediata dai favoriti, viene avvicinata da Rue, una bambina del Distretto 11, che le propone di fare squadra per liberarsi dei cinque ragazzi che le danno la caccia: facendo precipitare un nido di aghi inseguitori (vespe geneticamente modificate) sulla testa degli altri concorrenti, le ragazze li mettono in fuga e si liberano di Glimmer, che muore preda degli insetti. Katniss riesce a recuperare l'arco di quest’ultima ma perde i sensi a causa delle punture inflittele da alcuni aghi inseguitori, non prima di vedere Peeta, tornato indietro sul posto per incitarla a scappare, concludendo che Peeta si è unito ai Favoriti con il solo intento di proteggerla. Katniss si risveglia dopo un paio di giorni grazie alle cure di Rue, che ne ha gestito e curato le ferite e l’ha nascosta dalla vista degli altri partecipanti.

Sapendo che il gruppo dei favoriti custodisce le proprie scorte alimentari nel centro dell’arena, Katniss e Rue escogitano un piano per distruggerle: Rue metterà in atto un diversivo per catalizzare l’attenzione degli avversari su di sé, mentre Katniss si occuperà della distruzione delle provviste. Giunta nei pressi della radura al centro dell’arena, la ragazza scopre che i favoriti hanno accatastato le loro scorte all’interno di un campo minato, e lo sfrutta per distruggere la catasta: lacerando con una freccia un sacchetto di mele, fa precipitare i frutti su una mina che, esplosa, innesca la detonazione di tutte le altre. In fuga dal gruppo dei favoriti, Katniss viene raggiunta dalle urla impaurite di Rue che, intrappolata in una rete, tenta di attirare l’attenzione dell’amica per farsi liberare. Sfortunatamente, le grida della bambina richiamano anche Marvel, che la trafigge con una lancia per poi essere colpito e ucciso da una freccia di Katniss. Ferita a morte, Rue chiede a Katniss di cantarle una canzone mentre si abbandona fra le sue braccia.

Distrutta dalla morte della bambina, Katniss si abbandona alle lacrime, e mette a repentaglio la propria incolumità per dare un congedo decoroso al corpo dell’amica. Conscia di essere costantemente ripresa dalle telecamere dell’arena e trasmessa sugli schermi di tutta la nazione, Katniss saluta, con un gesto tipico dei funerali nel suo distretto (le tre dita in mezzo alla mano sinistra rivolte verso l'alto[1]), gli abitanti del Distretto 11, concittadini della concorrente appena morta. Questo avvenimento infiamma la regione e scatena una rivolta popolare che viene repressa dalle forze armate della capitale. Per scongiurare il rischio di altre rivolte, il capo degli Strateghi, Seneca Crane, decreta che i vincitori di questa edizione dei giochi potranno essere due, purché provengano dallo stesso distretto. In questo modo egli spera di catalizzare l’attenzione dei telespettatori sullo spettacolo televisivo anziché sulle sue conseguenze: immagina che il popolo si concentrerà sul supportare la coppia di "sfortunati amanti" del distretto 12, Katniss e Peeta, dimenticando l’orrore della manifestazione.

Forte di questo cambio del regolamento, Katniss si lancia alla ricerca di Peeta, che trova mimetizzato sulle rive di un fiume, ferito da un profondo e già infetto colpo di spada ad una gamba, tentativo di Cato di uccidere il ragazzo dopo averlo scoperto ad avvertire Katniss e aver di conseguenza capito della sua intenzione di proteggerla. I due giovani trascorrono la notte al riparo in una grotta; i sentimenti di Peeta emergono per la seconda volta e vengono accolti da Katniss, ma solo per convenienza: la ragazza, incitata anche da Haymitch attraverso un messaggio dall'esterno, sa che il loro amore - veritiero o meno - potrebbe essere un fattore decisivo per l'invio di aiuti tramite Sponsor. Intanto, lo squarcio nella gamba di Peeta non accenna a migliorare.

Per movimentare i giochi, gli Strateghi dispongono diversi oggetti, essenziali a ciascun tributo, in prossimità della cornucopia di metallo situata al centro dell’arena: fra questi, Katniss e Peeta potrebbero trovare la medicina necessaria per far sopravvivere il ragazzo. Per questo motivo Katniss si reca sul posto nonostante le proteste di Peeta, ma viene assalita da Clove, la quale, a seguito di una colluttazione, ha la meglio e la immobilizza. Prima di ucciderla, Clove commette l’errore di deridere Katniss ricordandole la morte di Rue a gran voce, e per questo viene assalita da Thresh, il tributo maschio del Distretto 11, che la uccide sbattendole violentemente la testa contro la Cornucopia. In memoria di Rue, Katniss viene risparmiata, e torna da Peeta per applicargli l'unguento che è riuscita a recuperare. La guarigione del ragazzo si rivela molto rapida, ed in breve tempo riesce ad abbandonare la caverna in cui lui e Katniss avevano trovato rifugio per accompagnare quest'ultima in cerca di cibo. Peeta, disarmato, perlustra il tratto di bosco circostante alla grotta in cerca di vegetali da raccogliere, ma, a causa della sua scarsa conoscenza della natura, racimola solo un gruzzoletto di bacche velenose, spaventando a morte Katniss che lo crede morto dopo aver sentito il colpo di cannone che contrassegna la caduta di ciascun tributo. Fortunatamente è in realtà Faccia di Volpe, il tributo femmina del distretto 5, ad essere morta al posto suo, avendolo derubato di quelle stesse bacche senza che il ragazzo si accorgesse di nulla.

Sopravvissuti solo quattro partecipanti, gli Strateghi decidono di rilasciare nell'arena alcuni mostri geneticamente modificati dall'aspetto di enormi cani, che si gettano all'inseguimento dei tributi e in breve tempo ne uccidono uno: Thresh. Katniss e Peeta, in fuga dalle creature, giungono al centro dell'arena e si arrampicano sulla sommità della cornucopia di metallo, dove trovano l'ultimo concorrente rimasto, Cato, con il quale ingaggiano una violentissima battaglia. I mostri assistono dalla base della cornucopia, ed attendono che qualcuno dei ragazzi precipiti al suolo per poterlo divorare. Katniss e Peeta uniscono le forze e riescono a gettare Cato in pasto agli ibridi, che lo riducono a brandelli. Per risparmiargli l'agonia, Katniss trafigge il collo del ragazzo con una freccia.

Rimasti solo Peeta e Katniss, gli Strateghi, sadici, invertono nuovamente il regolamento, dichiarando che soltanto un membro della coppia potrà vincere. Dopo aver metabolizzato l'informazione per qualche secondo, i ragazzi si trovano in preda ad un dilemma morale che Peeta tenta di risolvere offrendosi di morire. Katniss non accetta questa condizione, e propone al giovane di far credere che moriranno insieme: Peeta conserva in tasca una piccola quantità di bacche velenose che spartisce con la ragazza. Rendendosi conto che Katniss e Peeta intendono suicidarsi, gli Strateghi, che non possono privare il popolo di un vincitore, annunciano la vittoria di entrambi. Scontento di questo esito, il presidente Snow, vertice del regime che governa Panem, costringe al suicidio il capo degli Strateghi. Di nuovo a Capitol City, Katniss viene messa in guardia da Haymitch che le confessa i sentimenti di ostilità del regime nei suoi confronti, poiché il minacciato duplice suicidio sul finale dei Giochi è stato percepito come un gesto di sfida e ribellione nei confronti del sistema: mentre Katniss e Peeta ritornano al loro distretto d'origine, celebrati e accolti come eroi, il presidente Snow medita vendetta.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Hunger Games e Cast di Hunger Games.

Tributi[modifica | modifica wikitesto]

  • Katniss Everdeen: 16 anni. È la protagonista del film. È una ragazza coraggiosa e decisa, oltre che sveglia. Vive nel Distretto 12 insieme a sua madre (di cui si ignora il nome) e la sorella minore Primrose (Prim), a cui vuole molto bene. È molto brava nell'uso dell'arco e caccia nel bosco accanto al suo distretto per guadagnare abbastanza da badare alla famiglia. Quando sua sorella verrà scelta per partecipare agli Hunger Games, i terribili giochi organizzati ogni anno da Capitol City, decide di offrirsi al posto suo e di diventare ella stessa uno dei tributi. Per mano sua moriranno Lux, Marvel e Cato.
  • Peeta Mellark: 16 anni. È il secondo personaggio principale del film. È un ragazzo coraggioso, gentile e sincero. Vive nel Distretto 12 e lavora al forno di suo padre. Grazie a questo, è molto forte ed è abile nel combattimento corpo a corpo. Ha diversi fratelli, ma nessuno di essi viene mostrato nel film. Viene scelto insieme a Primrose per partecipare agli Hunger Games, ma al posto di Primrose andrà Katniss. Lui è innamorato di lei sin da piccolo. Nel film non uccide nessun tributo, ma nel libro uccide, anche se come atto di pietà, la ragazza del Distretto 8.
  • Rue: 12 anni. È il tributo femmina del Distretto 11. Durante l'addestramento farà amicizia con Max, un ragazzo di 12 anni del Distretto 4, che però morirà al bagno di sangue iniziale. È una ragazzina molto dolce e sveglia. Nell'arena diventerà amica e alleata di Katniss, verso la quale nutrirà una sincera ammirazione e un profondo affetto dato che le ricorda la sorella. Verrà uccisa da Marvel, uno dei favoriti (i tributi più forti) sotto gli occhi di Katniss.
  • Cato: 18 anni. È il tributo volontario del distretto 2 e colui che capeggia il gruppo dei favoriti. È un ragazzo presuntuoso, egoista e crudele. È molto bravo nell'uso delle spade e delle lance. Sfrutterà alcuni dei tributi più deboli per arrivare alla vittoria. Sarà responsabile della morte della maggior parte dei tributi:ucciderà infatti il ragazzo del Distretto 6 (Jason), entrambi i tributi del 4 (Max e Marina) , la ragazza dell'8 (nel libro viene uccisa da Peeta) e il ragazzo del 10. Sarà poi ferito gravemente dagli ibridi, e ucciso da Katniss come colpo di grazia per pietà.
  • Faccia di Volpe: 15 anni. Il tributo femminile del Distretto 5. Ha capelli rossi e occhi color ambra (azzurri nel film) e per questo viene soprannominata da Katniss "Faccia di Volpe". Anche se lei non utilizzava armi, poteva superare tutti in astuzia nell'arena. Muore mangiando le bacche velenose "Morsi della Notte" rubate a Peeta , salvando così il ragazzo e rendendosi un elemento indispensabile per la rivolta. È l'unico tributo arrivato nella Top 5 a non aver ucciso nessuno. Probabilmente il suo vero nome è Finch.
  • Clove: 15 anni. Il tributo femminile del Distretto 2, molto abile con i coltelli. Durante il festino tenta di uccidere Katniss, ma viene a sua volta uccisa da Thresh che, ritenendola l'assassino di Rue, le sbatte più volte la testa su un muro, spaccandole il cranio. Ha ucciso il ragazzo del Distretto 9 e la ragazza del Distretto 10.
  • Thresh: 18 anni. È il tributo maschio del Distretto 11. È un ragazzo coraggioso e caparbio. Anche lui, come Cato, è bravo a usare le spade, ma non le lance. Rimarrà solo per tutto il film. Fin dall'inizio mostra un profondo affetto per Rue, e per questo ucciderà Clove, credendola responsabile della morte di Rue. Mostrerà pietà per Katniss, in nome dell'amicizia tra lei e Rue. Verrà ucciso dagli ibridi. Oltre a Clove ha ucciso anche il ragazzo del Distretto 7, salvando così la vita del ragazzo del Distretto 5, che però verrà ucciso in seguito da Cato.
  • Glimmer (Lux nel libro): 17 anni. La ragazza del Distretto 1. Ha fluenti capelli biondi e occhi azzurri. Utilizza l'arco, ma, nonostante sia una favorita, non è molto abile con esso. Muore quando Katniss fa cadere il nido di Aghi Inseguitori. Ha ucciso solo tributi disarmati: la ragazza del 6 e il ragazzo del 5 (che si era distratto per un istante).
  • Marvel: 17 anni. Il ragazzo del Distretto 1, molto abile con le lance. Era tra i tributi favoriti ed è stato lui a uccidere Rue, che Katniss ha vendicato, scagliandogli contro una freccia, che lo trafigge al petto, uccidendolo. Oltre a Rue, Marvel ha ucciso il ragazzo del Distretto 8, la ragazza del Distretto 7 e la ragazza del Distretto 9.
  • Max: 12 anni. Il ragazzo del Distretto 4 con gli occhi chiari e i capelli rossi. Durante l'addestramento ha fatto amicizia con Rue che aveva la sua stessa età. Nell'arena giunge per primo dentro la Cornucopia, nascondendosi dietro una cassa. Dopo la fine dei combattimenti esce dal suo nascondiglio, ma viene individuato e ucciso da Cato, diventando l'ultimo tributo ucciso nel bagno di sangue.
  • Primrose Everdeen: È la sorella minore di Katniss. È una bambina molto dolce, ma timida e insicura. Vuole molto bene a Katniss, ma a differenza di lei non va nella foresta a cacciare. Viene scelta alla sua prima mietitura (12 anni), per partecipare agli Hunger Games, ma Katniss si offre al posto suo, salvandole la vita.

Altri personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Gale Hawthorne: È il migliore amico di Katniss. È un ragazzo coraggioso e dall'indole ribelle. Va sempre a cacciare nel bosco insieme a Katniss, guadagnando anch'egli abbastanza per la propria famiglia, composta dalla madre e da alcuni fratelli più piccoli (che però non appaiono). Fin dall'inizio mostra un enorme affetto per Katniss (il suo rapporto con lei è simile a quello di un fratello maggiore, anche se più avanti apparirà evidente il suo innamoramento), e dice chiaramente di odiare gli Hunger Games, proponendo a Katniss di fuggire nel bosco con lei e con le loro famiglie.
  • Cinna: È lo stilista del Distretto 12. È un uomo gentile ed educato. Fin dall'inizio nutre un grande affetto per Katniss, ammirando la sua tenacia e il suo coraggio. Grazie a questo, i due diventeranno grandi amici molto in fretta. Si occuperà lui di tutti i vestiti che Katniss indosserà, diventando di fatto l'artefice della sua iniziale popolarità e sarà il primo ad usare il soprannome “la ragazza di fuoco”.
  • Haymitch Abernathy: È il mentore del Distretto 12. Ha vinto i cinquantesimi Hunger Games a 16 anni. È un uomo cinico e presuntuoso, ma non davvero malvagio. Ha l'abitudine di bere molto e mostra in generale una scarsa autodisciplina. Inizialmente lui e Katniss non andranno d'accordo, ma poi diventeranno amici e l'aiuterà negli Hunger Games, affezionandosi alla ragazza.
  • Effie Trinket: È la presentatrice degli Hunger Games assegnata al Distretto 12. Ha il compito di estrarre i nomi dei partecipanti degli Hunger Games. È una donna vanitosa e spigliata. Sarà molto severa con Katniss, visto quanto lei sembrerà maleducata agli occhi della gente, ma alla fine tiferà per lei e diventerà sua amica.
  • Caesar Flickerman: È il presentatore dei tributi e delle notizie sugli Hunger Games. È un uomo presuntuoso, vanitoso e logorroico. Sebbene sembri gentile con i Tributi, in particolare con Katniss, in realtà questo nasconde un'indole cinica ed egoista, difatti non gli interessa minimamente di nessuno di loro. Apparirà solo per dare notizie e non interverrà mai direttamente.
  • Presidente Snow: È il principale antagonista del film (sebbene non appaia sempre). È un uomo vanitoso, crudele ed egoista. Anziano dittatore, è convinto di essere il padrone di ogni persona che abita a Panem (la nazione in cui si svolge la storia) ed è lui a comandare i Pacificatori (coloro che fanno rispettare la legge nei distretti). Tenterà in ogni modo di obbligare Katniss a non ribellarsi alle regole degli Hunger Games, senza riuscirci.
  • Seneca Crane: È il primo Stratega degli Hunger Games (colui che li organizza). Appare vanitoso ed egoista. Per tutto il film ostacolerà Katniss, ma solo perché glielo ordina Snow. Verrà condannato a morte per aver ceduto al "ricatto" di Katniss e Peeta consentendo la sopravvivenza di due vincitori.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: The Hunger Games: Songs from District 12 and Beyond.

L'album dal titolo The Hunger Games: Songs from District 12 and Beyond contiene 16 tracce. Prodotto da T Bone Burnett, vede la partecipazione di un nutrito gruppo di artisti. Le canzoni, tutte inedite, scritte ed ispirate alla serie di Hunger Games, sono interpretate, tra gli altri, da Taylor Swift, dagli Arcade Fire, dai Maroon 5 e dai The Decemberists.[2]

La colonna sonora è composta da James Newton Howard, autore delle musiche per tutti e quattro i film della saga.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio di settembre 2011 la casa di produzione ha aperto un sito web, www.TheCapitol.pn, collegato alla campagna virale del film. Il sito utilizza l'indirizzo .pn che nella finzione del film appartiene a Panem e nella realtà alle Isole Pitcairn. Poiché nelle settimane successive il sito si è rivelato poco attivo, alcuni fan hanno deciso di lanciare un proprio sito web, panemoctober.com, nel quale gli utenti iscritti venivano assegnati ad uno dei 12 distretti che compongono lo Stato di Panem e possono interagire tra loro come i personaggi del film.[3]

Il primo full trailer del film è stato distribuito il 14 novembre 2011.[4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 23 marzo 2012. In Italia l'uscita è avvenuta il 1º maggio 2012.[5]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film, costato 78 milioni di dollari, ha stabilito il record per il miglior esordio negli USA di un film non-sequel con 152,5 milioni di dollari, registrando il terzo miglior dato di sempre dopo Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 (168 milioni di dollari) e Il cavaliere oscuro (158 milioni di dollari). In tutto il mondo ha incassato oltre 214 milioni di dollari in un fine settimana.[6]

In totale, Hunger Games ha incassato 408.010.692 dollari negli USA e 283.237.076 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale pari a 691.247.768 dollari.[7] È stato il terzo film più visto della saga.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato accolto da recensioni positive dalla critica e dal pubblico. Sul sito di recensioni Rotten Tomatoes registra attualmente un 84% di gradimento basato su 275 recensioni professionali, con un voto medio di 7.2 su 10 e il commento "Emozionante e superbamente recitato, Hunger Games cattura la violenza drammatica, emozione allo stato puro, e la portata ambiziosa del romanzo originale". Su Metacritic detiene un 68 su 100 basato su 49 recensioni, mentre su TV.com un punteggio dell'8,4 su 10. Su IGN ha ottenuto quattro stelle su cinque, ed è stato definito un film "riflessivo e a tratti molto commovente, alla cui ambientazione cupa è stato dato il giusto peso".[8] Fox News definì il film "eccellente"[9], e alcuni critici, tra cui le riviste Empire e The Hollywood Reporter, lodarono la recitazione di Jennifer Lawrence e del resto del cast principale.[10] Nonostante i giudizi largamente positivi, il film fu criticato da alcuni così come il romanzo originale per la sua somiglianza con altre opere, come il film italiano La decima vittima, il romanzo Battle Royale e il suo adattamento cinematografico, e il racconto La lotteria.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Hunger Games: La ragazza di fuoco.

Dal film hanno avuto origine due sequel: Hunger Games: La ragazza di fuoco (2013) e Hunger Games: il canto della rivolta (2014-2015).

Il primo è uscito il 27 novembre 2013. Le riprese hanno avuto inizio ufficialmente il 10 settembre 2012 con il termine fissato per dicembre 2012.[11] Le riprese si sono svolte ad Atlanta e alle Hawaii.[12] Alla regia non è tornato Gary Ross, bensì Francis Lawrence.[13] Il 22 febbraio 2013 è iniziata ufficialmente la campagna promozionale del film, con il lancio del primo poster del Tour della Vittoria che Katniss e Peeta dovranno intraprendere nei 12 distretti di Panem,[14] mentre il 4 marzo è uscito il primo Character Poster raffigurante Effie, seguito nei giorni successivi da quelli degli altri protagonisti del secondo capitolo.[15]

Il secondo sequel è diviso in due parti. La prima, Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1 (The Hunger Games: Mockingjay - Part 1), è un film del 2014, mentre la seconda, Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2 (The Hunger Games: Mockingjay - Part 2), è del 2015. Entrambi sono diretti da Francis Lawrence.

Prequel/Spin-off[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente.

Nel mese di dicembre 2015 è stato confermato dalla Lionsgate che c'è l'intenzione di creare un prequel e un sequel della saga, nel quale verranno coinvolti anche alcuni personaggi dei precedenti film.[16][17]

Nel mese di maggio 2020 è stato pubblicato da Suzanne Collins, il libro prequel e spin-off intitolato Ballata dell'usignolo e del serpente ambientato sessantacinque anni prima rispetto alle vicende della serie originale e racconta il trascorso giovanile di Coriolanus Snow, futuro presidente di Panem.

Nell'aprile 2020, Collins e Lionsgate hanno confermato che erano in corso gli incontri per lo sviluppo del film. È stato confermato il regista Francis Lawrence dopo il suo successo con la trilogia di Hunger Games. Lo sceneggiatore sarà Michael Arndt, con Nina Jacobson e l'autrice Suzanne Collins come produttori. Nell'aprile 2022 è stato annunciato al CinemaCom di Las Vegas che uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 novembre 2023. [18]

L'adattamento cinematografico del libro è uscito nel mese di novembre 2023 nei cinema italiani ed esteri. Il film "Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente" ha come regista Francis Lawrence (regista anche degli altri film relativi alla trilogia di Hunger Games). Lo sceneggiatore è Michael Arndt, con Nina Jacobson e l'autrice Suzanne Collins come produttori. [18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il saluto di "The Hunger Games" in Thailandia, su Il Post, 4 giugno 2014. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  2. ^ Hunger Games - Colonna sonora, su Voto 10 Cinema. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  3. ^ Apre Panem October, il Pottermore di The Hunger Games, su ScreenWEEK.it Blog, 26 settembre 2011. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  4. ^ The Hunger Games, ecco il primo full trailer!, su ScreenWEEK.it Blog, 14 novembre 2011. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  5. ^ Hunger Games in Italia dal 1 maggio, altre date Warner, su Cinema - BadTaste.it, 23 gennaio 2012. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  6. ^ The Hunger Games, mostruoso esordio da 152.5 milioni negli USA! [UPDATE], su ScreenWEEK.it Blog, 25 marzo 2012. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  7. ^ The Hunger Games, su Box Office Mojo. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  8. ^ (EN) The Hunger Games Review, su IGN, 17 marzo 2012. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  9. ^ (EN) REVIEW: Excellent 'Hunger Games' poised to claim 'Harry Potter' franchise throne, su Fox News, 26 marzo 2015. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  10. ^ (EN) Donald Sutherland: "'The Hunger Games' could be the most influential American film since I can’t remember", su The Telegraph, 13 marzo 2012. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  11. ^ Adam B. Vary, 'The Hunger Games: Catching Fire' begins shooting in Georgia, before moving to Hawaii, su insidemovies.ew.com. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2014).
  12. ^ Cameron McAllister, 'The Hunger Games: Catching Fire' officially begins production in Georgia, su reelga.com. URL consultato il 10 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2016).
  13. ^ Keith questo Staskiewicz, Francis Lawrence confirmed as 'Catching Fire' director, in Entertainment Weekly, 3 maggio 2012. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2013).
  14. ^ Hunger Games – Inizia il Tour della Vittoria con Katniss e Peeta! (poster), su blog.screenweek.it, ScreenWeek Blog.
  15. ^ Hunger Games – La Ragazza di Fuoco: Effie nel primo character poster!, su blog.screenweek.it, ScreenWeek Blog.
  16. ^ Daniela Catelli, Hunger Games: la Lionsgate vuole dei prequel con più azione nell'arena, su comingsoon.it, 9 dicembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  17. ^ Andrea Francesco Berni, Hunger Games: la Lionsgate conferma di voler puntare sui prequel della saga, su badtaste.it, 8 dicembre 2015. URL consultato il 16 dicembre 2015.
  18. ^ a b "Hunger Games Prequel Movie The Ballad of Songbirds and Snakes Officially Set by Lionsgate", su denofgeek.com., su denofgeek.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kate Egan, Hunger games. La guida ufficiale al film, Castelvecchi Ultra, 2012.
  • Emily Seife, Hunger games. I tributi, Castelvecchi Ultra, 2012.

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Controllo di autoritàVIAF (EN293596328 · LCCN (ENno2012012602 · GND (DE1042621306 · BNF (FRcb16588509x (data) · J9U (ENHE987007384176405171