Hueyatlaco

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Hueyatlaco
L'area di Valsequillo.
Civiltàignota
EpocaOltre 100.000 anni fa
Localizzazione
StatoBandiera del Messico Messico
ComuneValsequillo
Scavi
Date scavi1962 - 1973
ArcheologoCynthia Irwin-Williams
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 19°53′48″N 97°56′25″W / 19.896667°N 97.940278°W19.896667; -97.940278

Hueyatlaco è un sito archeologico situato presso il bacino di Valsequillo, alcuni km a sud di Puebla, in Messico.

Scavo e contrasti sulla datazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli scavi archeologici nella località vennero condotti tra il 1962 e il 1973 e condussero all'identificazione di cinque siti dove furono scoperte le tracce di accampamenti e di attività di macellazione da parte di gruppi di cacciatori, che furono probabilmente attirati dall'abbondanza nella zona di fauna ora estinta e dalla presenza di luoghi adatti all'accampamento e di piccoli corsi d'acqua presso i quali svolgere le attività del gruppo.

Gli strumenti litici di origine non locale, andavano da oggetti lanceolati lavorati a percussione su una sola faccia e piuttosto grossolani, a strumenti da taglio bifacciali, raschiatoi e lame, di tecnica più avanzata.

Gli archeologi del team di scavo, diretto da Cynthia Irwin-Williams[1] considerarono il sito databile tra 11.000 e 30.000 anni fa, ossia presumibilmente anteriore alla tradizionale datazione al tardo Pleistocene (precisamente circa 11.500 anni fa) dell'arrivo dei primi uomini nel continente americano, con la cultura Clovis. Tale migrazione è infatti di solito considerata[2] essersi svolta via terra attraverso una lingua di terra emersa in corrispondenza dell'odierno stretto di Bering, in occasione dell'ultima glaciazione[3]. La teoria è supportata dalle testimonianze offerte dalla linguistica e dalla genetica. Per la linguistica l'amerindo, che sembra diffuso a partire da nord, avrebbe avuto stretti rapporti con le lingue asiatiche[4]. Un peculiare caratteristica nella forma dei denti, geneticamente determinata, si ritrova sia nei nativi americani che nelle popolazioni dell'Asia settentrionale e in base alla datazione del verificarsi della mutazione permette di attribuire la variazione intorno ai dodicimila anni fa[5]. Infine l'analisi del DNA mitocondriale indica che geneticamente gli attuali nativi americani si separarono dalle popolazioni dell'Asia settentrionale circa 20.000 anni fa.

Le controversie sulla datazione del sito iniziarono nel 1967: il direttore del dipartimento di Preistoria presso l'Instituto Nacional de Antropologia e Historia messicano, Jose L. Lorenzo[6], attaccò l'autenticità dei manufatti rinvenuti, alcuni dei quali secondo lui erano stati deliberatamente introdotti dagli operai che vi avevano lavorato. La direttrice dello scavo respinse tuttavia le accuse in diverse pubblicazioni[7] ed altri studiosi attestarono la correttezza della conduzione dello scavo[8].

Nel 1969 furono effettuate analisi al Carbonio-14 sui fossili associati agli strati in cui erano stati effettuati i ritrovamenti, che diedero come risultato una data ancora più antica rispetto a quella ottenuta dalla datazione dei manufatti. Nella pubblicazione dei risultati in quello stesso anno[9]. L'archeologa dichiarò di non sapersi spiegare come mai alcune delle date fornite dalle analisi fossero molto più antiche di quanto ci si potesse aspettare sulla base dell'evidenza archeologica. Veniva inoltre rilevato che la valutazione della attendibilità dei campioni raccolti era resa difficile dalla mancanza di marcatori stratigrafici evidenti che permettessero di correlare tra loro i campioni provenienti da diverse località.

Venne quindi condotta un'indagine per stabilire la sequenza della stratigrafia geologica nella località, per determinare in particolare se gli strati di pomice e cenere vulcanica che sembravano coprire quelli in cui erano avvenuti i ritrovamenti potessero essere in realtà più antichi invece che più recenti a causa dell'erosione di un piccolo corso d'acqua, ma l'ipotesi non poté essere verificata.

Un'ulteriore analisi venne quindi condotta sugli strati di origine vulcanica, cercando di determinarne la provenienza e di datarli attraverso l'identificazione dell'eruzione attraverso la quale si erano formati. Alcune analisi (tefraidratazione) indicarono la somiglianza dei materiali vulcanici con quelli prodotti da Yellowstone, datati a circa 250.000 anni fa. Un'altra analisi indipendente basata sul metodo della fissione dello zirconio datò le ceneri tra i 570.000 e i 170.000 anni fa. Una terza serie di analisi basata sul metodo della serie dell'uranio diede una data tra i 180.000 e i 260.000 anni fa.[10].

Tali dati tuttavia secondo la direttrice dello scavo, la Irwin-Williams, contraddicevano i dati archeologici, che a loro volta indicavano una datazione al più presto a 30.000 anni fa.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la direttrice dello scavo il problema della datazione non era stato risolto attraverso le analisi: due di esse erano infatti all'epoca metodi ancora poco testati e pertanto di incerta attendibilità, mentre il terzo forniva una datazione tra i 570.000 e i 170.000 anni fa, ritenuta troppo ampia per essere utile. I metodi utilizzati per la datazione furono tuttavia in seguito provati come largamente attendibili.

La situazione stratigrafica è stata ritenuta particolarmente complessa e di difficile interpretazione, e potrebbe inoltre aver comportato degli errori nel rilevamento e nella conseguente datazione.

Secondo i sostenitori dell'archeologia misteriosa l'industria litica rinvenuta a Hueyatlaco sarebbe datata sulla base delle analisi geologiche ad almeno 250.000 anni fa, indicando un'età molto più antica di quella sostenuta dalle attuali teorie non solo per la comparsa dell'uomo nel continente americano, ma anche per l'evoluzione dell'Homo sapiens, a cui sono generalmente associati strumenti in pietra del tipo rinvenuto nel sito. Inoltre la difficoltà incontrate nella prosecuzione della carriera da parte dei geologi autori della datazione, costituirebbe un'ulteriore prova dell'incapacità del mondo accademico archeologico di prendere in considerazione le prove che mettono in discussione teorie consolidate.[11]

Le ipotesi dell'archeologia misteriosa sul sito di Hueyatlaco sono inoltre state oggetto di una trasmissione della NBC nel 1996[12]

Le ricerche scientifiche sono tuttora in corso da parte di università e centri di ricerca statunitensi e messicani[13] per trovare una spiegazione della discordanza nei dati archeologici e geologici, che non entri in conflitto con i numerosi altri dati i quali sembrano provare l'ipotesi tradizionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cynthia Irwin-Williams, "Associations of Early Man with Horse, Camel, and Mastodon at Hueyatlaco, Valsequillo (Puebla, Mexico)", in P. S. Martin e H. E. Wright (a cura di), Pleistocene Extinctions. The Search for a Cause, Yale University Press, New Haven 1967, pp.337-350; Cynthia Irwin-Williams, "Summary off Archaeological Evidence from the Vlasequillo Region, Puebla, Mexico", in David L. Browman (a cura di), Cultural Continuity in Mesomerica, Moulton Publishers, The Hague 1978.
  2. ^ Ad esempio: David J. Meltzer, Search fro the Fist Americans, Smithsonian Books, Washington 1993, pp.84-94.
  3. ^ William G. Haag, "The Bering Land Bridge", in Early Man in America, W.H.Freeman and Company, San Francisco 1973, pp.11-18.
  4. ^ Joseph Greenberg, Language in the Americas, Stanford University Press, Stanford 1987.
  5. ^ Christy Turner, "The First Americans: the Dental Evidence", in National Geographic Research, 2, 1986, pp.37-46.
  6. ^ J. L. Lorenzo, "Sobre Metodo Arqueologico", in Boletin of the Instituto Nacional de Antropologia e Historia, 1967.
  7. ^ Cynthia Irwin-Williams, "Comments on Allegations by J.L.Lorenzo Concerning Archaeologicale Research at Valsequillo, Puebla", in Paleo-Indiane Institute, Eastern New Mexico University Miscellaneous Publications, 1
  8. ^ Cynthia Irwin-Williams, "Comments on the Associations of Archaeological Materials and Extinct Fauna in the Valsequillo Region, Puebla, Mexico", in American Antiquity, 34, 1969, pp.82-83.
  9. ^ Barney J. Szabo, Harold E. Malde, Cynthia Irwin-Williams, "Dilemma Posed by Uranium-Series Dates on Archaeologically Significant Bones from Valsequillo, Puebla, Mexico" in Earth and Planetary Science Letters, 6, 1969, pp.237-244.
  10. ^ Virginia Steen-Mcintyre, Roald Fryxell, Harold E. Malde, "Geologic Evidence for Age of Deposits at Hueyatlaco Archeological Site, Valsequillo, Mexico", in Quaternary Research, 16, 1981, pp.1-17
  11. ^ Le ipotesi dell'archeologia misteriosa sul sito di Hueyatlaco.
  12. ^ Critica alle affermazioni fatte nel programma della NBC su The Miysterious Origins of Man.
  13. ^ Un esame dei dati di scavo e indagini archeologiche nel sito sono stati condotti tra il 2003 e il 2004 nel tentativo di risolvere i problemi stratigrafici e in tale ambito sono state condotte analisi con altre tecniche. Le ricerche sono condotte dal "Center for the Study of the First Americans" del dipartimento di antropologia della Texas A&M University: scheda sulle ricerche a Hueyatlaco Archiviato il 6 luglio 2008 in Internet Archive. sul sito del Center for the Study of the First Americans.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]