Horti Maiani

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Horti Maiani
Horti Lamiani et Maiani
Roma antica e i suoi horti. Gli horti Maiani erano probabilmente annessi agli horti Lamiani
Civiltàromana
Utilizzogiardino, residenza imperiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneRoma
Altitudinecirca +44 m s.l.m.
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°43′40.2″N 12°30′16.92″E / 41.727833°N 12.5047°E41.727833; 12.5047

Gli Horti Maiani erano giardini situati sulla sommità del colle Esquilino a Roma, nell'area grossomodo corrispondente all'attuale Piazza Vittorio (Rione Esquilino).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Horti Maiani sono noti solo da testimonianze epigrafiche[1] e sono brevemente citati in un passo di Plinio il Vecchio[2], il quale racconta della distruzione di una pittura colossale di Nerone che era stata collocata entro alcune costruzioni situate all'interno dei loro confini.

Da un'iscrizione[3] databile all'età di Claudio sappiamo che erano amministrati, assieme agli Horti Lamiani, da uno specifico soprintendente, il procurator hortorum Maianorum et Lamianorum.

Annessi pertanto ai ben più famosi Horti Lamiani, essi entrarono a far parte delle proprietà imperiali ubicate sul colle Esquilino. Queste proprietà, attestate fin dall'età di Tiberio, furono tradotte in forma monumentale da Caligola con la costruzione di una lussuosa villa articolata in padiglioni e terrazze, scenograficamente inserita nel paesaggio naturale alla maniera ellenistica[4].

Alcuni autori ritengono che Maiani sia la corruzione di Maecenatiani, il che proverebbe l'identificazione con gli Horti Maecenatis[5].

La gens Maiana, il cui nomen è pochissimo attestato a Roma, è forse originaria di Aeclanum.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIL VI, 6152: ANTER[OS] / TI(beri) CAESAR[IS] / GERMA[NICI] / EX HO[RTIS] / MAIAN[IS] (53-54 d.C.); CIL VI, 8669: D(is) M(anibus) / FELICI CAISA / RIS SER(vo) VILICO / HORTOR(um) MAIANOR(um) / IVLIA MELITENE / CONIVGI / B(ene) M(erenti), età di Augusto - Caligola.
  2. ^ Plinio il Vecchio, Naturalis historia XXXV, 33-51.
  3. ^ CIL VI, 8668.
  4. ^ Mariarosaria Barbera, Salvo Barrano, Giacomo de Cola, Silvia Festuccia, Luca Giovannetti, Oberdan Menghi e Manola Pales (2010). La villa di Caligola. Un nuovo settore degli Horti Lamiani scoperto sotto la sede dell'ENPAM a Roma. FOLD&R FastiOnLine documents & research (194): pp. 1-59; vedi anche qui.
  5. ^ Nicholas Purcell, The horti of Rome and the landscape of property, in Domenico Palombi, Susan Walker e Anna Leone (a cura di), Res bene gestae: ricerche di storia urbana su Roma antica in onore di Eva Margareta Steinby, Roma, Quasar, 2007, pp. 361-378. ISBN 978-88-7140-353-3

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]