Horatio Brown

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Horatio Robert Forbes Brown (Nizza, 16 febbraio 1854Belluno, 19 agosto 1926) è stato uno storico britannico.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Pochi anni dopo la nascita si trasferì a Bristol con la madre rimasta vedova. Nel 1885 lasciò il Regno Unito e si stabilì definitivamente a Venezia, sempre con sua madre, occupandosi di studi topografici e storici di quella città.

A Venezia conobbe Giacomo Boni che divenne suo amico nella comune passione per le antichità di Venezia e dell'Italia in genere. Dopo la scoperta del Lacus Curtius nel 1903, Brown fu invitato da Boni a raggiungerlo a Roma per onorare il luogo versando una libagione di vino secondo il rito della religione romana[1].

Fu un poeta “uraniano” (Drift è il titolo della sua unica raccolta di poesie a tema omoerotico) e amico d'altri letterati omosessuali presenti a Venezia, come John Addington Symonds, al quale affittò un "mezzanino" a casa sua[2] e di cui dopo la morte sarebbe stato esecutore letterario.
La sua casa alle Zattere, in Campiello Incurabili 560, divenne per decenni punto di riferimento e d'incontro della comunità anglofona di Venezia grazie ai suoi ricevimenti del lunedì. Fu per esempio a casa di Brown che Lord Archibald Philip Primrose, duca di Rosebery (1847-1929), ex primo ministro liberale inglese, incontrò lo scrittore Frederick Rolfe, che ne rimase colpito al punto da inserirlo nel suo Il desiderio e la ricerca del tutto col nome di "Lord Hippis".
Nella stessa casa viveva con lui Antonio Salin, gondoliere, con la moglie e la famiglia.

Il suo esecutore letterario fu il grande poeta portoghese Fernando Pessoa.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Venetian studies, Londra, Kegan Paul, Trench & co., 1887.
  • The Venetian printing press, 1469-1800: an historical study based upon documents for the most part hitherto unpublished, Londra, John Nimmo, 1891 (ristampa anastatica Amsterdam, van Heusden, 1969).
  • Venice: an historical sketch of the Republic, Londra, Rivington Percival, 1895.
  • Drift: verses, Londra, G. Richards, 1900.
  • The Venetian Republic, Londra, R. Clay & sons, 1902.
  • Bracciano, Viterbo, Toscanella, S.l., s.n., 1904.
  • Studies in the history of Venice, Londra, John Murray, 1907.
  • Life on the lagoons, Londra, Rivingtons, 1909.
  • Dalmatia, Londra, Black, 1924.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sandro Consolato, Giacomo Boni, l'archeologo-vate della Terza Roma, in Gianfranco De Turris (a cura di), Esoterismo e Fascismo, Roma, Edizioni Mediterranee, 2006, p. 186, ISBN 88-272-1831-9.
  2. ^ John Addington Symonds, Voglie diverse, Frassinelli, Milano 1985, p. 246.

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Controllo di autoritàVIAF (EN71383611 · ISNI (EN0000 0001 1069 8025 · SBN VEAV046813 · BAV 495/142303 · LCCN (ENno94036636 · GND (DE116715545 · BNF (FRcb11098238b (data) · J9U (ENHE987007308669005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no94036636