Homalocephale calathocercos

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Homalocephalidae)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Homalocephale

Diagramma dello scheletro di H. calathocercos
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superordine Dinosauria
Ordine † Ornithischia
Famiglia † Pachycephalosauridae
Genere Homalocephale
Maryanska & Osmolska, 1974
Nomenclatura binomiale
† Homalocephale calathocercos
Maryanska & Osmolska, 1974

Homalocephale (il cui nome dal greco significa "testa piatta"; ωμαλος/homalos ossia "piatto", e κεφαλή/kephalē ossia "testa") è un genere estinto di dinosauro ornithischio pachycephalosauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 80 milioni di anni fa (Campaniano), in quella che oggi è la Mongolia. Il genere contiene una singola specie, ossia H. calathocercos, descritta nel 1974 da Halszka Osmólska e Teresa Maryańska, sebbene la specie possa in realtà rappresentare un sinonimo, nonché forma giovanile, del genere Prenocephale. Homalocephale era un dinosauro che poteva raggiungere il 1,8 metri (6 piedi)[1] di lunghezza e, come buona parte dei pachycephalosauri era erbivoro/onnivoro.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Replica del cranio olotipo

A differenza di altri pachycephalosauri sicuramente adulti (sebbene simili ai probabili esemplari giovanili riferiti a Dracorex e Goyocephale), Homalocephale sfoggiava un cranio a forma di cuneo il cui tetto era piatto, sebbene la superficie sia piuttosto ispessita.

La specie è anche nota per avere un bacino insolitamente ampio, caratteristica che ha portato alcuni paleontologi a suggerire che i fianchi larghi fossero un adattamento dell'animale alla viviparità, sebbene tale ipotesi sia stata respinta da numerosi studiosi.[3] Altri hanno suggerito che la larghezza del bacino avesse la funzione di proteggere gli organi vitali dai possibili urti laterali, ipotizzati come metodo di disputa territoriale tra i pachycephalosauri.[3] Homalocephale possedeva anche arti posteriori piuttosto lunghi, indicando un'andatura bipede veloce.

La specie tipo, H. calathocercos, è stata descritta sulla base di un cranio incompleto e materiale postcranico. L'esemplare presenta ampie aperture sulla parte superiore del cranio, una sutura fronto-parietale distinta, una fenestrae infratemporale bassa e lunga, e una grande cavità oculare rotonda. La fronte è notevolmente ruvida, con più noduli ai lati e sulla parte posteriore dell'osso squamoso. I paleontologi hanno concluso che l'esemplare era un adulto, nonostante le suture del cranio fossero distinguibili, e il cranio fosse piatto (un tratto associato all'immaturità in molte specie di pachycephalosauri). Nel 2010, uno studio di Nick Longrich e colleghi ha suggerito che i pachycephalosauri a testa piatta fossero solo forme giovanili degli adulti dalle caratteristiche teste a cupola, una visione supportata anche dalla precedente analisi di Horner e Goodwin, nel 2009. Longrich e colleghi hanno suggerito che Homalocephale sia in realtà lo stadio giovanile o subadulto di Prenocephale.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Holtz, Thomas R. Jr. (2008) Dinosaurs: The Most Complete, Up-to-Date Encyclopedia for Dinosaur Lovers of All Ages Supplementary Information
  2. ^ Teresa Maryańska, Chapman, Ralph E. e Weishampel, David B., Pachycephalosauria, in Weishampel, David B., Dodson, Peter e Osmólska Halszka (a cura di), The Dinosauria, 2nd, Berkeley, University of California Press, 2004, pp. 464–477, ISBN 0-520-24209-2.
  3. ^ a b Kenneth Carpenter, Agonistic behavior in pachycephalosaurs (Ornithischia:Dinosauria): a new look at head-butting behavior, in Contributions to Geology, vol. 32, n. 1, 1997, pp. 19–25.
  4. ^ Longrich, N.R., Sankey, J. and Tanke, D. (2010). "Texacephale langstoni, a new genus of pachycephalosaurid (Dinosauria: Ornithischia) from the upper Campanian Aguja Formation, southern Texas, USA." Cretaceous Research, . DOI10.1016/j.cretres.2009.12.002

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]