Catalogo Henry Draper

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Il Catalogo Henry Draper (HD) è un catalogo stellare pubblicato tra il 1918 e il 1924 che riportava la classificazione stellare di 225.300 stelle; tra il 1925 e il 1936 venne pubblicata la Henry Draper Extension (HDE) che aggiungeva altre 46.850 stelle,[1] seguita dalle Henry Draper Extension Charts (HDEC), pubblicate sotto forma di mappe, che classificavano ulteriori 86.933 stelle. Fino ad agosto 2017 sono state classificate in totale 359.083 stelle.[2][3]

Denominazione[modifica | modifica wikitesto]

Il catalogo deriva la sua denominazione dal nome dell'astronomo amatoriale Henry Draper e copre l'intero cielo classificando le stelle fino a una magnitudine fotografica di 9; le estensioni aggiunsero stelle ancora più deboli in alcune aree di cielo.[4]

L'elaborazione del catalogo HD faceva parte di un tentativo pionieristico di classificazione degli spettri stellari; la catalogazione è tuttora utilizzata per identificare le stelle.[5][6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1885 Edward C. Pickering, direttore dell'Harvard College Observatory decise di supervisionare la spettroscopia fotografica. Edward C. Pickering, che conosceva l'imponente lavoro di Henry Draper, uno dei primi a intuire l'importanza della astrofotografia, contattò la vedova Mary Anna Draper per ottenere un finanziamento del suo progetto.[7] Il catalogo fu pubblicato la prima volta tra il 1918 e il 1924. Fu compilato da Annie Jump Cannon e i colleghi dell'Harvard College Observatory, sotto la supervisione di Edward C. Pickering, e fu così chiamato in onore di Henry Draper.[8]

Le stelle contenute nel catalogo sono di media magnitudine, fino a circa 9m (circa 50 volte più deboli delle stelle più deboli visibili ad occhio nudo). Questa luminosità fa sì che siano oggetti ideali per i telescopi amatoriali, e siano invece molto brillanti nei telescopi professionali. Il catalogo copre l'intero cielo, ed è stato il primo tentativo serio di catalogare il tipo spettrale delle stelle.

I numeri HD sono oggi usati diffusamente per le stelle che non hanno un nome assegnato dalla nomenclatura di Bayer o da quella di Flamsteed.

Le stelle numerate da 1 a 225.300 sono presenti nel catalogo originale, e sono numerate in ordine crescente di Ascensione Retta (per l'epoca 1900.0). Le stelle da 225.301 a 359.083 sono presenti nell'estensione pubblicata nel 1949.[8] Queste ultime sono a volte chiamate HDE (Henry Draper Extension), ma il numero basta a separarle e sono quindi spesso chiamate semplicemente HD.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. Roser et al., The second Henry Draper Extension - Spectral types, magnitudes and precise positions for 10,639 stars (PDF), in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, maggio 1991, pp. 277-380.
  2. ^ V. V. Nesterov, A. V. Kuzmin, N. T. Ashimbaeva, A. A. Volchkov, S. Röser e U. Bastian, The Henry Draper Extension Charts: A catalogue of accurate positions, proper motions, magnitudes and spectral types of 86933 stars, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, vol. 110, 1995, pp. 367, Bibcode:1995A&AS..110..367N, CDS ID III/182.
  3. ^ Annie. J. Cannon, The Henry Draper extension, in Annals of Harvard College Observatory, vol. 100, 1936, p. 1, Bibcode:1936AnHar.100....1C.
  4. ^ HD (S0): HENRY DRAPER star catalog, edition 1985 (19930406), in HyperSky, Willmann-Bell, Inc., 1996 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
  5. ^ Stephen Webb, Measuring the Universe: The Cosmological Distance Ladder, Springer, 1999, p. 327, ISBN 978-1-85233-106-1.
  6. ^ Linda S. Sparke e John S. III Gallagher, Galaxies in the Universe: An Introduction, 2nd, Cambridge University Press, 2007, p. 4, ISBN 978-0-521-85593-8.
  7. ^ (EN) Henry Draper (1837 - 1882), su saburchill.com. URL consultato il 4 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2022).
  8. ^ a b Cannon, A. J. & Shapley, H., The Henry Draper charts of stellar spectra, in Annals of the Astronomical Observatory of Harvard College, vol. 105, n. 1, 1937, Bibcode:1937AnHar.105....1C.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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