Helleborus lividus

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Elleboro di Corsica
Helleborus lividus subsp. corsicus
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni basali
Ordine Ranunculales
Famiglia Ranunculaceae
Sottofamiglia Ranunculoideae
Tribù Helleboreae
Genere Helleborus
Specie H. foetidus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Magnoliidae
Ordine Ranunculales
Famiglia Ranunculaceae
Sottofamiglia Ranunculoideae
Tribù Helleboreae
Genere Helleborus
Specie H. foetidus
Nomenclatura binomiale
Helleborus lividus
Aiton, 1789
Sinonimi

Helleborus trifolius Mill. Helleborus triphyllus Lam.

Nomi comuni

Nocca (in lingua corsa)

Helleborus lividus (Aiton, 1789), noto anche, per la sua sottospecie, come elleboro di Corsica, è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, diffusa nelle isole Baleari[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha un fusto eretto, robusto, ramoso in alto. Le foglie picciolate di 10–12 cm, presentano tre segmenti coriacei, verde scuro sopra e con vene reticolate, glauchi sotto, spinosi ai bordi; il segmento centrale è strettamente ellittico, i laterali di eguali dimensioni, ma più o meno falcati e raramente sublobati alla base; denti acuti con spinule di 1–2 mm. Infiorescenza multiflora con fiore di diametro 4–6 cm; tepali biancastri o rosati, patenti; il frutto è costituito da un follicolo da 2–3 cm.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

H. lividus è una specie endemica delle isole Baleari, mentre la sua sottospecie H. lividus subsp. corsicus è presente nelle isole di Corsica e Sardegna[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Al momento, oltre alla pianta in sé, è accettata una sola sottospecie[1]:

  • Helleborus lividus subsp. corsicus (Briq.) P.Fourn.[2]

Riferimenti nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta in Corsica è chiamata 'a Nocca' ed era usata dai pastori che la mettevano sul formaggio per impedire la formazione dei vermi. Compare in particolari espressioni come, ad esempio falsu com'è a nocca. In Italia il nome popolare Erba Nocca è invece attribuito alle congeneri Helleborus bocconei e Helleborus foetidus.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Helleborus lividus Aiton ex Curtis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Helleborus lividus subsp. corsicus (Briq.) P.Fourn., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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