Heinz Ditgens

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Heinz Ditgens
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1950 - giocatore
1951 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1930-1938Borussia M'gladbach? (?)
1945-1950Borussia M'gladbach? (?)
Nazionale
1936-1938Bandiera della Germania Germania3 (0)
Carriera da allenatore
1950-1951Borussia M'gladbach
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Heinz Ditgens (Mönchengladbach, 3 luglio 1914Mönchengladbach, 20 giugno 1998) è stato un calciatore e allenatore di calcio tedesco, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Suo padre Hermann Ditgens fu uno dei fondatori del Borussia e suo zio Stephan Ditgens fu centrocampista e capitano nei primi anni di vita della squadra. A soli sedici anni anche Heinz diventò giocatore del Borussia.

A ventun'anni, in vista dei Giochi olimpici di Berlino, l'allenatore della Nazionale tedesca Otto Nerz organizzò nel maggio 1936 cinque incontri amichevoli contro l'Everton, squadra professionistica inglese, per testare la sua formazione tipo e valutare eventuali alternative all'undici titolare. In occasione della terza e della quarta partita Nerz convocò anche Ditgens, giocatore del Borussia, squadra che allora militava nelle serie regionali. Più tardi Ditgens venne inserito anche nella rosa dei convocati per i Giochi olimpici.

Il 5 agosto 1936, nella prima partita del torneo, la Germania batté il Lussemburgo per 9-0. Ditgens venne schierato tra i titolari dell'incontro e diventò il primo giocatore nella storia del Borussia a vestire la maglia della Nazionale.[senza fonte] Scese in campo anche tre giorni più tardi, quando i tedeschi vennero sconfitti dalla Norvegia per 0-2 e subirono l'eliminazione.

Il 20 marzo 1938 fu ancora contro il Lussemburgo che Ditgens giocò la sua terza e ultima partita in Nazionale nell'incontro vinto dalla Germania per 2-1. A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale venne arruolato nell'esercito tedesco e impiegato sul fronte nord-orientale.

Al termine del conflitto mondiale, nel 1945, fece ritorno alla sua città natale, ma il congelamento alle dita che subì nel corso della Battaglia di Stalingrado ne limitò fortemente l'attività sportiva.[senza fonte] Collezionò altre sporadiche presenze col Borussia fino al 1950, anno in cui decise di concludere la carriera come giocatore.

La stagione seguente fu allenatore della squadra assieme a Paul Pohl, successivamente lasciò il calcio e lavorò nell'amministrazione comunale e come collaboratore dell'assessorato allo sport della città di Mönchengladbach.

Il 20 giugno 1998 morì nella sua città, quattro anni dopo le grandi celebrazioni tenutesi al Kaiser-Friedrich-Halle per festeggiare il suo ottantesimo compleanno.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]