Haninah ben Ahi R. Joshua

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Hanina(h) ben Ahi Rabbi Joshua (o Hanina(h) b. Ahi R. Joshua; in ebraico חנניה בן אחי רבי יהושע ?; a volte scritto חנינא, Haninah ben [figlio di] Ahi [mio fratello] Rabbi Yehoshua; a volte appare nella traduzione talmudica come Hanania, figlio del fratello di Rabbi Joshua) [1] (II secolo – ...) era un saggio ebreo, rabbino Tanna della 3ª generazione (110 – 135 e.v.).

A differenza di molti altri saggi Tannaim, Haninah non viene riconosciuto con nome di suo padre, ma con quello di suo zio, Rabbi Joshua ben Hananiah. A volte viene registrato nelle Baraita[2] solo con Haninah,[3] e non appare mai nella Mishnah.

Acquisì la sua conoscenza della Torah da suo zio Rabbi Joshua ben Hananiah, avendo anche assistito alle attività dello zio nel Sinedrio di Yavne. Dopo il fallimento della rivolta di Bar Kokhba e la morte di Rabbi Akiva e Rabbi Judah ben Baba, Haninah sopravvisse rimanendo il saggio più grande della sua generazione ("Gadol" ebraico: גדול, grande) in Terra di Israele. Successivamente, si trasferì a Babilonia ove stabilì una Yeshivah presso il fiume Paqod.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Altri usi: Hananyah o Hanina, nipote di Yehoshua Hananyah | חנניה, Saggi del Talmud; o Jewish Encyclopedia (ricerca)
  2. ^ Baraita (aramaico ברייתא: "esterno" o "fuori"; pl. Baraitot (o Barayata). Anche Baraitha, Beraita, ebraico ashkenazita Beraisa) designa una tradizione della legge orale ebraica non incorporata nella Mishnah. "Baraita" si riferisce quindi agli insegnamenti "fuori" dei sei ordini della Mishnah. Originalmente "Baraita" si riferiva probabilmente agli insegnamenti al di fuori delle yeshivah dell'era mishnaica principale - sebbene in raccolte successive, Baraitot individuali vennero spesso scritti dai saggi Tannaim.
  3. ^ Cfr. per es. Talmud babilonese, Trattato Shabbat, 36b; Talmud babilonese, Trattato Erubin, 26a; ecc.
  4. ^ Talmud di Gerusalemme, Trattato Nedarim, p. 86, (p. 24 Vilna Edition Shas); Talmud babilonese, Trattato Berakhot, 63a.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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(da non confondersi con un altro articolo, sempre col titolo HANANIAH (ḤANINA):, che si riferisce ad un saggio Amora)