Halloween - La notte delle streghe

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Halloween (film))
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Halloween - La notte delle streghe
Michael Myers in una scena del film
Titolo originaleHalloween
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1978
Durata91 min
Rapporto2,35:1
Genereorrore, thriller
RegiaJohn Carpenter
SoggettoJohn Carpenter, Debra Hill
SceneggiaturaJohn Carpenter, Debra Hill
ProduttoreDebra Hill
Produttore esecutivoMoustapha Akkad, Irwin Yablans
Casa di produzioneCompass International Pictures e Falcon International Productions
Distribuzione in italianoPIC
FotografiaDean Cundey
MontaggioTommy Lee Wallace, Charles Bornstein
Effetti specialiConrad Rothmann
MusicheJohn Carpenter
ScenografiaTommy Lee Wallace
CostumiBeth Rodgers
TruccoErica Ueland
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Halloween - La notte delle streghe (Halloween) è un film del 1978, diretto da John Carpenter.

È un film horror a basso costo, interpretato da Donald Pleasence e Jamie Lee Curtis, ed è considerato una delle più importanti pellicole di questo genere, nonché capostipite del sottogenere slasher.[1]

Nel 2006 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Haddonfield, USA, 31 ottobre 1963. Il piccolo Michael Myers, di appena 6 anni, uccide a coltellate la sorella Judith. Viene in seguito recluso nel manicomio di Smith's Grove dove, dopo 15 anni, riesce a fuggire e tornare nella sua città natale. Il dottor Sam Loomis, lo psichiatra che lo prese in cura in seguito all'omicidio, intuisce subito la sua destinazione. All'alba del 31 ottobre, Michael uccide un meccanico, ruba i suoi vestiti e fa ritorno alla sua casa natale, ora fatiscente e in vendita. L'omicida prende di mira la giovane Laurie Strode e la sua amica Annie, che pedina di ritorno da scuola.

Intanto il dottor Loomis arriva a Haddonfield. Lo psichiatra avverte della pericolosità di Michael Myers lo sceriffo locale, il quale però non sembra dargli troppo credito. Quella sera, Laurie ed Annie vanno a fare le babysitter da due bambini, Annie a Lindsey Wallace, mentre Laurie deve badare a Tommy Doyle. Durante la sera, Michael spia Annie attraverso la finestra della casa dei Wallace. Più tardi, Annie riceve una chiamata dal suo fidanzato Paul, il quale vuole passare la serata con lei. Annie porta Lindsey dall'altro lato della strada e l'affida a Laurie e poi va alla sua auto trovandola stranamente aperta. Annie entra in auto e viene strangolata da Myers, che poi la finisce tagliandole la gola. Tommy vede Michael portare il corpo di Annie dentro casa e pensa che si tratti dell'Ombra della strega. Laurie lo tranquillizza e lo manda a letto.

Lynda, un'amica di Annie, giunge alla casa dei Wallace insieme al fidanzato Bob Simms. Approfittando del fatto che la casa è vuota i due salgono in una camera di sopra e hanno un rapporto sessuale. Subito dopo Bob scende in cucina per prendersi una birra e qui viene attaccato e ucciso da Myers. Salito in camera da letto, Michael strangola Lynda con la corda del telefono mentre questa stava telefonando a Laurie la quale, preoccupata per l'interrompersi della telefonata, esce e si reca alla casa dei Wallace per indagare. Qui scopre i cadaveri di Annie, Lynda e Bob e la lapide di Judith Myers, che era stata trafugata dal cimitero. Mentre Laurie, inorridita, sta andandosene via, Myers l'aggredisce ferendola con il coltello.

Laurie cade dalle scale e fugge dalla casa facendo ritorno in casa dei Doyle. Michael riesce a entrare nella casa, ma Laurie gli conficca un ferro da maglia nel collo. Laurie corre quindi di sopra per controllare che i bambini stiano bene, ma Michael è sopravvissuto e l'ha seguita. Laurie si chiude dentro un armadio e quando Michael riesce ad aprirne la porta, lei lo colpisce con una gruccia e poi col coltello che egli stesso ha perduto nella colluttazione.

Uscita dall'armadio, Laurie dice ai bambini di scappare e di andare a chiamare la polizia. Il dottor Loomis vede i due bambini fuggire terrorizzati dalla casa e, intuendo che Michael è al suo interno, decide di entrarvi. Nel frattempo Myers si rialza e attacca Laurie intenzionato a ucciderla. Fortunatamente per lei Loomis arriva in tempo e spara sei colpi a Michael, che cade dal balcone e rimane a terra apparentemente morto. Loomis si affaccia dal balcone per rivedere il killer, ma Michael è scomparso: l'Uomo Nero è vivo e la notte è ancora lunga.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Il cast di Halloween comprende attori esperti come Donald Pleasence e all'epoca sconosciuti come l'attrice Jamie Lee Curtis. Il basso budget limitò l'interessamento di nomi famosi e Carpenter si dovette arrangiare, difatti gran parte degli attori ricevette piccoli compensi per il ruolo interpretato. Pleasence fu il più pagato con 20 mila dollari, la Curtis ne ricevette 8 mila, e Nick Castle solamente 25 $ al giorno.[3]

Per il ruolo del dottor Loomis, John Carpenter e Debra Hill avrebbero voluto Christopher Lee, il quale non accettò. La parte venne allora proposta a Peter Cushing, ma rifiutò anch'egli.[4] Il ruolo venne dato a Donald Pleasence.

Poco dopo aver accettato la parte, Pleasence disse al regista: «Non capisco il copione e non mi piace. L'unica ragione per cui ho accettato è perché il tuo primo film è piaciuto molto a mia figlia».[5]

Durante un'intervista, Carpenter ammise che «Jamie Lee non era la prima scelta per la parte di Laurie. Non avevo idea di chi fosse. Aveva 19 anni e all'epoca era in uno show televisivo, ma io non guardavo la TV». La sua prima scelta era Anne Lockhart, la figlia di June Lockhart. Lockhart, tuttavia, aveva preso impegni in molti film e progetti televisivi.[6] Dopo aver scoperto che la madre di Jamie, Janet Leigh, aveva recitato in Psyco, Debra Hill disse: «Far recitare Jamie Lee sarebbe una grande pubblicità per il film perché sua madre ha recitato in Psyco».[7] Halloween fu il film del debutto per Jamie Lee Curtis e la formò nella sua carriera come «reginetta dell'urlo», e attrice di successo nel genere horror.

Un'altra attrice relativamente sconosciuta, Nancy Kyes (che nei crediti viene citata come Nancy Loomis), recitò la parte di Annie Brackett, amica intima di Laurie, e figlia dello sceriffo di Haddonfield. Kyes, prima di Halloween, aveva recitato in Distretto 13.[8] Carpenter scelse P.J. Soles affinché recitasse nel ruolo di Lynda van der Klok, un'altra amica di Laurie, conosciuta per il dialogo con un uso coatto della parola «totalmente». Soles era un'attrice abbastanza conosciuta per aver avuto un ruolo secondario in Carrie - Lo sguardo di Satana (1976) e una parte minore in The Boy in the Plastic Bubble (1976). Secondo una fonte «Carpenter la raffigurò come una ragazza catturata dall'aura di un'inconscia adolescente degli anni settanta».[9]

La parte di The Shape fu interpretata da Nick Castle, che assistette Carpenter quando era all'Università del Sud della California. Dopo aver recitato in Halloween Castle divenne regista; tra i film da lui diretti vi sono The Last Starfighter (1984), Il ragazzo che sapeva volare (1986) e Il maggiore Payne (1995).[10]

Per interpretare il volto di Michael Myers nell'unica breve scena in cui si vede senza maschera, venne ingaggiato un giovane ragazzo biondo che era estraneo al film.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Un'altra caratteristica che ha portato al successo del film, è sicuramente la colonna sonora, in particolar modo il tema principale. Essendo il film privo di una colonna sonora sinfonica, la partitura consiste in una melodia di pianoforte, suonata al ritmo di 5/4 e composta dallo stesso John Carpenter. Il critico James Berardinelli definì la partitura «relativamente semplice e non complessa», tuttavia ammise che «La musica di Halloween è uno dei maggiori punti di forza».[11] Carpenter dichiarò in un'intervista: «So suonare praticamente qualsiasi tastiera, ma non so né leggere né scrivere una nota».[6] Nei crediti finali del film, Carpenter si autodefinisce «Bowling Green Orchestra» per aver eseguito lo spartito, ma ricevette assistenza dal compositore Dan Wyman, insegnante di musica alla San Jose State University, università pubblica sita a San Jose, in California.[3][12]

La canzone nella scena in cui Laurie entra nella macchina di Annie e fa posto al bambino Tommy Doyle è senza titolo ed è eseguita da Carpenter e alcuni suoi amici che formarono un gruppo chiamato "The Coupe DeVilles".[3] Un'altra canzone presente nel film è (Don't Fear) The Reaper del gruppo heavy metal Blue Öyster Cult.[13]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora, composta mediante sintetizzatore, è opera di John Carpenter, che spesso firma il corpo sonoro dei suoi film. Essa include 13 tracce:

  1. Halloween theme – Main title (2:54)
  2. Laurie's theme (2:05)
  3. Shape escapes (1:42)
  4. Myers' House (5:35)
  5. Michael kills Judith (3:11)
  6. Loomis and Shape's car (3:32)
  7. "The Haunted House" (3:33)
  8. The Shape lurks (1:35)
  9. Laurie knows (3:01)
  10. Better check the kids (3:27)
  11. The Shape stalks (3:08)

Halloween theme, presente in tutti i film della saga, è stata usata anche nel film Non aprite quella porta - L'inizio.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America fu distribuito il 25 ottobre 1978 dalla Compass International Pictures. In Italia uscì al cinema (vietato ai minori di 14 anni) il 14 aprile 1979, distribuito dalla PIC Produzione Intercontinentale Cinema.[14][15]

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Prima edizione DVD italiana[modifica | modifica wikitesto]

La prima edizione in DVD è stata distribuita dalla Dall'Angelo Pictures e contiene:

  • Film in Italiano 5.1, Inglese 2.0 e sottotitoli italiani
  • 12 scene
  • Backstage
  • Filmografie John Carpenter, Jamie Lee Curtis e Donald Pleasence

Seconda edizione DVD italiana[modifica | modifica wikitesto]

La seconda edizione in DVD è un'edizione a doppio disco e contiene:

  • DISCO 1= IL FILM - 85 MIN.
  • Film in Italiano 5.1, Inglese 2.0 e sottotitoli italiani
  • 12 scene
  • Backstage
  • Filmografie John Carpenter, Jamie Lee Curtis, Donald Pleasence
  • DISCO 2= EXTRAS - 213 MIN.
  • Documentario special: Halloween - Genesi di un cult
  • Sul set di Halloween - La notte delle streghe venticinque anni dopo
  • Interviste agli attori per il venticinquesimo anniversario di Halloween - La notte delle streghe
  • I fan di Halloween - La notte delle streghe

Edizione Blu-ray .

In Italia è stata rilasciata una versione per il quarantesimo anniversario nel 2019 (e una medesima versione contenuta nel cofanetto 1-8 film) da parte della Midnight Factory contenente tre dischi:

Disco numero 1:

• il film restaurato in 4K • audio italiano restaurato 5.1 DTS- HD MA e audio inglese 5.1 DTS-HD MA • 12 scene • contenuti extra: commento audio del regista John Carpenter e dell’attrice protagonista Jamie Lee Curtis, masterclass di John Carpenter moderata dal regista Yann Gonzalez in occasione della premiazione con la Carrosse d’or alla Quinzaine des realisatéurs 2019, trailer, Spot Radio, Spot Tv

Disco numero 2:

• versione cinematografica del film restaurata in un nuovo master blu-ray 1080p • audio italiano restaurato 5.1 DTS- HD MA e audio inglese 5.1 DTS-HD MA • 12 scene • contenuti extra: commento audio del regista John Carpenter e dell’attrice protagonista Jamie Lee Curtis, masterclass di John Carpenter moderata dal regista Yann Gonzalez in occasione della premiazione con la Carrosse d’or alla Quinzaine des realisatéurs 2019, trailer, Spot Radio, Spot Tv

Disco numero 3:

• versione estesa del film restaurata in un nuovo master blu-ray 1080p inedita in italia • audio italiano restaurato 5.1 DTS- HD MA e audio inglese 5.1 DTS-HD MA • 12 scene

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Girato in soli 20 giorni nella primavera del 1978 e con un budget di 300 mila dollari, il film fruttò oltre 70 milioni di dollari nelle sale e diventò uno dei film indipendenti di maggior successo nella storia.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Molti critici pongono questo film come capofila di una lunga serie del sottogenere slasher, ispirato al film Psyco (1960) di Alfred Hitchcock. Il film ha ispirato molte scene di film horror a basso costo durante gli anni ottanta e novanta. Tuttavia, poche sono le scene raffiguranti violenza e sangue. Alcuni critici sostengono che Halloween e gli slasher successivi incoraggino il sadismo e la misoginia.[16]

Altri sostengono che il film sia una critica sociale alla scarsa moralità dei ragazzi americani durante gli anni settanta, sottolineando il fatto che molte delle vittime di Myers praticano la promiscuità sessuale o abusano di sostanze stupefacenti,[17] mentre l'eroina solitaria è presentata come casta e innocente (nonostante si veda fumare uno spinello). Pur avendo Carpenter respinto una simile analisi,[4][18] il presunto parallelo tra la forza morale dei personaggi e la loro probabilità di sopravvivenza fino alla conclusione del film è comunque diventato un topos nei film slasher.

Sequel, prequel, remake e reboot[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha dato origine a una vera e propria saga (qui il dettaglio):

Nel 2007 è uscito un remake del film, Halloween - The Beginning; nel 2009 ha avuto un seguito, Halloween II. In questi due, Michael è interpretato da Daeg Faerch (da giovane), e da Tyler Mane (da adulto). I due film sono stati entrambi diretti da Rob Zombie.

Il film Halloween del 2018 è un diretto seguito del primo capitolo, ambientato 40 anni dopo gli eventi di Haddonfield. La pellicola non prende in considerazione alcun seguito, neanche quelli dove Jamie Lee Curtis riprese il ruolo di Laurie Strode; Halloween Kills e Halloween Ends seguono questa nuova timeline.

Versione televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Halloween: Extended Edition.

I diritti televisivi di Halloween furono venduti alla NBC nel 1980 per 4 milioni di dollari. Dopo un dibattito tra John Carpenter, Debra Hill e la NBC's Standards & Practices sulla censura di alcune scene, Halloween apparve per la prima volta in TV.[7]

Per riempire la fascia oraria di due ore concessagli, Carpenter filmò 12 minuti di materiale aggiuntivo, ad esempio, una scena in cui il Dr. Loomis discute coi responsabili della clinica, dove Michael è ricoverato, della necessità di trasferirlo in un carcere di massima sicurezza, ma viene ignorato. Sempre il Dott. Loomis che parla con un Michael bambino di soli 6 anni al quale dice: «Li hai ingannati, non è vero Michael? Ma non me». Un'altra scena extra è quella in cui il Dr. Loomis si trova all'ospedale di Smith's Grove dopo che Myers è fuggito, e qui vi trova, incisa sul lato interno della porta, la parola «sister» (in italiano, sorella). Infine, è stata aggiunta una scena in cui Lynda arriva fino a casa di Laurie per prestarle una camicetta di seta prima che Laurie la lasci perché Annie chiama e le chiede di prestarle la stessa camicetta.

Le nuove scene sono state filmate mentre veniva girato Halloween II. Una versione estesa del DVD, comprensivo delle scene TV tagliate, è stato commercializzato da Anchor Bay Entertainment, nel 2001, con il nome di Halloween: Extended Edition.

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Romanzo[modifica | modifica wikitesto]

Poco dopo l'uscita di Halloween nei cinema, ci fu la commercializzazione del romanzo tascabile scritto da Curtis Richards, pubblicato nel 1979 dalla Bantam Books e ristampato nel 1982. Il romanzo affronta aspetti non presenti nel film, come le origini della maledizione dentro l'ospedale di Smith's Grove.

Videogioco[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1983, Halloween fu adattato a videogioco per l'Atari 2600 dalla Wizard Video, tuttavia nessuno dei protagonisti viene direttamente nominato. L'obiettivo del gioco era salvare quanti più bambini possibili da uno sconosciuto killer armato di coltello vestendo i panni di una babysitter adolescente. Il gioco tuttavia fu stroncato dalla critica.[19][20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Condé Nast, Perché Halloween 1978, di nuovo al cinema, è un cult senza età, su GQ Italia, 15 ottobre 2018. URL consultato il 14 aprile 2024.
  2. ^ (EN) Librarian of Congress Adds Home Movie, Silent Films and Hollywood Classics to Film Preservation List, su LOC.Gov, Library of Congress, 27 dicembre 2006. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  3. ^ a b c (EN) Dietro le quinte in HalloweenMovies.com. URL consultato il 19 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2011).
  4. ^ a b (EN) Halloween: A Cut Above the Rest, documentario sul Divimax 25th Anniversary Edition DVD di Halloween (1978; Troy, Mich.: Anchor Bay, 2003)
  5. ^ (EN) Informazioni sul casting di Donald Pleasence su HalloweenMovies.com. URL consultato il 19 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2006).
  6. ^ a b (EN) Intervista a John Carpenter.
  7. ^ a b (EN) Intervista Fangoria a Debra Hill, riportata in HalloweenMovies.com. URL consultato il 19 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2011).
  8. ^ (EN) Informazioni sul casting di Nancy Loomis su HalloweenMovies.com. URL consultato il 19 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2006).
  9. ^ (EN) Informazioni sul casting di P. J. Soles su HalloweenMovies.com. URL consultato il 19 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2006).
  10. ^ (EN) Informazioni sul casting di Nick Castle su HalloweenMovies.com. URL consultato il 19 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2006).
  11. ^ (EN) James Berardinelli, Halloween (1978) / Reelviews Movie Reviews, su Reelviews.net. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  12. ^ (EN) Sito Internet della facoltà di Dan Wyman: San José State University, su pixelique.com. URL consultato il 19 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2017).
  13. ^ (EN) Informazioni sulla colonna sonora di Halloween su HalloweenMovies.com. URL consultato il 19 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2009).
  14. ^ La Stampa - Consultazione Archivio, su archiviolastampa.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  15. ^ Italia Taglia, su italiataglia.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  16. ^ (EN) Mick Martin e Marsha Porter, Video Movie Guide 1987 (New York: Ballantine Books, 1986), p. 60, ISBN 0-345-33872-3.
  17. ^ (EN) Tony Williams, "Trying to Survive on the Darker Side: 1980s Family Horror," in Barry K. Grant, ed., The Dread of Difference: Gender and the Horror Film (Austin: University of Texas Press, 1996), pp. 164 – 165, ISBN 0-292-72794-1.
  18. ^ (EN) Carpenter, riportato in Alan Jones, The Rough Guide to Horror Movies (New York: Rough Guides, 2005), p. 102, ISBN 1-84353-521-1.
  19. ^ (EN) Gregory D. George, History of Horror: A Primer of Horror Games for Your Atari, su AtariTimes.com, 31 ottobre 2001. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  20. ^ (EN) Mike Bertrand, Retro Review: Halloween Atari 2600, su MiddleOfNowhereGaming.com, 2 ottobre 2014. URL consultato il 5 gennaio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN183290594 · LCCN (ENno98046857 · GND (DE7671785-9 · J9U (ENHE987009950577705171
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema