Halle (Sassonia-Anhalt)

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Halle
Città extracircondariale
(DE) Halle (Saale)
Halle – Stemma
Halle – Bandiera
Halle – Veduta
Halle – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
Land Sassonia-Anhalt
DistrettoNon presente
CircondarioNon presente
Amministrazione
SindacoBernd Wiegand dal 15-7-2012
Territorio
Coordinate51°28′58″N 11°58′11″E / 51.482778°N 11.969722°E51.482778; 11.969722 (Halle)
Altitudine87 m s.l.m.
Superficie135,03 km²
Abitanti242 083[1] (31-12-2022)
Densità1 792,81 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale06108–06132
Prefisso0345
Fuso orarioUTC+1
Codice Destatis15 0 02 000
TargaHAL
Cartografia
Mappa di localizzazione: Germania
Halle
Halle
Halle – Mappa
Halle – Mappa
Localizzazione della città di Halle (Saale) nella Sassonia-Anhalt
Sito istituzionale

Halle, ufficialmente Halle (Saale)[2] (dal XV al XVII secolo: Hall in Sachsen[3], fino all'inizio del XX secolo: Halle an der Saale[4][5], dal 1965 al 1995: Halle/Saale), è una città extracircondariale di 242 083 abitanti[1] della Sassonia-Anhalt, in Germania. È la maggiore città del Land, sebbene non ne sia il capoluogo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

I maggiori centri nelle vicinanze sono Lipsia, circa 30 km a sud-est, Berlino, circa 130 km a nord-est e Dresda, circa 150 km a sud-est. La città è bagnata dal fiume Saale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nominata per la prima volta nell'anno 806 con il nome di Halla, il luogo era già abitato in epoca celtica e germanica. Nel IX secolo la città acquisì una certa importanza grazie al commercio del salgemma estratto nelle sue vicinanze. Distrutta dagli Ungari nel 906-908, risorse velocemente; appartenne poi ai vescovi di Magdeburgo, fu libera città anseatica e nel 1541 aderì alla Riforma. Durante la guerra dei Trent'anni fu più volte devastata dai vari eserciti in campo. Nel 1680 fu annessa dalla Marca di Brandeburgo e nel 1694 vi fu fondata l'università.

Nel XIX secolo ebbe il suo maggiore sviluppo, grazie ai vicini giacimenti carboniferi e alla sua posizione geografica favorevole, che aiutò l'insediamento di numerose industrie.

Dopo la seconda guerra mondiale Halle fu il capoluogo della regione amministrativa di Sassonia-Anhalt, la quale tuttavia ebbe breve vita in quanto nel 1952 il governo della Repubblica Democratica Tedesca (DDR) abolì i suoi "Länder". Nella DDR, ossia fino al 1990, Halle fu capoluogo del distretto amministrativo ("Bezirk") di Halle.

Negli anni sessanta fu costruito il grande quartiere residenziale Halle-West, destinato ai lavoratori dell'industria chimica, che ebbe lo status di città indipendente dal 1967 al 1990 con il nome di Halle-Neustadt.

Quando il land Sassonia-Anhalt fu riattivato come Bundesland, ne divenne capitale Magdeburgo.

Nel 2006 Halle ha compiuto 1 200 anni.

Il 9 ottobre 2019 due persone furono uccise, e altre due ferite, in un attentato antisemita contro la sinagoga della città, avvenuto durante la festività dello Yom Kippur l'azione è stata attribuita dalla procura federale a gruppi estremistici di destra [6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Tra i monumenti sono da ricordare la cattedrale gotica del XIV secolo, numerose chiese tra cui la Unsere Liebe Frau (sec. XVI), il palazzo municipale realizzato tra il XV e XVI secolo e l'antica Moritzburg che ospita un museo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

La città ha subito una forte contrazione demografica a partire dagli anni novanta del secolo scorso dovuta alla forte disoccupazione, causata dall'inadeguatezza delle industrie della ex DDR ad affrontare l'economia occidentale, che ha spinto numerosi abitanti a emigrare nei Länder occidentali più ricchi.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La città è ancora sede di numerose industrie, nell'ambito della siderurgia, meccanica, chimica, alimentari tessili, e della gomma.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione e ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Lo sviluppo di Halle come centro di istruzione superiore partì verso la fine del XVII secolo, nel 1694 venne fondata l'università di Halle e nel 1698 le Franckesche Stiftungen, istituite da August Hermann Francke. L'università, guidata nel tempo da Christian Thomasius e Christian Wolff che furono entrambi rettori, fu una delle roccaforti dell'illuminismo in Germania. Frequenti furono i contrasti con i rappresentanti del pietismo. Con studiosi come Alexander Gottlieb Baumgarten, Johann Christian Reil e Friedrich Schleiermacher l'università di Halle divenne celebre in tutta la Germania.

Presso l'Università di Halle si formò il giurista Jacob Gabriel Wolff che in seguito vi rivestì vari incarichi, sia nella facoltà di giurisprudenza, sia quale prorettore nel 1736 e nel 1751/52.

Dopo una breve chiusura durante l'epoca di Napoleone Bonaparte l'università venne unificata con quella di Wittenberg e assunse il nome attuale, Università "Martin Lutero" di Halle-Wittenberg.

Collegate all'università sono le fondazioni dell'osservatorio astronomico (1788) e dell'orto botanico (1694).

Oltre all'università a Halle ha sede anche l'Accademia Cesarea Leopoldina, fondata nel 1652.

Nel 1685, ad Halle nacque ed ebbe la propria formazione il grande compositore Georg Friedrich Händel.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisione amministrativa[modifica | modifica wikitesto]

Halle si divide in 5 distretti urbani (Stadtbezirk), a loro volta divisi in quartieri (Stadtteil):

  • 1. Halle-Mitte, con i quartieri:
    • Altstadt
    • Südliche Innenstadt
    • Nördliche Innenstadt
  • 2. Halle-Nord
    • Paulusviertel
    • Am Wasserturm / Thaerviertel
    • Landrain
    • Frohe Zukunft
    • Trotha
    • Industriegebiet Nord
    • Gottfried-Keller-Siedlung
    • Giebichenstein
    • Seeben
    • Tornau
    • Mötzlich
  • 3. Halle-Ost
    • Gebiet der DB
    • Freiimfelde / Kanenaer Weg
    • Dieselstraße
    • Diemitz
    • Dautzsch
    • Reideburg
    • Büschdorf
    • Kanena / Bruckdorf
  • 4. Halle-Süd
    • Lutherplatz / Thüringer Bahnhof
    • Gesundbrunnen
    • Südstadt
    • Damaschkestraße
    • Ammendorf / Beesen
    • Radewell / Osendorf
    • Planena
    • Wörmlitz / Böllberg
    • Silberhöhe
  • 5. Halle-West
    • Nördliche Neustadt
    • Südliche Neustadt
    • Westliche Neustadt
    • Gewerbegebiet Neustadt
    • Lettin
    • Heide-Nord / Blumenau
    • Saaleaue
    • Kröllwitz
    • Heide-Süd
    • Nietleben
    • Dölauer Heide
    • Dölau

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione centrale è la principale stazione ferroviaria della città, servita dalla S-Bahn della Germania Centrale.

Rete tranviaria[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rete tranviaria di Halle.

La città è servita da una rete tranviaria composta di 13 linee diurne e 2 linee notturne.

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di calcio cittadina è lo Hallescher FC che gioca dal 2011 in terza serie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ente statistico della Sassonia-Anhalt - Dati sulla popolazione
  2. ^ (DE) Hauptsatzung der Stadt Halle (Saale), § 1 Abs. 1. (PDF), su halle.de.
  3. ^ (DE) Erik Neumann (Stadtmuseum Halle), Hall in Sachsen. Lag Halle jemals in Sachsen?, su www.HalleSaale.info, 1991. URL consultato il 30 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
  4. ^ Verwaltungsberichte der Stadt Halle an der Saale, herausgegeben vom Magistrat der Stadt Halle, sechster Jahrgang 1871
  5. ^ Adreßbuch für Halle a. d. S. und Umgebung; unter Benutzung amtlicher Quellen; Scherl, 1926
  6. ^ Lizzie Dearden, Germany synagogue shooting: Gunman kills multiple people in Halle attack, in The Independent, 9 ottobre 2019. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  7. ^ Città gemellate (PDF), su linz.at. URL consultato il 24 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2010).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN140480972 · ISNI (EN0000 0001 2301 5932 · SBN BVEL001334 · BAV 494/45083 · LCCN (ENn79127825 · GND (DE4023025-9 · BNF (FRcb11951404m (data) · J9U (ENHE987007554947105171 · NSK (HR000773419 · WorldCat Identities (ENlccn-n79127825
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