HD 43445
HD 43445 | |
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Classificazione | bianco-azzurra nella sequenza principale |
Classe spettrale | B9V C ~ |
Distanza dal Sole | 375 anni luce |
Costellazione | Cane Maggiore |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 06h 15m 44,8861s |
Declinazione | -13° 43′ 06,290″ |
Lat. galattica | -14,0184° |
Long. galattica | 221,3692° |
Dati fisici | |
Raggio medio | 4,7 R⊙ |
Massa | |
Velocità di rotazione | 259 km/s[1] |
Temperatura superficiale | 9080 K (media) |
Luminosità | 132 L⊙
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Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 5 |
Magnitudine ass. | -0,3 |
Parallasse | 8,70 ± 0,90 mas |
Moto proprio | AR: 12,26 mas/anno Dec: -11,08 mas/anno |
Velocità radiale | 37,9 ± 2 km/s |
Nomenclature alternative | |
Coordinate: 06h 15m 44.8861s, -13° 43′ 06.29″
HD 43445 è una stella bianco-azzurra nella sequenza principale di magnitudine 5 situata nella costellazione del Cane Maggiore. Dista 375 anni luce dal sistema solare.
Osservazione[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente australe, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. La sua magnitudine pari a 5 fa sì che possa essere scorta solo con un cielo sufficientemente libero dagli effetti dell'inquinamento luminoso.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra dicembre e maggio; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.
Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]
La stella è una bianco-azzurra nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di -0,3 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b J. Zorec, F. Royer, Rotational velocities of A-type stars. IV. Evolution of rotational velocities, in Astronomy and Astrophysics, vol. 537, A120, Gennaio 2012, p. 22, DOI:10.1051/0004-6361/201117691.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.
- I. McDonald et al., Parameters and IR excesses of Gaia DR1 stars, 2017.