HD 224693

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HD 224693
HD 224693
ClassificazioneNana gialla
Classe spettraleG2V o G2IV
Distanza dal Sole307 anni luce
CostellazioneBalena
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta23h 59m 53,8329s
Declinazione-22° 25′ 41,208″
Lat. galattica-77,4012°
Long. galattica052,0191°
Dati fisici
Raggio medio1,93 R
Massa
1,31 M
Acceleraz. di gravità in superficie4,01 logg
Temperatura
superficiale
5894 K[1] (media)
Luminosità
Metallicità186% rispetto al Sole
Età stimata(4,1±0,7)×109 anni[1]
Dati osservativi
Magnitudine app.8,23
Magnitudine ass.3,36
Parallasse10,63 ± 1,17 mas
Moto proprioAR: 148.49 mas/anno
Dec: 27.37 mas/anno
Velocità radiale1,5 ± 0,2 km/s
Nomenclature alternative
HIP 118319, GSC 06411-00109, 2MASS J23595381-2225411, TYC 6411-109-1, CD -23 18108, HD 224693, PPM 275558, uvby98 100224693, CPD -23 8366, HIC 118319, SAO 192301, YZ 112 15936

Coordinate: Carta celeste 23h 59m 53.8329s, -22° 25′ 41.208″

224693, o Axólotl, è una stella di magnitudine 8,23 situata nella costellazione della Balena. Dista 306 anni luce dal sistema solare.

La stella è una nana gialla nella sequenza principale o una subgigante gialla, a seconda delle fonti prese in considerazione viene classificata di classe G2V o G2IV[2], e ha una massa 1,3 volte quella del Sole ed un raggio 1,9 volte superiore. L'età stimata è di circa 4 miliardi di anni[1].

Il nome Axólotl è stato selezionato nella campagna NameExoWorlds dal Messico, durante il centenario della IAU. "Axólotl" significa "animale acquatico" nella lingua nativa Nahuatl e un axolotl è anche una specie di salamandra endemica della valle del Messico.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente australe, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. Essendo di magnitudine pari a 8,2, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine agosto e dicembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.

Pianeta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006 è stato scoperto, dal W. M. Keck Observatory misurando la velocità radiale della stella, un pianeta con massa 0,71 MJ avente un periodo orbitale di 26,69 giorni e un semiasse maggiore pari a 0,191 UA[3]. Al pianeta è stato dato il nome di Xolotl, dio dei lampi nella mitologia azteca.

Segue un prospetto con i principali dati del pianeta orbitante[1].

PianetaMassaPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàScoperta
b (Xolotl)0,7±0,12 MJ26,69 giorni0,191 UA0,1042006

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e K. Ment et al., Radial Velocities from the N2K Project: Six New Cold Gas Giant Planets Orbiting HD 55696, HD 98736, HD 148164, HD 203473, and HD 211810, in Astronomical Journal, vol. 156, n. 5, ottobre 2018.
  2. ^ Planet HD 224693 b
  3. ^ Johnson, John Asher et al., The N2K Consortium. VI. Doppler Shifts without Templates and Three New Short-Period Planets, in The Astrophysical Journal, vol. 647, n. 1, 2006, pp. 600–611.arΧiv:astro-ph/0604348

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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