Guido Amoretti

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Guido Amoretti
NascitaTorino, 18 dicembre 1920
MorteTorino, 14 luglio 2008
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regio esercito
ArmaFanteria
GradoGenerale
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneFronte Balcanico 1942-1943
DecorazioniCroce al merito di guerra
Medaglia militare al merito di lungo comando
Studi militariRegia Accademia di Fanteria e Cavalleria in Modena
Accademia militare di Torino
DocenteFondatore museo Pietro Micca Torino
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Premio Due Croci di Guerra al Merito e Medaglia d'Argento di Lungo Comando
Premio "Chevalier dans l'Ordre des Palmes Academiques" per i servizi resi alla cultura francese 1994
Premio Premio "Bugianen" da parte della Camera di Commercio di Torino 1998
Premio Premio di Cultura L'Arcangelo da parte dell'Associazione Immagine per il Piemonte, Torino 2007

Guido Amoretti (Torino, 18 dicembre 1920Torino, 14 luglio 2008) è stato un generale italiano.

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Allievo della Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena dal 1940 al 1942, viene nominato sottotenente in servizio permanente effettivo (SPE) il 23 marzo 1942. Durante la seconda guerra mondiale prese parte ad operazioni belliche sul fronte Balcanico quale comandante di plotone e di compagnia di fucilieri negli anni 1942 e 1943. Fatto prigioniero dalle truppe tedesche dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, fu deportato in Germania dall'ottobre dello stesso anno al maggio 1945 e trasferito in vari campi di concentramento nazisti. Ripreso il servizio attivo nel 1945, percorre vari gradi, ricoprendo successivamente numerosi incarichi di comando e di ufficio presso vari corpi, enti ed istituti nazionali e della NATO. Frequentò alcuni corsi all'estero su argomenti tattico nucleari e di impiego delle unità. Raggiunto il grado di colonnello, fu poi messo in congedo con il grado di generale di brigata.

Appassionato archeologo e studioso della storia italiana, fu autore de Il Ducato di Savoia dal 1559 al 1713, opera pubblicata dalla Famija Turinèisa in quattro tomi fra il 1984 e il 1988. A lui si deve l'ideazione del Museo Pietro Micca e dell'assedio di Torino del 1706.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Croci al merito di guerra (2) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia militare al merito di lungo comando (20 anni) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine delle Palme accademiche (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • La verità storica su Pietro Micca, dopo il ritrovamento della scala esplosa 1958-1959;

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59209045 · ISNI (EN0000 0000 3637 4312 · SBN SBNV006261 · LCCN (ENn85260276 · GND (DE133569667 · BNF (FRcb12726604j (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85260276