Guglielmo Stocco

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Copertina del romanzo La colonia infernale di Guglielmo Stocco, collana Il Romanzo d'Avventure 31, Sonzogno, dicembre 1926.

Guglielmo Stocco (Treviso, 18861932) è stato uno scrittore italiano.

Autore di romanzi fantastico-avventurosi sulle orme di Emilio Salgari, molte delle opere di Stocco rientrano nella prima fantascienza italiana.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Condusse dal 1906 assieme a Mario Contarini (scomparso l'anno successivo) il settimanale Il Vascello - Giornale di avventure di terra e di mare dell'editore fiorentino Nerbini.

Diresse tra il 1913 e il 1932 la terza serie della rivista settimanale Il Giornale illustrato dei viaggi, modificando l'impostazione del giornale (che ebbe la sua massima popolarità negli anni venti) e pubblicando tra le storie avventurose anche varie opere fantascientifiche.

Fu direttore dell'importante collana Il Romanzo d'Avventure (1924-1936) per l'editore Sonzogno[2], in cui alternava spesso autori italiani a quelli stranieri (come H. G. Wells, Jack London, H. Rider Haggard), ripubblicando inoltre vari suoi romanzi, come L'aereonave fantasma (1910) e La colonia infernale (1921), a cui aggiunge la seconda parte, Il riformatore del mondo (1927), una storia ispirata alla Colonia felice di Carlo Dossi,[1] prefigurazione degli imminenti sviluppi dei totalitarismi.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

(parziale)[4][5]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Gli avventurieri delle Pampas, Torino, Speirani, 1903
  • Il tesoro dei Pichi-Yinka, Torino, Speirani, 1904
  • L'eroe del Capo, Torino, Speirani, 1904
  • Lo stregone del Fiume Rosso, Torino, Speirani, 1905
  • I banditi del mare, Torino, Speirani, 1905
  • La vittima dei pirati gialli, Torino, Speirani, 1905
  • L'ammaliatore, ne Il Giornale dei Viaggi, nn. 68-69, 1907
  • La figlia del sole, illustrato da 22 disegni di Carlo Linzaghi, Milano, Società Ed. Lombardi, Muletti e C., 1908 (Sesto S. Giovanni, Doni e Trasi)
  • I banditi della cordigliera, Milano, Società Ed. Lombardi-Muletti e C., 1908 (Sesto S. Giovanni, Doni e Trasi) (seguito de La figlia del sole)
  • Pinotto intorno al mondo, Milano, Soc. Ed. Lombardi, Muletti e C., 1909 (E. Zerboni)
  • Lo strangolatore del Bengala, Milano, Soc. Ed. Milanese, 1909
  • Gli scorridori della Jungla, Como, Società Editrice Roma, 19..
  • L'areonave fantasma (anche L'aeronave fantasma), Società Editoriale Milanese, 1910
  • Il vascello del diavolo, Milano, Società Tip. Ed. Pliniana, Lombardi e C., 1910[6]
  • Giuseppe Petrosino il terrore della Mano Nera, Società Editoriale Milanese, 1912[7][8]
  • La colonia infernale, Sonzogno, 1921
  • La montagna d'oro, Milano, Sonzogno, [1923]
  • Il giro del mondo di testa di legno. Avventure di un burattino, Milano, Sonzogno, [1924] (Matarelli)
  • I briganti del mare (romanzo breve), in Giornale Illustrato dei Viaggi a. XLI-n. 7-8 (2 puntate), Sonzogno, 1925
  • I tre balilla, Milano, Sonzogno, 1926
  • Il riformatore del mondo, Il Romanzo d'Avventure n.32, Sonzogno, 1927 (seconda parte de La colonia infernale)
  • Lo strangolatore bianco, Milano, Sonzogno, 1927
  • I misteri della jungla, Milano, Sonzogno, 1927 (seconda parte de Lo strangolatore bianco)
  • Il pirata giallo, Milano, Sonzogno, 1928
  • Gli avventurieri del pedale, Milano, Sonzogno, 1928
  • L'isola senza nome, Milano, Sonzogno, 1929
  • Il corsaro dalla maschera nera, Milano, Sonzogno, 1929 (seconda parte de L'isola senza nome)
  • Il flagello della prateria, Milano, Sonzogno 1930
  • Le lionesse del Canadà, Milano, Sonzogno, 1930 (seconda parte Il flagello della prateria)
  • Il nemico dello zar, Milano, Sonzogno 1930 (seconda parte de L'areonave fantasma)
  • La sirena di Krakatoa, Il Romanzo d'Avventure n.87, Sonzogno, 1931

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Sacrificio, dramma sociale in 2 atti

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Approfondimenti

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]