Gregorio Jover

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Gregorio Jover Cortés

Gregorio Jover Cortés (Teruel, 1891Messico, 22 marzo 1964) è stato un anarchico spagnolo. Comandante della 28. Divisione o "Colonna Ascaso" (di cui farà parte la Colonna Rosselli) nella guerra di Spagna, ha combattuto contro i fascisti sul cruento fronte di Aragona.

Di lavoro faceva il falegname ed espletò gli obblighi militari a Barcellona. È stato cofondatore del gruppo Los Solidarios[1] e con Buenaventura Durruti ha organizzato l'attentato contro il Primo Ministro Eduardo Dato, l'8 marzo 1921, ma senza partecipare all'azione conseguente.

Gregorio Jover, Francisco Ascaso, Buenaventura Durruti e la maggior parte dei miliziani del gruppoLos Solidarios dovettero riparare in Francia dopo l'avvento al potere del dittatore Miguel Primo de Rivera nel 1923; molti del gruppo saranno uccisi nel periodo attorno al 1922/1923. Dalla Francia, nel 1924, passò in America Latina con Buenaventura Durruti e nel 1926 ritornò in Europa; nel 1927 Jover organizzò un attentato contro il re spagnolo Alfonso XII, e riuscì a sfuggire alla cattura cosicché nel 1931, con la proclamazione della Repubblica tornò a Barcellona e riprese il lavoro come uno dei maggiori organizzatori della CNT.

Nel maggio del 1937, quando Barcellona insorse contro il tentativo stalinista di mettere sotto controllo le formazioni anarchiche (e del POUM), un gruppo chiamato gli Amigos de Durruti, che non accettava più la mediazione da parte della Federazione Anarchica Iberica CNT con gli stalinisti, costituito da 5000 persone, circa partecipò agli scontri fra le due frange del movimento antifascista; tale gruppo era appoggiato da militanti anarchici come Liberto Callejas, Ada Martí, Maximo Franco comandante della Columna Roja y Negra e dallo stesso Gregorio Jover[2].

Nella Columna Roja y Negra, nella Colonna Ascaso (comandata da Jover), nella colonna del Barrio, nel Battaglione Matteotti (battaglione formato nel gennaio 1937 all'interno della Colonna Buenaventura Durruti), nella Divisione Carlo Marx, ne La Columna de Hierro[3], nella Colonna Tierra y Libertad, nella Divisione Hortiz, nella Colonna Lenin e nel Battaglione della Morte ovvero centuria anarchica Errico Malatesta[4][5] (comandante Francesco Fausto Nitti) che confluì poi nelle Brigate Internazionali erano presenti in tutto circa 500 italiani fra anarchici e comunisti antistalinisti[6].

Lo stesso argomento in dettaglio: La_Columna_de_Hierro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Los Solidarios era organizzato in cellule indipendenti, e si potevano pensare come un gruppo di battaglia della Federación Anarquista Ibérica, in pratica l'ala militare della CNT che sopravvisse fortunosamente fino al 1939 e che era per numero di iscritti il maggior sindacato spagnolo con circa 2 milioni di militanti
  2. ^ VERSO UNA NUOVA RIVOLUZIONE Introduzione di Pier Francesco Zarcon
  3. ^ fra i quali Errico Nebbiascura(Oltre “Terra e Libertà”,recensione libro su railibro Archiviato il 30 ottobre 2011 in Internet Archive.)
  4. ^ foto delle insegne centuria anarchica Errico Malatesta o battaglione della morte
  5. ^ miliziani della centuria anarchica Errico Malatesta o battaglione della morte; la loro divisa ricorda il simbolismo gli Arditi (come d'altro canto lo ricordavano i simboli degli Arditi del Popolo)
  6. ^ volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola, su isgrec.it. URL consultato il 2 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2009).

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