Green Book (film)

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Green Book
Viggo Mortensen e Mahershala Ali in una scena del film
Lingua originaleinglese, italiano
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2018
Durata130 min
Rapporto1,85:1
Generebiografico, commedia, drammatico, musicale
RegiaPeter Farrelly
SoggettoNick Vallelonga, Brian Hayes Currie, Peter Farrelly
SceneggiaturaNick Vallelonga, Brian Hayes Currie, Peter Farrelly
ProduttoreJim Burke, Brian Hayes Currie, Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Charles B. Wessler
Produttore esecutivoSteven Farneth, Kwame Parker, Jonathan King, Jeff Skoll, John Sloss, Octavia Spencer
Casa di produzioneDreamworks Pictures, Innisfree Pictures, Participant Media, Cinetic Media, Alibaba Pictures
Distribuzione in italianoEagle Pictures
FotografiaSean Porter
MontaggioPatrick J. Don Vito
Effetti specialiGuy Clayton, Ray McIntyre Jr.
MusicheKris Bowers
ScenografiaTim Galvin, Scott Plauche, Selina van den Brink
CostumiBetsy Heimann
TruccoTarra Day
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Green Book è un film del 2018 diretto da Peter Farrelly, vincitore di tre premi Oscar nel 2019, tra cui quello come miglior film dell'anno.

Il film ha come protagonisti Viggo Mortensen e Mahershala Ali e racconta l'amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell'America degli anni sessanta. È ispirato alla storia vera di Don Shirley e Tony Lip (pseudonimo di Frank Anthony Vallelonga)[1], attore e padre di uno degli sceneggiatori del film, Nick Vallelonga.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1962, dopo la chiusura temporanea del nightclub di New York Copacabana per lavori di ristrutturazione, il buttafuori del locale Tony Vallelonga deve trovare a tutti i costi un lavoro per mantenere la sua famiglia. Sfruttando anche la propria capacità oratoria, grazie alla quale si è meritato il soprannome di Tony "Lip", l'ex buttafuori accetta di lavorare per il pianista classico afroamericano Don Shirley, facendogli da autista e da tuttofare in un tour nel sud degli Stati Uniti, zona in cui è ancora in vigore la segregazione razziale dei neri. La casa discografica di Don impone a Tony il rispetto completo delle scadenze dei concerti e gli consegna una copia del cosiddetto Green Book, una guida turistica in cui sono indicati gli alberghi e i ristoranti nei quali gli afroamericani vengono accolti, anziché segregati.

Il rapporto tra i due uomini è inizialmente diffidente e problematico, sia a causa dei pregiudizi di Tony, sia per il carattere altezzoso di Don, il quale mal sopporta le sue abitudini rozze, che vede come un insulto sulla sua etnia; pian piano però Tony si rende conto dell'evidente talento di Don e comprende che, nonostante il pianista sia accolto trionfalmente durante i suoi concerti, subisce vessazioni e violenza proprio a causa dei forti pregiudizi contro i neri. A poco a poco tra i due uomini si instaura una forte amicizia: Tony salva Don dall'aggressione di un gruppo di bianchi in un bar e gli impone di non andare mai più in giro senza di lui; Don, d'altro canto, lo aiuta a scrivere lettere romantiche a sua moglie Dolores.

Il viaggio procede con alcuni episodi sgradevoli: Don viene arrestato per via di un incontro omosessuale, allora interviene Tony corrompendo con una mazzetta i poliziotti affinché lo liberino. Questo fa infuriare il pianista, che avrebbe preferito essere trattenuto ulteriormente piuttosto che ricorrere a un mezzo così vile. Successivamente i due vengono fermati da alcuni agenti in una città dove vige il coprifuoco per i neri; Tony ne aggredisce uno dopo essere stato provocato, cosa che causa l'arresto di entrambi. Don riesce a contattare il suo avvocato e, grazie all'intervento di Robert Kennedy, i due vengono rilasciati. In seguito a questo avvenimento, Don confessa a Tony tutto il suo dolore: non potrà mai integrarsi pienamente nella comunità bianca americana ed esibirsi suonando musica classica, ma anche quella afroamericana lo rifiuta perché suona musica non afroamericana, pertanto sarà per sempre costretto a vivere in conflitto con sé stesso, a metà tra i due mondi.

La sera dell'ultimo concerto a Birmingham, in Alabama, a Don viene impedito di cenare con Tony e i suoi amici nella sala dove si terrà lo spettacolo, poiché riservata solo ai bianchi. Dopo una discussione con il proprietario, la scelta se tenere o meno il concerto viene data a Tony, il quale, pur mettendo a repentaglio il proprio stipendio, decide di annullare l'esibizione; porta così Don in un locale di ritrovo per afroamericani, dove il pianista ha modo di suonare uno Studio di Chopin, soddisfacendo il proprio desiderio di suonare musica classica, ed un'improvvisazione blues che entusiasma tutti i presenti.

Don e Tony si mettono in viaggio per New York, durante il quale vengono nuovamente fermati da un’auto della polizia: stavolta però l’agente si mostra amichevole, informandoli che hanno una gomma a terra. Sul finire del viaggio, Tony si sente troppo stanco per guidare, così Don prende il volante e porta l'amico a casa in tempo per festeggiare con la sua famiglia la vigilia di Natale. I due amici si separano e Don torna nel suo appartamento solitario sopra la Carnegie Hall; poco dopo, tuttavia, si reca a casa di Tony, dove viene accolto calorosamente da tutta la famiglia Vallelonga.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La produzione iniziò a New Orleans nel novembre 2017. Per il suo ruolo, Viggo Mortensen dovette ingrassare di circa 20 chili.[2]

Il budget del film fu di 23 milioni di dollari.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola fu presentata in anteprima al Toronto International Film Festival l'11 settembre 2018. Fu distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi il 21 novembre 2018,[4] mentre in Italia il 31 gennaio 2019.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato 85080171 US$ nel Nord America e 236666343 $ nel resto del mondo, per un totale di 321746514 $ in tutto il mondo.[3]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 78% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7,25 su 10 basato su 334 critiche,[5] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 69 su 100 basato su 52 recensioni.[6]

Green Book fu in generale lodato per la storia e le interpretazioni dei protagonisti, ma fu anche rilevata la somiglianza con il film A spasso con Daisy.[7][8]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Viggo Mortensen e Mahershala Ali nel primo trailer di Green Book, di Peter Farrelly, su badtaste.it. URL consultato il 14 agosto 2018.
  2. ^ (EN) Making of 'Green Book': A Farrelly Brother Drops the Grossout Jokes for a Dramatic Road Trip in the 1960s Deep South, su hollywoodreporter.com. URL consultato il 14 novembre 2018.
  3. ^ a b (EN) Green Book, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 14 febbraio 2019. Modifica su Wikidata
  4. ^ (EN) Viggo Mortensen-Mahershala Ali’s ‘Green Book’ Set for Awards-Season Release, su variety.com. URL consultato il 14 agosto 2018.
  5. ^ (EN) Green Book, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 14 febbraio 2019. Modifica su Wikidata
  6. ^ (EN) Green Book, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 14 febbraio 2019. Modifica su Wikidata
  7. ^ (EN) The value of Oscar winner 'Green Book', su chicagotribune.com. URL consultato il 2 marzo 2019.
  8. ^ (EN) The Oscars' white saviour problem: why Green Book is just Driving Miss Daisy in disguise, su telegraph.co.uk. URL consultato il 2 marzo 2019.
  9. ^ (EN) ‘Green Book’ Wins 2018 Toronto Film Festival People’s Choice Award – Oscar Harbinger?, su deadline.com. URL consultato il 16 settembre 2018.
  10. ^ (EN) AFI Awards 2018 Movies: ‘Black Panther’, ‘A Star Is Born’ & More; ‘Roma’ Scores Special Honor, deadline.com. URL consultato il 4 dicembre 2018.
  11. ^ (EN) 2018 NOMINEES, su pressacademy.com. URL consultato il 2 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2018).
  12. ^ I Migliori attori e attrici del 2018: ecco le nomination ai SAG Awards di quest'anno, su comingsoon.it. URL consultato il 12 dicembre 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior film Successore
La forma dell'acqua - The Shape of Water 2019 Parasite
Controllo di autoritàVIAF (EN1578145856888022920288 · BNE (ESXX6015703 (data)