Graziadio Nepi

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Graziadio Nepi (Ferrara, 1759Cento, 18 gennaio 1836) è stato un rabbino e medico italiano, suddito dello Stato Pontificio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Graziadio Nepi, medico e rabbino, studiò a Ferrara per dodici anni sotto Rabbi Jacob Moses e successivamente fu egli stesso il maestro di molti discepoli nella sua città natale. A causa della sua notevole preparazione sul Talmud fu mandato come deputato all'Assemblea di notabili ebrei convocata da Napoleone I a Parigi nel 1806. Partecipò al Sinedrio riunito da Napoleone a Parigi (1807), dove il Regno d'Italia inviò quattro deputati: Abraham Vita da Cologna; Isaac Benzion Segre, rabbino di Vercelli; Graziadio Neppi, medico e rabbino di Cento, e Jacob Israel Karmi, rabbino di Reggio. Dei quattro rabbini assegnati al comitato che doveva rispondere alle dodici domande proposte dall'Assemblea dei Notabili, due – Cologna e Segre – erano italiani e furono eletti rispettivamente primo e secondo Vice Presidente del Sinedrio.

Benzion Segre era uno degli oppositori della Cabala ebraica. Nepi fu uno dei suoi primi sostenitori.[1]

Al suo ritorno venne chiamato alla Congregazione a Cento, dove ha ricoperto la posizione di rabbino fino alla sua morte. Il suo allievo Isaac Reggio diventò suo successore a Ferrara.

Nepi, che visse una vita ascetica, fu una delle più alte autorità religiose del suo tempo; e quasi tutti i rabbini italiani si affidarono a lui per consigli su problemi difficili.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Ha pubblicato i seguenti lavori:

  • "Liwyat Ḥen," una collezione di responsa inviate a differenti rabbini;
  • "Derushim," una collezione dei suoi sermoni;
  • "Zeker Ẓaddiḳim li-Berakah," profili biografici e bibliografici di rabbini e studiosi ebrei. L'ultimo lavoro era destinato a completare "Shem ha-Gedolim" di Azulai; ma per mancanza di tempo l'autore non ha finito. È stato completato da M.S. Ghirondi col titolo "Toledot Gedole Yisrael", e pubblicato dal figlio di quest'ultimo (Trieste, 1853).

Il materiale è ricco, ma di scarso valore scientifico, ad eccezione delle biografie di studiosi italiani contemporanei.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Rosenstein, Neal. "The Unbroken Chain," C.I.S. Publishers, The Computer Center for Jewish Genealogy, Elizabeth, NJ, 1990. ISBN 0-9610578-4-X.
  • (DE) Heinrich Graetz: Geschichte der Juden. Bd. 9. Oskar Leiner, Leipzig 1866, S. 232, 372, 378,379, 472
Riferimenti da JewishEncyclopedia
  • Fuenn, Keneset Yisrael, Warsaw, 1886;
  • Nepi-Ghirondi, Toledot Gedole Yisrael, p. 115;
  • A. Geiger, Blüthen, iv. 100;
  • Adolf Jellinek, in Monatsschrift, iii. 116;
  • Steinschneider, in Ersch and Gruber, Encyc. section ii., part 46, p. 334.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Graziadio Nepi, in Jewish Encyclopedia, New York, Funk & Wagnalls, 1901-1906. - Cfr. rispettivo articolo s.v. "NEPI (NEPPI), GRAZIADIO (HANANEEL)", con la bibliografia di cui sopra.

Controllo di autoritàVIAF (EN28786972 · ISNI (EN0000 0001 1612 8146 · LCCN (ENn95122582 · J9U (ENHE987007265956605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n95122582